Sono alle prime armi con le pratiche edilizie. Dei clienti devono fare una tettoia in legno, 2,5 x 4, ancorata alla facciata principale dell'abitazione in modo da fare un portico di ingresso: quindi due pilastri che poggeranno sul parapetto, l'ancoraggio alla facciata e le rispettive fila di travi. Ora, so che devo presentare sia la pratica al genio civile che poi la pratica in Comune. Per il genio ci pensa un ingegnere, a me spetta quella in Comune. E' una scia, giusto? che tipo di intervento è, secondo voi? rientra nelle nuove costruzioni, giusto? alla fine è solo un intervento esterno, sia adiacente alla struttura, ma non tocco nulla internamente. Ed a livello di oneri? ci sono solo i diritti di segreteria? non c'è incremento di volume, mi sfugge qualcosa? DURC? è necessario?
grazie in anticipo per le risposte.
4dmax : [post n° 372920]
scia per tettoia, un po' di dubbi
...non penso si tratti di SCIA...secondo me potresti ricadere in DIA onerosa, con gli oneri da riconoscere solamente per quanto riguarda il costo di costruzione...e attenzione ai distacchi...per quanto riguarda il Genio devi capire cosa comporta a livello di carichi la nuova struttura, per cui tu possa far rientrare l'intervento sulla costruzione esistente...altrimenti devi trattare la situazione come "nuova costruzione"...
scusami se insisto ma il mio intervento non va a costituire volumetria o sbaglio? sì, è ancorato alla struttura esistente ma non potrebbe rientrare anche in intervento di ristrutturazione edilizia? alla fine è aperta su tre lati!! non potrebbe essere pertinenza? e poi, non potrei essere esente ai sensi dell'art. 17 comma 3 lettera b?
grazie
grazie
...no di certo..ma ti cambia l'aspetto esteriore del manufatto edilizio...o no?!?...per il G.C. far compartecipare una nuova struttura con l'esistente vuol dire riverificare l'intera struttura nel suo comportamento globale...e ti dico subito che la cosa non è attuabile...
Controlla anche cosa dice il Regolamento edilizio, non so dove operi tu, ma ad esempio dove lavoro io i portici che hanno una profondità superiore a 1,50 m fanno superficie accessoria e anche volume.
uhm ... il regolamento è degli anni '70 e mi parla di concessione edlizia: è antiquato se non superato per quanto vigente. Relativamente al conteggio di cubatura mi dice solo che se aperto su tre lati non genera volume. So che c'era una circolare della regione lazio in cui c'erano i requisiti per portici e vari titoli da richiedere, ma non riesco a trovarla. Ricordo che nelle zone non vincolate la superficie massima di un portico era pari al 50% di quella residenziale che si abbassata al 25 per le aree con vincolo, a voi risulta?
intanto grazie.
intanto grazie.