giorgione : [post n° 329462]
casa nell'agro di Sassari, ritenuta non accatastata e abusiva.
Buon giorno. Ho comprato nell'anno 2003 una casa rurale nel'agro del comune di Sassari (Platamona). Il notaio dopo un controllo ha dato l'ok e il contratto di compravendita è stato fatto. L'e.n.e.l, dopo una mia richiesta di allacciamento alla rete elettrica, ha fatto un controllo per verificare se la casa era accatastata,regolare ecc. Tutto era regolare e la corrente mi è stata allacciata.Nellanno 2011 mi comunicano telefonicamente che dovevo assolutamente trasformare il contratto da casa rurale a casa di civile abitazione.Tramite un geometra locale anche questo è stato fatto.La casa ora è di civile abitazione e pago regolarment l'imu per seconda casa.Da questo punto iniziano i problemi.Lo stesso gometra visionando vecchie fotografie aeree si accorge che prima della vendita, la casa era stata ampliata di circa 20 metri quadri ( 2 camere) abusivamente, e la casa non è mai stata accatastata.Conclusione :casa completamente furilegge,io che vengo additato come abusivo e possibilità che dopo una multa il pezzo abusivo (i famosi 20 metri quadri) vengano fatti radere al suolo. Inutile dire che dopo questa notizia io non sto piu dormendo. Cosa mi consigliate di fare?. Grazie in anticipo per la risposta.
Ripetiamo ancora una volta che dovete tutti entrare nell'ottica che, quando si acquista casa, è bene farsi seguire da un tecnico che verifichi la regolarità di quello che state comprando. Spendete qualcosina per il suo onorario, ma vi risparmiate un sacco di grattacapi.
Detto questo, la situazione è talmente complessa, anche perchè c'è qualche tecnico che non ha fatto bene il suo lavoro, che non le si può dare certo una consulenza qui su un forum.
Le consiglio quindi di rivolgerrsi ad un tecnico in carne ed ossa, preferibilmente un architetto.
Detto questo, la situazione è talmente complessa, anche perchè c'è qualche tecnico che non ha fatto bene il suo lavoro, che non le si può dare certo una consulenza qui su un forum.
Le consiglio quindi di rivolgerrsi ad un tecnico in carne ed ossa, preferibilmente un architetto.
quoto desnip, contatti un architetto del luogo, che verificherà l'entità dell'abuso e la sua sanabilità. PS il passaggio da catasto terreni a catasto fabbricati, se come proprietario non ha i requisiti per dichiarare la ruralità del fabbricato è un suo obbligo per legge subito dopo l'acquisto.
ho appena contattato sia un geometra che un architetto locali. La risposta è stata ancora più frustrante. Mi hanno riferito entrambi che non è possibile procedere oltre, per controllare l'entità dell'abuso e l'eventuale sanabilità. Mi hanno riferito che si informavano per un'eventuale piano casa, ma dopo circa 3 ore, la risposta è stata: non è possibile utilizzare neppure questo sistema. Deve rimanere in questa assurda posizione fino a quando un eventuale condono edilizio sbloccherà la situazione. Mi da un'ulteriore consiglio per favore. Grazie
Ho risposto a desnip. Grazie anche a lei per la risposta. Il fatto è che ho appena contattato sia un geom. che un architetto locali. le loro risposte mi hanno sconcertato. Non si può fare nulla sia per l'entità dell'abuso, sia per la sanabilità. Mi hanno parlato di un possibile piano casa per risolvere il tutto, ma doo circa 3 ore mi hanno risposto entrambi negativamente. L'unica soluzione per loro è aspettare un condono edilizio. Grazie anche a lei se mi fornirà una soluzione che metta fine a questo tormento.
gentile sig Giorgione, sono spiacente per la sua situazione, ma le assicuro che non è l'unico a trovarcisi (magra consolazione), purtroppo in italia fino a qualche tempo fa tutto era lecito o legalizzabile, soprattutto in visione di condoni edilizi che arrivavano puntuali subito dopo ogni tornata elettorale (chissà come mai!). Ora quei tempi sono finiti e se i colleghi della sua zona le hanno così riferito è moooolto probabile che sia la verità. Mi associo pertanto ai colleghi del forum quando consigliano di incaricare un tecnico PRIMA di effettuare un acquisto di qualsiasi immobile e non dopo, quando la frittata è ormai fatta.
Sig. giorgione, se il terreno sul quale è costruita la casa non ha i mq sufficienti per un eventuale concessione in sanatoria, allora non potrà sanare la casa. Ma il problema non è solo questo. Per essere sanato in questo momento (in cui non c'è una "sanatoria" di Stato in atto) l'immobile deve possedere la DOPPIA CONFORMITA'. Cosa significa? Significa che per essere sanabile, l'immobile doveva avere le caratteristiche per poter essere sanato ai tempi dell'abuso (con la normativa urbanistica allora vigente) e deve poter essere sanato oggi con la normativa urbanistica attuale. In sostanza, se oggi ad esempio lei può usufruire di un Piano regolatore che le consenta la sanatoria dei metri cubi in più costruiti abusivamente, deve essere verificata anche la condizione dell'abuso ai tempi di quando esso fu commesso. Ma è una materia complicata che solo un tecnico locale, conoscitore delle normative particolari che magari una Regione Autonoma come la sua può avere, potrebbe risolvere. Mi viene di suggerirgli un eventuale acquisto di un terreno limitrofo, che le consenta di avere la superficie necessaria a poter sanare l'abuso (se il problema è la mancanza di superficie agricola), ma valuti con il suo tecnico anche questa possibilità. P.S. Si può anche rivalere con il venditore che, in sede di atto di compravendita davanti ad un notaio, ha dichiarato che la casa è esente da abusi (può verificarlo leggendo l'atto). Auguri
sig. Giorgione, lei è giustamente frustrato.
Ma io sono frustrata come architetto nel sentire che ci sono "colleghi" che aspettano l'arrivo di un condono come se fosse una cosa "dovuta".....
Ma io sono frustrata come architetto nel sentire che ci sono "colleghi" che aspettano l'arrivo di un condono come se fosse una cosa "dovuta".....
@ desnip, non credo che esistano colleghi che aspettano l'arrivo di un condono, e non credo che in questi post qualcuno auspichi il suo arrivo. Sappiamo tutti che è stata una pratica deleteria che ha contribuito anch'essa all'abusivismo, e tutti i condoni degli anni passati sono stati uno schifo visto solo in Italia. Ma quando c'è un cliente che ti chiede se nella situazione odierna può REGOLARIZZARE (userei questo termine e non sanare) il suo fabbricato, l'etica professionale vuole che tu gli risponda e, se vuoi, puoi portare a termine la pratica. Anche per i fabbricati fantasma si può decidere di servire o meno un cliente, la cosa è soggettiva, ma non credo che si "aspetti" l'arrivo di nuovi elenchi di edifici mai accatastati. Anche molti avvocati sono brava gente, e preferirebbero una società più giusta e onesta; fatto sta che i delitti avvengono e gli avvocati devono difendere anche il peggior delinquente, se vogliono. Scusa per il paragone con gli avvocati :)
Mah.... Paolo se tu la pensi così, non credere che tutti abbiano la stessa etica rigorosa.
Basterebbe che si spiegasse al cliente "se vuoi sanare ci devono essere questi presupposti (doppia conformità), se non ci sono non puoi sanare un bel niente." Punto.
Ma se ogni volta si dice: "guardi, deve aspettare il prossimo condono", si fa un'operazione di educazione sbagliata, perchè si fa passare l'idea che il condono, prima o poi, arriva sempre. Basta aspettare.
Basterebbe che si spiegasse al cliente "se vuoi sanare ci devono essere questi presupposti (doppia conformità), se non ci sono non puoi sanare un bel niente." Punto.
Ma se ogni volta si dice: "guardi, deve aspettare il prossimo condono", si fa un'operazione di educazione sbagliata, perchè si fa passare l'idea che il condono, prima o poi, arriva sempre. Basta aspettare.
grazie a tutti voi per gli aiuti, ma alla fine non ho capito come devo comportarmi. L'unico è stato il SIG. Paolo che mi consiglia di comprare altri metri quadri di terreno per aumentare la mia superficie utile. Non è possibile perchè non ci sono terreni liberi limitrofi. Riguardo la doppia conformità, i tecnici locali si arrampicano sui muri dicendo che in passato si poteva rimediare in qualche modo, ma ora è tardi, la legge non ammette ignoranza,ecc.ecc. senza darmi consigli su come comportarmi tranne quello di aspettare . Non capisco cosa devo aspettare. Desnip scrive:se non ci sono i presupposti, non si può sanare un bel niente. Il mio problema è sempre lo stesso, cosa devo fare e come mi comporto? GRAZIE ANCORA.
contatti altro tecnico e si faccia dire una volta per tutte se per il suo immobile esiste la "doppia conformità" se si ok può sanare se no se la deve tenere così.
Signor Giorgione a quanto pare i tecnici da lei consultati dopo i dovuti controlli le hanno detto che l'ampliamento abusivo non è sanabile. Non essendo sanabile lei non può far nulla, a parte demolire quanto non approvato dai regolamenti e ripristinare lo stato di fatto. Cosa che immagino lei non voglia fare, se non costretto da un'ingiunzione comunale. Quindi deve attendere una nuova normativa che renda possibile sanare questo ampliamento.