Ciao a tutti! Un consiglio, per la prima volta sto compilando una CILA. Non serve scrivere una vera e propria relazione tecnica ma compilare il prestampato del 1 municipio. Allora, parliamo di un edificio costruito ante 1967 quindi non ricade nella necessità di avere un certificato di agibilità. Corretto?
Tuttavia nel modulo mi chiedono:
- certificato di licenza edilizia n. xxx
-certificato di abitabilità/agibilità n. xxx
- concessione in sanatoria n.xxx
- istanza di condono legge xxx prot xxx
Allora, io non ho nessuna di queste informazioni sul palazzo in cui ricade l'immobile oggetto di questa cila. come faccio ad inserire i dati che mi chiedono e cosa serve obbligatoriamente?e dove posso specificare il fanto che il palazzo sia ante 1967?
Apprezzerei tantissimo un vostro aiuto! grazie
Marti : [post n° 357479]
CILA: Asseverazione
inizia a fare una visura delle pratiche depositate in comune che riguardano il tuo edificio. Se non trovassi nulla devi, in base alle norme comunali, provare la legittimità del fabbricato. Non basta dire realizzato ante '67. Devi anche provarlo in base a cartografie catastali, foto aeree ecc... Ricorda poi che il fabbricato può essere legittimato 'ante 67 se realizzato in area agricola. Altra cosa se realizzato in area urbana
ti chiedono la preesistenza e la legittimità. A Roma ci sono fabbricati con ex Abitabilità rilasciati anche prima del 1967 quindi verifica. (non serve necessariamente andare subito in comune, informati presso l'amministratore e anche controllando atti di acquisto recenti). Se non trovi nulla va chiesto accesso al Dipartimento Urbanistica delle Licenze/Concessioni per vedere se c'è qualcosa.
Insomma tramite uno dei documenti richiesti nel modulo, ti chiedono di dimostrare che sia un fabbricato legittimo e non abusivo. Almeno uno va trovato. Anche fosse un catasto del 1939
Insomma tramite uno dei documenti richiesti nel modulo, ti chiedono di dimostrare che sia un fabbricato legittimo e non abusivo. Almeno uno va trovato. Anche fosse un catasto del 1939
...Oltre a tutte le cose che ovviamente ti hanno ben consigliato Ivana e John, mi permetto di aggiungere una postilla a piè di pagina; l'ante '67 a Roma è fuffa, in quanto il primo regolamento edilizio capitolino risale al 1934, e già da quella data era obbligatorio munirsi di licenza edilizia per la realizzazioni di manufatti edilizi...E solo anteriormente a quella data era possibile edificare senza autorizzazione alcuna...
Grazie. Ho già letto l'ultimo atto di acquisto ma non dicono nulla oltre al fatto che sia ante 67. In poche parole, mi conviene andare al catasto di Roma e vedere cosa mi riescono a tirare fuori? Tramite Sister ci ho provato ma sono davvero negata e non risultava nulla, nemmeno la mappa catastale.
Cmq, l'edificio in questione è ante 1934.. dovrebbe risalire al '700.. tra l'altro ricade nella città storica T2 (rinascimentale e pre-unitaria) ed è proprio il fatto che sia così vecchio l'edificio che mi manda nel pallone.. non so quali tipi di documenti di legittimità debba avere un edificio cosi vecchio e antecedente a tutto.
Riepilogando, provo al dipartimento urbanistica e al catasto giusto? se avete altri consigli in merito sono molto ben accetti! :-D e grazie
Cmq, l'edificio in questione è ante 1934.. dovrebbe risalire al '700.. tra l'altro ricade nella città storica T2 (rinascimentale e pre-unitaria) ed è proprio il fatto che sia così vecchio l'edificio che mi manda nel pallone.. non so quali tipi di documenti di legittimità debba avere un edificio cosi vecchio e antecedente a tutto.
Riepilogando, provo al dipartimento urbanistica e al catasto giusto? se avete altri consigli in merito sono molto ben accetti! :-D e grazie
Se è così antico non avrai difficoltà a trovarlo nelle piante della città ottocentesca! Rispetto alla ricerca in comune, io la farei ugualmente per verificare se il disegno del tuo stato attuale corrisponda a quanto comunicato in una eventuale ultima pratica.
Ancora non ho avuto modo di occuparmi di questa questione che ho avuto da fare con un altro lavoro. Mi è venuta in mente una domanda, io avrei la copia della concessione in sanatoria rilasciata nel 1998 (con domanda di rilascio del 1987) per un piccolo abuso che era stato commesso dalla proprietà ancora precedente all'attuale nel terrazzo/attuale cucina di circa 1,80 mq. Non può bastare per dimostrare le legittimità dell'edificio? Altrimenti, penso di dover andare in Via Ciamarra e cercare la planimetria dell'appartamento datata tra 1939 e 1942. Altrimenti di nuovo, archivio capitolino. Non capisco davvero perchè servano tutte qst cose visto che sto già allegando la mappa catastale che dovrebbe già implicitamente confermare la legittimità o dico male?!
Mi è venuta in mente anche un'altra cosa, oltre all'ultima planimetria catastale dell'immobile, ne ho anche un'altra palesemente più vecchia ma senza data PURTROPPO. Ho notato che mentre nelle planimetrie attuali del catasto, il catasto stesso è chiamato "agenzia del territorio, catasto fabbricati" nella planimetria palesemente vecchia, si chiama "direzione del catasto e dei servizi tecnici erariali, nuovo catasto edilizio urbano" che dovrebbe in qualche modo implicitamente voler dire che suddetta planimetria risale ad una data successiva al 1939?