archisandro : [post n° 299904]

Subentro ad un collega in una Direzione Lavori

Buongiorno a tutti.
Brevemente: se un professionista succede ad un altro in una mansione (in questo caso una direzione lavori):
1_Non avrebbe l’obbligo deontologico, etico, professionale e, soprattutto, legale di verificare (decida lui come) se il collega che va’ a sostituire sia stato o meno saldato dalla Committenza del lavoro, per le regolari prestazioni eseguite fino al momento della sostituzione?
2_Non sarebbe corretto anticipare il tutto con una lettera di presentazione rivolta al collega? Non so’/non credo che quest’ultimo punto sia obbligatorio per legge, ma sicuramente è eticamente corretto tra colleghi…
A mio personale parere ritengo che, in mancanza della verifica di cui al punto 1, il subentro sarebbe “irregolare”.
Che ne pensate? Grazie a tutti in anticipo!
archisandro :
preciso: in bacheca c'è un post per un caso analogo al mio (purtroppo con opinioni discordanti, vedi [post n° 219994] ).
il fatto è che qui io (architetto) vengo sostituito da un geometra. cambia qualcosa o il senso del codice deontologico è sempre lo stesso?
tra l'altro il post del 15.01.10 fa' riferimento all'art. 39, invece l'art. è il 29.
ponteggiroma :
E' già stato discusso anche in altri post di cui ora non rammento.
A mio avviso se non legalmente, ma deontoligicamente sarebbe coerente che il subentrante ottemperasse anche al punto 2)
archisandro :
preciso ulteriormente:
son andato a cercare il codice deontologico del collegio della provincia del geometra in questione e anche lì (Sezione IV, Rapporti con i colleghi, art. 13) viene sostanzialemente ripetuto in maniera identica quello che prevede il nostro codice deontologico (art. 29)... comportamenti che il collega geometra non ha messo in atto nei miei confronti.
sia chiaro: non mi interessa ostacolare la sostituzione o segnalare il collega al suo collegio, mi interessa che la Committenza mi paghi quello che mi deve e che non mi ha ancora pagato...
ponteggiroma :
potresti mandare un avviso al collega e per conoscenza al committente a mezzo raccomandata ar nella quali elenchi gli estremi normativi cui ti riferisci e precisando che qualora entro 60 giorni non si dovesse risolvere la situazione a tuo favore provvederai a comunicare il tutto al collegio dei geometri competente .
archisandro :
infatti.
ci avevo pensato (in realtà con una tempistica inferiore, non 60 ma 15 giorni).
comunque è sicuramente l'atteggiamento corretto, anche perchè la committenza finora ha commesso una serie di "errori" incredibili, che ho perdonato o non sottolineato solo perchè si trattava di amici (ad esempio non mi ha inviato nessuna comunicazione inerente il subentro dell'incarico).
non è ostracismo ma correttezza, che mira a tutelare tutte le parti coinvolte.
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