salve, ho un cliente che ha un terreno di sua proprietà di circa 3000 mq, 700 dei quali ricadono in zona edificabile, è possibile frazionare questo terreno diciamo 2000 mq (zona agricola) + 1000 mq (700 edificabile + una quota di agricola) senza incappare nella lottizzazione abusiva.
spero che qualche collega riesca a cavarmi da questo impaccio.
grazie.
nick : [post n° 348301]
frazionamento terreno
Per quello che ricordo di diritto urbanistico, frazionare e lottizzare non sono sinonimi.
Ovvero l' atto di separe il lotto in due non contraddice alcuna norma, a meno che non ci sia già una volumetria che vincola il terreno.
Lottizzare è l' atto di trasformare il terreno con le opere di urbanizzazione.
Ovvero l' atto di separe il lotto in due non contraddice alcuna norma, a meno che non ci sia già una volumetria che vincola il terreno.
Lottizzare è l' atto di trasformare il terreno con le opere di urbanizzazione.
@gibo...Mi spiace contraddirti, ma sia dal punto di vista urbanistico che da quello del diritto, lottizzare è proprio l'individuazione di porzioni di terreno che scaturiscono da un lotto maggiore, ovvero frazionamento...
@nick...La risposta al tuo quesito è una e una soltanto...Lotto Minimo...Non ci si alza la mattina e si decide di frazionare e/o accorpare terreni per costruire...Tantomeno in zona agricola, ove vige il vincolo di inedificabilità ai fini residenziali...Ergo dovresti controllare lo strumento urbanistico vigente della zona interessata, e verificare se sei in linea con le dimensioni della porzione di terreno per poter edificare manufatti da destinare a civile abitazione...Good Luck!
@nick...La risposta al tuo quesito è una e una soltanto...Lotto Minimo...Non ci si alza la mattina e si decide di frazionare e/o accorpare terreni per costruire...Tantomeno in zona agricola, ove vige il vincolo di inedificabilità ai fini residenziali...Ergo dovresti controllare lo strumento urbanistico vigente della zona interessata, e verificare se sei in linea con le dimensioni della porzione di terreno per poter edificare manufatti da destinare a civile abitazione...Good Luck!
nick, se il comune approva il tipo mappale ogni ipotesi di abuso è superato, ovviamente deve essere conforme allo strumento urbanistico, come dice geo, dovresti trovare tutto sul regolamento edilizio o sulle norma di attuazione. ad occhio 1000mq è un bel "minimo"
Colleghi, secondo me la questione viene presa dal verso sbagliato.
Per frazionare non c'è alcun problema, nel senso che si predispone il tipo frazionamento e dopo averlo depositato in comune, che prende atto dell'operazione catastale, lo si invia al catasto registrandolo.
Da li a stabilire se i lotti risultati sono ancora edificabili o meno, è naturalmente una questione urbanistica, ma per il frazionamento in se non mi risulta che possano sorgere problemi; il comune non controlla la fattibilità del frazionamento, ma solo se al momento di edificare ci sono i requisiti (quindi bisogna fare attenzione, perchè dubito che qualcuno vi venga a dire che non avrete in futuro il lotto minimo per edificare).
E' in questo modo che il comune controlla la lottizzazione abusiva, registrando i frazionamenti catastali avvenuti, ma di certo non li esamina al momento ne tantomeno li approva, essendo una questione in questa fase, esclusivamente catastale.
Correggetemi se sbaglio.
Per frazionare non c'è alcun problema, nel senso che si predispone il tipo frazionamento e dopo averlo depositato in comune, che prende atto dell'operazione catastale, lo si invia al catasto registrandolo.
Da li a stabilire se i lotti risultati sono ancora edificabili o meno, è naturalmente una questione urbanistica, ma per il frazionamento in se non mi risulta che possano sorgere problemi; il comune non controlla la fattibilità del frazionamento, ma solo se al momento di edificare ci sono i requisiti (quindi bisogna fare attenzione, perchè dubito che qualcuno vi venga a dire che non avrete in futuro il lotto minimo per edificare).
E' in questo modo che il comune controlla la lottizzazione abusiva, registrando i frazionamenti catastali avvenuti, ma di certo non li esamina al momento ne tantomeno li approva, essendo una questione in questa fase, esclusivamente catastale.
Correggetemi se sbaglio.
innanzitutto grazie a quelli che hanno risposto.
ora cerco di chiarire meglio la faccenda:
il lotto in questione è un'unica particella, di circa 3000 mq, a cui il prg ha assegnato due zone diverse, nella zona edificabile, di circa 700 mq, il proprietario ha già cominciato a far predisporre le pratiche per una concessione edilizia e quindi un geometra (ahimè :-) ) ha richiesto, ottenendola, autorizzazione paesaggistica alla regione. il proprietario quindi vorrebbe vendere ora il terreno e per rendere l'operazione più appetibile dal punto vista economico, è disposto a frazionare il terreno dividendo la zona agricola da quella edificabile.
mi sono andato a vedere le NTA del PRG comunale e per la zona E1 dice questo, faccio copia/incolla dell'intero articolo:
"E' destinata esclusivamente all'attività produttiva agricola nonché alla
costruzione degli impianti e delle residenze connesse alla conduzione dei
fondi rustici.
In tale zona il piano si attua per mezzo del rilascio di concessioni
edilizie nel rispetto della seguente normativa:
If = 0,03 mc/mq. (per le residenze connesse alla conduzione dei fondi
agricoli)
If = 0,04 mc/mq. (per le pertinenze agricole ossia per gli edifici
necessari alla conduzione dei fondi agricoli escluse le residenze)
Lotto minimo edificabile = 10.000 mq. (per le residenze) Lotto minimo
edificabile = 2.000 mq. (per le pertinenze)
H max = m. 8,00
Dc = m. 5,00
Df = m. 10,00
NP = 2
Distanza dalle strade: D.M. 1-4-1968 n. 1404.
Entro i limiti di densità prefissata per le costruzioni agricole
esistenti è ammessa la ristrutturazione e ampliamenti quando la
consistenza catastale non consente di arretrare l'opera da costruirsi in
conformità del D.M. 14-1968 n. 1404."
quindi parla di due lotti minimi a seconda del tipo di operazione che si vuol fare.
ora cerco di chiarire meglio la faccenda:
il lotto in questione è un'unica particella, di circa 3000 mq, a cui il prg ha assegnato due zone diverse, nella zona edificabile, di circa 700 mq, il proprietario ha già cominciato a far predisporre le pratiche per una concessione edilizia e quindi un geometra (ahimè :-) ) ha richiesto, ottenendola, autorizzazione paesaggistica alla regione. il proprietario quindi vorrebbe vendere ora il terreno e per rendere l'operazione più appetibile dal punto vista economico, è disposto a frazionare il terreno dividendo la zona agricola da quella edificabile.
mi sono andato a vedere le NTA del PRG comunale e per la zona E1 dice questo, faccio copia/incolla dell'intero articolo:
"E' destinata esclusivamente all'attività produttiva agricola nonché alla
costruzione degli impianti e delle residenze connesse alla conduzione dei
fondi rustici.
In tale zona il piano si attua per mezzo del rilascio di concessioni
edilizie nel rispetto della seguente normativa:
If = 0,03 mc/mq. (per le residenze connesse alla conduzione dei fondi
agricoli)
If = 0,04 mc/mq. (per le pertinenze agricole ossia per gli edifici
necessari alla conduzione dei fondi agricoli escluse le residenze)
Lotto minimo edificabile = 10.000 mq. (per le residenze) Lotto minimo
edificabile = 2.000 mq. (per le pertinenze)
H max = m. 8,00
Dc = m. 5,00
Df = m. 10,00
NP = 2
Distanza dalle strade: D.M. 1-4-1968 n. 1404.
Entro i limiti di densità prefissata per le costruzioni agricole
esistenti è ammessa la ristrutturazione e ampliamenti quando la
consistenza catastale non consente di arretrare l'opera da costruirsi in
conformità del D.M. 14-1968 n. 1404."
quindi parla di due lotti minimi a seconda del tipo di operazione che si vuol fare.