Mia : [post n° 343749]

Stato di fatto non corrispondente alla realtà, alla scheda catastale, al progett

Ho un dubbio ...
Sto preparando un cambio di destinazione d'uso con opere contestuali (milano) per trasformare un magazzino in abitazione.
L'ultima pratica edilizia risale al 1990 per la realizzazione di un bagno all'interno dell'unità immobiliare senza alcuna modifica esterna e/o prospetti.
Dopo aver fatto il sopralluogo mi sono resa consto che :
A) lo stato di fatto non corrisponde nè alla scheda catastale (che so non probatoria) nè all'ultimo progetto depositato in comune (1990) ed in possesso dei miei clienti __- Ok, i clienti hanno fatto qualche abuso.
B) il vecchio progetto non corrisponde alla scheda catastale presentata all'epoca a fine lavori
C) il vecchio progetto presenta degli errori grafici : le quote indicate si discostano dalla realtà di cm 5/10 , le quote delle finestre indicano aperture di molto inferiori rispetto alla realtà (sono sicura che le finestre non hanno subito cambiamenti perchè è all'interno di una corte milanese e le finestre hanno la stessa dimensione), l'altezza interna indicata è di cm 4.50 quando invece è di 4.30.

PROCEDIMENTO
Per gli abusi, preparo una scia in sanatoria e preparo le seguenti tavole:
Tav. 01 : Stato progetto 1990 --- Stato di fatto rilevato --- Comparativa (rossi/gialli)
Tav. 02 :Stato di fatto - Stato di progetto (MIO) --- Comparativa (rossi/gialli)

MA per gli errori grafici, fatti dal precedente professionista, sul progetto come fare ??
Il tecnico del comune una volta mi disse di indicare gli errori con blu-verde .... ma non ricordo cosa indicare con il blu e cosa con il verde? e qual'è la normativa che da indicazioni sui colori o metodologia da utilizzare?
Per risolvere dovrei fare tre tavole con indicazione degli errori, quindi:
Tav. 01 : Stato di progetto 1990 --- Stato di progetto 1990 corretto -- Comparativa (verde/blu)
Tav. 02 : Stato progetto 1990 corretto --- Stato di fatto rilevato --- Comparativa (rossi/gialli)
Tav. 03 :Stato di fatto - Stato di progetto (MIO) --- Comparativa (rossi/gialli)

biba :
Ciao, io non penso che abbia senso fare un passaggio ulteriore rappresentando lo "stato di progetto 1990 corretto". Mi limiterei a fare: uno stato legittimato; una restituzione grafica del rilievo ovvero lo stato di fatto attuale, reale, con le misure vere di finestre e altezze interne; e poi la tavola dei gialli e rossi. Affiderei alla relazione tecnica le spiegazioni circa il fatto che le aperture non sono mai state modificate e che le misure errate sono frutto di un refuso grafico del progetto del '90. Questa è la mia opinione, ma se da voi vanno i verdi e i blu, benvengano! Io non li ho mai sentiti e non credo che esista una legge a riguardo, credo di tratti semplicemente di una prassi.
Mia :
Grazie biba ... in effetti il dubbio mi è sorto perchè non ho mai usato e/o visto usare verde-blu !
Valy :
Ciao Mia, la storia dei verdi e blu è vera, vedi modulo CIAL alla pagina 8 nella documentazione da allegare è descritto bene: se si presenta una pratica in sanatoria con contestuale presentazione di nuove opere da eseguire si fa stato concessionato (=progetto della vecchia pratica) stato di fatto rilevato (=ovviamente quello che hai rilevato tu) il confronto tra i due deve essere fatto coi verdi le demolizioni e con il blu le costruzioni, a questo punto lo stato di fatto rilevato si confronta con lo stato di progetto e quindi si procede coi classici gialli e rossi. Per gli errori si scrive proprio "correzione per errata rappresentazione grafica", io guarderei magari anche gli atti di fabbrica per vedere se nella concessione precedente c'era segnato 4,50 come ha segnato il collega, magari lui ha segnato così appunto per questo. Mi viene anche i mente che magari il collega (e lo dico perché purtroppo mi é capitato) abbia scritto una misura più grande perché non rientrava coi calcoli degli areoilluminanti. Molti non si ricordano che per Milano sono garantiti per 1/10 e non per 1/8 e fanno questi pasticci.
Buon lavoro
giulio :
questa faccenda dei colori mi sembra una ca##ata ma fate le stampe a colori in triplice copia?? e poi 5/10 cm di errore ma che significa? gli errori si valutano in percentuale; +/- 2% concedetelo, infine a Milano non vale la norma nazionale?? (comma 2 art 5 DECRETO MINISTERIALE 5 LUGLIO 1975) ... scusate ma mi devo aver dormito male!!
Valy :
Ciao Giulio cavolata o no a Milano funziona così , anche da noi vale la regola +\- 2%, ma per una finestra 10 cm di differenza è tanto, anche una altezza da 4,50 a 4,30 non é il 2% ma ê molto di più mentre per i RAI vale il R.E. Edilizio - art 42 comma 1 e art. 44 e ovvio che se sono verificati già con 1/8 che è più restrittivo è meglio.
@mia: dimenticavo non puoi presentare una scia in sanatoria o una CIAL in sanatoria oppure PdC in sanatoria, la scia è in sanatoria solo se i lavori sono iniziati prima di protocollare e non se sono già fatti e finiti da anni :-(
Mia :
Ciao Giulio, mi rendo conto che posso sembrare particolarmente pignola e ti dico che prima di fare certe dichiarazioni ci penso ...
La questione è che sono andata a vedere le pratiche precedenti e il "collega" che ha redatto la pratica nel 90 ha "manipolato" le quote per rientrare con i rai e per poter far realizzare un soppalco più ampio rispetto a quello che in realtà poteva essere realizzato !! ... si è persino "dimenticato" di segnare una trave H 50 che riduce ulteriormente l'altezza !

@valy ... grazie!!!
biba :
Eh sì Giulio, non sei tanto di buonumore oggi!! Confermo che anche qui si fanno i rossi e gialli, da anni, e ovviamente le stampe si devono fare a colori. Tra l'altro lo richiede espressamente la legge regionale, non se lo inventano i tecnici comunali.
Riguardo alla questione di fare una pratica unica di Sanatoria + Progetto sono d'accordo con Valy, da me non sarebbe assolutamente possibile unire le due cose. Non dicevo nulla perché Mia andava via così sicura che supponevo che da lei fosse prassi comune!
Valy :
Si Biba da noi a Milano si può fare la sanatoria con contestuale presentazione del progetto ma bisogna aggiungere la tavola di raffronto coi i verdi e blu ma solo o in CIAL in sanatoria se sono solo lavori interni oppure in PdC , ma non in scia :-(
Mia :
@Valy ... eppure quando sono andata a parlare con il tecnico, mi ha detto che posso fare la sanatoria+correzione grafica degli errori+nuove modifiche in unica pratica in scia e non pdc!
mah! a questo punto settimana prossima ci ritorno dal tecnico!
Valy :
@Mia: si è meglio che tu lo faccia presente perché ogni tecnico ti da una risposta poi quando vai a protocollare, che ti controllano anche i peli delle braccia, non te lo acccettano (tra l'altro, esperienza personale, nell'ultimo mese ho fatto 3 volte avanti indietro, perché all'ufficio protocollo per le SCIA e per i PdC devi utilizzare per forza il servizio online e quindi le firme le devi far fare sul pdf che ti genera dopo aver compilato tutto online, non accettano più i moduli scaricati dal sito)... Cmq... se guardi sui moduli, dando per scontato che comunque siano opere edilizi minori, nel PdC, nella pagina 2 il punto d) ti dice: "La presente richiesta è presentata a sanatoria per opere già eseguite e prevede ulteriori opere da
eseguire", mentre se prendi i moduli della SCIA quel punto non esiste, viene contemplata nel punto (a solo l'opzione per lavori già cominciati e la comunicazione è avvenuta con ritardo.
Vabbè buon lavoro e buona fortuna :-)
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