Scusate l'ingoranza, mi sono appena imbattuta in un impianto termico a dir poco inusuale (almeno per me). Nell'impianto in questione c'è una antidiluviana caldaia a camera stagna che sembra servire tre diverse tipologie di terminali: radiatori, ventilconvettori e pannelli radianti. In più, c'è una pompa di calore (unità esterna+split). la domanda è: ma come funziona questa cosa? I terminali funzionano con temperature di mandata diversi, perciò la caldaia (anni '90) ha tre mandate diverse e tre ritorni diversi? E poi, perchè hanno messo gli split anche dove ci sono i ventilconvettori?
Mi scuso, ma le mie nozioni di termotecnica sono un po' antidiluviane e polverose, come la suddetta caldaia!
M. : [post n° 240360]
unica caldaia con terminali diversi
è probabile che gli split siano un'aggiunta posteriore per colmare il diverso fabbisogno di energia primaria per le unità con diverse caratteristiche costruttive e di esposizioni (può anche essere che siano stati previsti nel progetto originario)...per quanto riguarda la presenza di tre tubi prova a dare un occhiata qui, spero possa esserti utile... www.centrogalileo.it/nuovaPA/Articoli%20tecnici/Fantoni/caratteristi…