arch.raf. : [post n° 325824]

rapporto tra direttore lavori e impresa

buonasera, avrei bisogno di un consiglio sulla direzione dei lavori e i rapporti con l'impresa edile.
sono direttore dei lavori di un cantiere di ristrutturazione e allo stesso tempo il committente. L'impresa scelta ( non da me purtroppo ) costituita dal titolare capo mastro e da operai presi a giornata, non rispetta le mie direttive...spesso non si presenta sul cantiere ritardando i lavori e senza nemmeno darne comunicazione.
Sinceramente sono stanca di questo atteggiamento decisamente poco rispettoso e snervante e vorrei in qualche modo tutelarmi per le eventuali responsabilità che la mancata attuazione delle mie decisioni potrebbe comportare...inoltre vorrei sapere come posso fare perchè la ditta sia costretta a seguire le mie direttive...
ringrazio tutti per le risposte e i consigli.
ivana :
ma sei anche il committente ? Ho capito bene?
arch.raf. :
si, sono il committente , insieme a mio marito,e l'impresa l'ha scelta lui sotto consiglio di un geometra amico suo...per quanto riguarda i danni , che non vorrei venissero attribuiti a mie responsabilità, mi riferisco a quelli perpetrati ai danni del condominio cui facciamo parte, ad esempio: danni all'ascensore che nonostante le mie esplicite direttive è stata utilizzata come montacarichi , con la conseguenza di aver riportato danni al motore, oppure al fatto che per il trasporto del materiale è stato utilizzato un camion enorme che ha bloccato tutto il passaggio del cortile condominiale ( tra l'altro impedendo il passaggio anche pedonale dei condomini che sono rimasti bloccati per 2 ore ) senza che sia stata messa al corrente, ancora...il materiale di scarto ( cemento , calcinacci ecc ) si sta accumulando sul mio terrazzino con il rischio che con la pioggia si appesantisca a dismisura con un sovraccarico eccessivo per il solaio...insomma tutte queste cose ed altre ancora...
ponteggiroma :
il divorzio?...
GeoAlessio :
...Giometriiiiiii.....Giometri Combinaguaiiiiiiiiii!!!!!
arch.raf. :
ma è la bacheca di zelig o cosa? beh qualcuno che oltre alle battute sappia darmi anche un consiglio?
GeoAlessio :
...Lei è Committente nonché DL della ristrutturazione...Perchè non sospende i lavori?!?...Perché non riesce ad imporre la sua volontà?!....Lei è nella posizione di fare ciò che vuole...Paga e dirige allo stesso tempo...Ci si parla e ci confronta con gli operai ci mancherebbe...Ma si fà sempre come vuole il DL...Altrimenti a casa!!!
ponteggiroma :
ma se tuo marito invece di farsi consigliare da te si è rivolto ad un geometra per scegliere la ditta, mentre invece buona norma vuole che venga redatto un computo metrico e vengano raccolte le varie offerte delle ditte, per poter scegliere quella più conveniente, che ti sipuò dire? I mezzi per risolvere il problema sono tanti e pochi, perchè come avrai capito, l'impresa portata dall'amico geometra farà comunque quello che gli pare. Quindi ritorno al mio consiglio del post sopra.
d.n.a. :
polso arch.raf, ci vuole polso..ci si DEVE far rispettare, e poi l'altro committente che dice (da ragione a te o all'impresa) i metodi sono sempre gli stessi, fax, mail, verbali sicurezza, raccomandate se serve, sempre e comunque scritto e firmato, sia all'impresa che al condominio, e se son sordi, a casa.. non è bacheca di zelig, ma si cerca di sdrammatizzare un po' in questo periodo!
john :
Posso dirti per esperienza che concordo con ponteggiroma (magari non sul divorzio :-))....Posso dirti comunque che per le responsabilità scrivi il più possibile, anche raccomandate se serve....prendi nota e rendi noto il più possibile per SCRITTO; ti racconto un aneddoto...a me mi presero anche in giro all'inizio (ero giovane di molto rispetto al capomastro aveva il doppio della mia età) quando gli feci firmare una comunicazione in cui rendevo noto che lo smaltimento della risulta doveva essere fatto regolarmente, senza l'uso dell'ascensore e senza occupare indebitamente aree condominiali..mi firmo la lettera ridacchiando e sorridendo con fare amichevole, dicendo "archié, noi siamo bravi non se preoccupi, in 2 giorni trova tutto pulito"....in due giorni, un corno, fu un disastro e mi chiamò anche l'amministratore...conseguente ordine di servizio con raccomandata anticipata via fax...il capomastro il giorno dopo mi salutò con meno sorrisi, ma di certo aveva capito che ero un rompicoglioni e da li in 2 giorni la risulta era sparita con tanto di rapportino. a costo di litigare con il marito, il geomtera, l'imprea, il capomastro...se TU decidi delle cose le DEVONO rispettare. Se fanno come gli pare, comincia a far capire che pure i soldi arriveranno "come pare a te" visto che sei anche commiettente e vedi come cambiano...
gio :
Io la vedo cosi': tu dai delle direttive, se vengono rispettate bene; altrimenti immediata interruzione lavori. Poi in un caso "normale" chiaccherata col committente: bisogna cambiare l'impresa, cosa ne dice? Se ti asseconda avanti con sostuituzione impresa (prima di aver chiuso i conti: non si deve correre il rischio di farsi ricattare; il contratto è "sicuro"?). Se invece il committente non ti vuole seguire: dimissioni. Qui le dimissioni le vedo difficili. Una bella sfuriata col marito per chiarire i ruoli?
fabiocp :
Sei architetto, committente e DL, a chi vuoi scrivere? A te stessa?
Ci vuole polso, altresì detto: "la scena del matto".
Convoca il capomastro lunedì mattina e fate un giro del cantiere, sii estremamente puntigliosa e fiscale su quello che deve essere fatto -immediatamente- la lista di questi lavori gliela metti in mano e la affiggi in cantiere.
Nel frattempo, ovviamente, "chiudi rubinetti", non si vede più un euro finché non si fa quello che dice la committente!
Se non lo fanno entro un tempo ragionevole, lo riconvochi (vd la anzidetta "scena del matto") ti fai dare le chiavi e li mandi a spasso.
Magari avere avuto tutto questo potere in qualche cantiere che so io!!


Mi sembra da quello che scrivi che non hai grande esperienza di cantiere, i tuoi problemi sono più comprensibili; agli inizi tutti abbiamo affrontato queste difficoltà ci vuole qualche cantiere prima di farsi le ossa, ma è anche importante avere a che fare con delle persone per bene!

Ma tu architetto, committente e DL ti metti in cantiere una dittarella con operai a giornata?! Come state messi a sicurezza? Il PSC c'è?
arch.raf. :
rispondo a chi mi ha consigliato di sospendere i lavori...ahimè sto fuori casa dal 26 giugno a fare da spola tra casa dei suoceri e dei genitori...e sinceramnete vorrei che finissero quanto prima...
per fabiocp: hai ragione non sono pratica di cantieri...e trovarmi come committente e dl insieme per me è difficile perchè non riesco ad impormi in maniera formale...
non ho scelto una dittarella...abbiamo fatto vari computi e questa era di grand lunga la più economica...il durc è in regola, all'inizio erano 3 operai e il capo mastro, ma evidentemente avrà messo su nel frattempo altri cantieri o altri lavori, oppure sta affrontando qualche crisi economica...non so...resta il fatto che mi dice una cosa e ne fa un'altra...
non abbiamo fatto il psc perchè non ce n'era bisogno.
ivana :
Il consiglio di scrivere, fare foto, stilare verbali di sopralluogo è validissimo. A volte sospendere i lavori, o meglio minacciare di farlo non significa allungare i tempi di durata di un cantiere, anzi serve a prevenire disaccordi futuri. Se ritieni però di non poter accordarti con la ditta, visto che sei il committente, è meglio cambiarla. Risparmi soldi, tempo e salute. Fai uno stato di avanzamento lavori.
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