Buonasera,
Ringraziandovi anticipatamente volevo avere delle informazioni in merito al cambio di destinazione d'uso di un garage, quest'ultimo è collegato alla casa mediante una porta classica in legno, è lungo c.ca 6,50Mt, largo 2,65mt ed alto 2,55mt, vorrei sostituire la porta basculante che da sul giardino, con un muro e inserirvi, nello stesso, una finestra. Vorrei dividere a metà la lunghezza del garage, togliendo la parete che divide il salone con detto garage e, ampliare il salone di tale metà, mentre la restante lunghezza, ricreare un muro collegato alla porta di accesso al garage e disegnare una cameretta di c.ca 3.25mt con muro esterno e finestra descritto sopra. Che richiesta va fatta al comune? può essere fatto senza richiesta della DIA, che costi ha tale variazione d'uso. Grazie da Bruno
Bruno : [post n° 362606]
Cambio destinazione d'uso - da Garage a Cameretta
non potrà mai essere approvato in quanto l'altezza minima netta dei locali abitabili è di 2,70 m
aggiungo qualche info in sintesi: il cambio destinazione d'uso è fattibile solo previa verifica di riscontro delle norme sia comunali che di normativa regionale/nazionale. presuppone sempre il ricorso a un tecnico anche qualora il cambio sia senza opere (es. da ufficio ad abitazione) e la relativa notifica al catasto.
qualora si volesse procedere abusivamente, pensando di risparmiare e nell'ottica che a casa propria ognuno fa come gli pare (come peraltro veicolato da un discutibile spot governativo recente), le coneguenze sono pesanti.
l'illecito non è solo amministrativo ma penale. la casa perde di valore in modo massiccio. se l'abuso viene scoperto (basta che un vicino segnali, o che un vigile passi e veda i lavori senza cartello esposto) le sanzioni sono pesantissime perchè il caso specifico non è nemmeno sanabile in quanto in totale opposizione alle norme di agibilità, non derogabili. quindi ci sono sanzioni per lavori eseguiti in assenza di titolo, eseguiti per di più in difformità dagli strumenti urbanistici e dalle nta vigenti.
se volete lo stesso fare una camera senza eseguire nessun tipo di opera, liberi di farlo a vostro detrimento anche se è vietato per norme igienico sanitarie, che fissano non a caso parametri minimi che ottemperino i requisiti basilari per la salubrità e il benessere fisico
qualora si volesse procedere abusivamente, pensando di risparmiare e nell'ottica che a casa propria ognuno fa come gli pare (come peraltro veicolato da un discutibile spot governativo recente), le coneguenze sono pesanti.
l'illecito non è solo amministrativo ma penale. la casa perde di valore in modo massiccio. se l'abuso viene scoperto (basta che un vicino segnali, o che un vigile passi e veda i lavori senza cartello esposto) le sanzioni sono pesantissime perchè il caso specifico non è nemmeno sanabile in quanto in totale opposizione alle norme di agibilità, non derogabili. quindi ci sono sanzioni per lavori eseguiti in assenza di titolo, eseguiti per di più in difformità dagli strumenti urbanistici e dalle nta vigenti.
se volete lo stesso fare una camera senza eseguire nessun tipo di opera, liberi di farlo a vostro detrimento anche se è vietato per norme igienico sanitarie, che fissano non a caso parametri minimi che ottemperino i requisiti basilari per la salubrità e il benessere fisico
Buongiorno. Stante tutto ciò sopra riportato, chiarirei anche che se il suo garage è una superficie non residenziale, l'intervento sarebbe di fatto un ampliamento, che potrà fare solo se in presenza di cubatura residenziale residua o attraverso il piano casa regionale, soggetto a Dia o Pdc e oneri complessivi.
quotando i colleghi che hanno esaustivamente risposto.
aggiungerei: maledetti fratelli in affari.
ecco, l'ho detto.
aggiungerei: maledetti fratelli in affari.
ecco, l'ho detto.