Cri : [post n° 371809]

Costo SCIA

Buonasera a tutti,
sto acquistando una casa che devo completamente ristrutturare.
Si tratta di una villetta di 110 mq di 2 piani, ci sono da fare delle variazioni interne, spostamenti muri, creazione di una camera sotto il tetto ed allargare il piano terra. L'architetto mi ha chiesto € 2.500 per la S.C.I.A. ed € 800 per verifica regolarità edilizia. E' la 1a volta che mi trovo ad affrontare questa tematica, vi sembra un prezzo onesto? Grazie a tutti
sclerata :
se fa SOLO la scia a me non pare congruo.

se invece deve fare anche DL coordinamento e accatastamento è pochissimo.
Cri :
ti riporto le esatte parole:
-Per il progetto inerente la S.C.I.A. incluso sopralluogo, rilievo e restituzione grafica e variazione catastale, conteggi per gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, in caso di utilizzo del portico € 2.500
-Per verifica regolarità edilizia: concessione edilizia, vincoli, eventuali concessioni in sanatoria € 800

cosa ne pensate? E' una richiesta onesta?
Grazie
erre :
Sinceramente non riesco neanche a capire quanto scritto nel preventivo, ma trovo che l'atteggiamento sia sbagliato: se lei va a comprare una macchina, come fa a valutare se il prezzo è congruo?
Per prima cosa si informa per bene su cosa comprende quello che paga (cosa da la macchina di serie?, e quali atri accessori sto pagando? il prezzo è chiavi in mano o devo pagare oneri di immatricolazione? ecc.) poi magari fa un raffronto con altre automobili, e si accorgerà che ci sono automobili più affidabili che costano di più, altre meno belle che costano meno, e alcune altre che costano troppo per quello che valgono. Ma deve capire bene cosa sta comprando, altrimenti la valutazione è impossibile (per dirle, ci sono utilitarie da ottomila euro e altre da ventimila, e spesso ci sono grandi differenza tra le due)

Il suo architetto le sta chiedendo un prezzo congruo? Dipende da cosa le sta offrendo, dipende da quanto è capace a gestire la pratica e da quanto il suo lavoro sarà in linea con le vostre aspettative: ci sono architetti migliori che costano di più, architetti peggiori che costano di meno, ed altri che costano troppo per quello che valgono.
ArchiFra :
erre, trovo la tua risposta - perdonami- fuori luogo.
un utente come fa a sapere come fare raffronti e quali metri di giudizio usare se non informandosi attivamente come sta facendo cri?
noi possiamo rispondere dando i metodi per poter poi operare una valutazione.
io trovo che 3.300 euro solo per occuparsi delle pratiche amministrative siano troppi, però la discriminante principale su cui ci si basa per fare poi i preventivi sono il prezzo.
io operavo in tal senso: preventivo spannometyrico di massima (un bravo tecnico è capace di capire l'ordine di grandezza del costo degli interventi, se 10 mila, 20 mila o 100.000 euro) in base al quale si stilano indicativamente i prezzi delle prestazioni, che saranno maggiorati in caso di incarico parziale (ad esempio, se il progettista deve fare solo progetto (A) e pratica edilizia (B), senza direzione lavori (C), il suo compenso non sarà A+B ma A+B+x.
se il committente accetta, si procede con la stesura del progetto e del compuito metrico estimativo rpeciso e di dettaglio che darà l'importo effettivo dei lavori, fatte salve modifiche in corso d'opera non preventivabili prima.

quindi la risposta è bho, non sappiamo se è congruo il rpezzo perchè mancano dati. la cosa da fare è farsi fare preventivi da altri 2-3 architetti
qualora il tecnico faccia anche direzione lavori, di norma il compenso finale si aggira tra 8 e 15% dell'importo compelssivo dei lavori per un lavoro chiavi in mano.

erre :
Quello che ho detto, infatti, è che per prima cosa deve capire cosa gli sta offrendo: per l'appunto se c'è una direzione lavori, se c'è il coordinamento della sicurezza, se c'è un progetto esecutivo (questo sconosciuto... senza polemica, ma mi capita spesso di vedere che non si è pensato neanche a dove collocare i termosifoni, a dove mettere l'antenna della tv, ed il cliente tipo non sa che tutto ciò può essere pianificato per tempo, con conseguente risparmio di tempo e soldi).

Appurato cosa gli sta offrendo, capire che tipo di organizzazione e di esperienza ha il suo architetto, e se è in linea con le sue aspettative: il singolo professionista probabilmente costerà meno di chi ha uno studio attrezzato con collaboratori, tanto per dirne una, ma sarà anche più difficile per lui gestire progetti complessi.

Forse sarò sembrato un po' brusco nella risposta (non era mia intenzione) ma sono sempre dispiaciuto quando vedo che il nostro lavoro (ed in questo caso quello del nostro collega) venga valutato sono in termini economici, e non in termini qualitativi (ed anche la qualità, secondo me, ha il suo prezzo).

Se volessi veramente essere brusco direi che conosco mille nostri colleghi che farebbero il lavoro completo anche a meno, ma a cui io non mi affiderei mai; siccome però non voglio essere brusco faccio finta di non averlo detto :)
Cri :
Intanto grazie a tutti per le risposte che mi state dando.
Il costo della ristrutturazione si aggira intorno ai 60.000 - 70.000 € .
La direzione lavori NON la farà l'architetto.

Vi ho dato qualche elemento in più?
Grazie
Valy :
Partendo dal presupposto che purtroppo non esistono più le tariffe minime ma che c'è una liberalizzazione delle tariffe, io posso decidere se far pagare 100 o 1000 una prestazione senza che nessuno possa dire nulla. In secondo luogo, sempre purtroppo, le tariffe cambiano da regione a regione a volte da provincia ad una altra e quindi anche questo non possiamo valutarlo.
Io ti posso dire che cosa ho chiesto io per la stessa prestazione ad un mio cliente (in provincia di Milano) per una villetta di 120 mq abitabili + 120 di seminterrato cantina/box e cioè 1500 per paesaggistica e 1000 per la CIAL(in queste due voci sono comprese le verifiche per la regolarità, il rilievo e il progetto, massimo 2 soluzioni dalla terza a pagamento). Sono esclusi però da questi, il capitolato definitivo per stabilire il prezzo definitivo dell'opera e quindi la Direzione Lavori e la Sicurezza che ho conteggiato a percentuale suil'importo lavori (il 7%).
Sinceramente per la verifica di regolarità edilizia io se mi occupo della parte burocratica la metto dentro nel prezzo - perché secondo me è cmq parte integrante del lavoro per poter sapere da dove devo iniziare) e ovvio che se vengo incaricata solo per quella allora metto un altro prezzo, che solitamente stabilisco a ore.

Per curiosità chi si occuperebbe della Direzione Lavori?
Cri :
Noi abbiamo un amico che fa ristrutturazioni da tanti anni, lui ci farà la direzione lavori praticamente gratis.
Però il progetto deve farcelo un architetto, quindi si è fatto fare un preventivo dall'architetto con il quale collabora.
erre :
Cri, ci sono delle variabili che non riesco a capire, per esempio cosa vuol dire "in caso di utilizzo del portico", oppure "eventuali concessioni in sanatoria", e non conosco la complessità della parte amministrativa (per esempio se fosse una zona vincolata a Roma con l'eventuale concessione in sanatoria da sistemare sarebbe un incubo, e porterebbe via parecchio tempo), non so se infine per SCIA si intende la sola pratica, perché il progetto è già deciso a priori, o se c'è anche da fare un progetto.
Detto ciò, pensando che magari solo alcune delle cose che mi vengano in mente siano da fare, mi sembra un prezzo equilibrato: come ho già detto prima troverà sicuramente anche chi lo farà a meno, ma le consiglio vivamente di non cercare uno sconto di 500 euro, cerchi invece di capire se l'architetto che ha scelto è adatto ai suoi gusti (se fa il progetto) e alle sue esigenze!
Valy :
@Cri: assolutamente d'accordo con ciò che dice Erre, forse è il caso che valuti anche i preventivi di un altro paio di tecnici (si trovano facilmente: conoscenze che hanno già usufruito di qualche collega, google, pagine gialle, l'albo degli architetti della provincia in cui si trova, cerca qualcuno che sia vicino (di solito ci sono gli indirizzi e addirittura i recapiti per contattare)
Per quanto riguarda la DL non credo che sia così semplice come pensa. Il suo amico è un tecnico abilitato o è il titolare (pur essendo tecnico) di un impresa edile? se fosse come la seconda NON può assolutamente firmare la DL - anche perchè sul modulo della SCIA bisogna comunicare i dati e non è previsto questa tipologia. Il DL deve seguire i lavori, valutare e accertarsi che vengano fatti ad opera d'arte e ovvio che se è il controllato stesso a controllarsi sarà sempre tutto a discapito suo (committente)... stia sicura che può essere amico quanto vuole, anche parente di sangue ma quando capita qualche danno la colpa ricadrà solo ed esclusivamente su di lei (e glielo dico per esperienza) . poi magari il suo amico è un tecnico allora le dico io stessa di chiedere un preventivo per tutto direttamente a lui perchè economicamente parlando il tecnico che si occupa del pacchetto completo avrà un certo costo (ovviamente più basso) rispetto a prendere più professionisti... però ovviamente siamo in Italia...
desnip :
Ma il suo amico, mi scusi, campa di rendita? Come fa ad assumere un ruolo così delicato come quello di DL "praticamente gratis"?
Cri :
il mio amico è mio amico da 25 anni ed in questa occasione mi fa risparmiare sulla DL, ovviamente è un trattamento che di solito non usa, è una eccezione. grazie a tutti per i consigli.
desnip :
Certo, ma se poi commette qualche errore grave e ha bisogno di assistenza legale, gliela paga lei?
E se ha un accertamento fiscale, dove chi controlla non ammette prestazioni professionali gratuite (infatti per legge sono VIETATE), e gli fa una multa, gliela paga lei?
Senza contare, che dopo i lavori sfido che resisterà ancora questa venticinquennale amicizia...
erre :
In quest'ultima frase, purtroppo, c'è tanta verità!
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