Possiedo un appartamento a Roma costruito da una Cooperativa edilizia nel 1960.
In fase di costruzione, in difformità dal progetto approvato, venne realizzato un giardino riempendo di terra lo spazio tra il fabbricato e la prospiciente strada posta alla quota del mio appartamento.
Il giardino fu annesso al mio appartamento e, per accedere allo stesso, due finestre furono trasformate in porte finestre.
Nel 1995 la Cooperativa inoltrò istanza di condono edilizio (non ancora definita) per sanare abusi edilizi che non avevano comportato aumenti di volume o di superficie (tip. 7), intendendo comprendere tra questi anche la realizzazione del suddetto giardino di proprietà esclusiva.
Vorrei chiedere se questa richiesta di condono è pertinente, tenendo conto che il suddetto abuso ha determinato un aumento della superficie commerciale del mio appartamento.
Ringrazio tutti coloro che potranno darmi una risposta
treladius : [post n° 300522]