fedora : [post n° 343606]

AGGIORNAMENTO PLANIMETRIA CATASTALE

Buongiorno, per opere di manutenzione straordinaria che hanno comportato solo spostamento di tramezzature senza variazione della consistenza, secondo voi è obbligatorio procedere all'aggiornamento della planimetria catastale alla fine dei lavori? Penso di sì, ma il cliente mi sottopone questo dubbio...
Grazie
desnip :
Sì, se non si deve "aggiornare" la planimetria quando si modifica, allora quando? :-)
ivana :
circolare 2/2010- art. 3 punto e -non sussiste l'obbligo di variazione se non vari consistenza e classe e rendita, e per lievi modifiche che non variano il numero dei vani e la loro funzionalità. Ma potrei sbagliarmi.
fedora :
grazie, anche io davo per scontato fosse necessario aggiornare la planimetria catastale.. Tuttavia il dubbio di "ivana" non mi fa stare tranquilla....
giulio :
Architetti calme la norma è qua, neanche io l'avevo mai letta, molto interessante e ben chiara, grazie a Ivana che la segnala. http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/mt/circolari/Circolari_2010/Circol…
mi pare un tramezzo che non cambia e modifica può passare ma nuova distribuzione... buon lavoro
biba :
Anche io mi sono sempre riferita a questa circolare, ma sento spesso opinioni discordanti. Mi pare che proprio qui sul forum pochi giorni fa qualcuno parlasse di aggiornare una planimetria catastale per una porta spostata... Per me se ridimensioni i vani (il bagno che si allarga, la camera a fianco che si riduce) sei nel caso delle 'lievi modifiche" e non occorre aggiornamento catastale, se invece riorganizzi tutta la casa sì.
fedora :
grazie a tutti, anche del riferimento molto interessante!
desnip :
Per la verità rileggendo il post di fedora, vedo che non varia la consistenza. Allora in tal caso anch'io non la considero obbligatoria, anche se poi quando vai a fare un trasferimento dell'immobile, il notaio vuole sempre la conformità, quindi tanto vale farlo.
Arch3B :
Scusate, ma in caso di una sanatoria per diversa distribuzione degli spazi interni, il comune 'obbliga' ad un aggiornamento catastale a prescindere dall'entità della difformità, stesso discorso per scia e dia.....
Siamo certi che la non obbligatorietà del censimento catastale sia una direttiva rivolta solo agli uffici dell'agenzia del territorio, e che questa direttiva non tocchi minimamente i comuni e le normative che regolano l'attività edilizia?
Voglio dire, è evidente che al catasto non interessa l'aggiornamento se la rendita rimane identica, ma talvolta i comuni pretendono l'esatta corrispondenza della planimetria catastale allo stato realizzato di progetto per 'concedere' la fine lavori.
Sbagliano i comuni?
fedora :
Capisco cosa vuoi dire Arch3B e condivido il dubbio.. Spero che qualcun'altro risponda, forte di qualche esperienza "sul campo" andata a buon fine senza aggiornamento catastale..
biba :
@ Arch3B: Il mio comune, per non sbagliarsi, nella documentazione da allegare a fine lavori inserisce questa dicitura "Dichiara di non avere presentato una nuova richiesta di accatastamento, in quanto l’intervento edilizio non ha prodotto variazioni alla consistenza catastale". Quindi sei tu, tecnico, che devi valutare se la consistenza catastale cambia o no.
E' giustissimo quello che dici tu, che se stai depositando una Sanatoria dovrai avere un catasto conforme. Però, anche lì, il Comune non può obbligarti a fare la variazione, io per esempio ho depositato una sanatoria la settimana scorsa e non ho affatto aggiornato il catasto, perché era già conforme allo stato di fatto (era solo la parte edilizia autorizzativa a non esserlo).
Arch3B :
Grazie colleghi per aver riportato le vostre esperienze, buono a sapersi ;-)
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