robin : [post n° 68281]

calcolo dei lux

ciao a tutti, sapete come si calcolano i lux necessari per illuminare un ambiente???? e in base a cosa si calcolano?
c'e' una formula o dei programmi???? ciao!!!
tt :
mica poco... si può fare analiticamente o con dei programmi, ma non è semplice, o meglio, se non hai mai sentito parlare di illuminotecnica, non lo è affatto, nè per i calcoli, nè perchè hai bisogno di un bel pò di dati sia sui materiali, poichè ogni materiale ha un diverso angolo di rifrazione, come anche i colori, rifinitura, ecc,m e a seconda dell'attività svolta nel luogo la normativa impone dei valori da rispettare... non so se ho reso l'idea.
se abiti a napoli posso indirizzarti qualcuno in facoltà, o se stai a siena o a massa posso indirizzarti ad amici.
per i programmi... beh, idem, se non li hai mai usati...
se vai di fretta, contatta una ditta produttrice, hanno degli architetti che ti risolvono il problema... non è il massimo, però, meglio che improvvisarsi...
buona fortuna
Ronin :
i lux (=livello di illuminamento) non si calcolano, si stimano in base all'attività che nei locali viene svolta...
il riferimento era la uni 10380 (ora sostituita dalla en 12464-1).
Forse intendi come calcolare quanti watt ci vogliono per garantire un certo illuminamento; una stima a mano può essere fatta con il metodo del flusso totale (cerca in internet), però naturalmente si tratta di calcoli di larga massima.
Per una valutazione precisa (anche dell'uniformità, parametro importantissimo) è indispensabile l'utilizzo di un software (tutti i produttori di lampade ne hanno uno gratuito).
Per quanto riguarda i materiali (a parte casi specifici, come musei o mostre) in genere si possono tranquillamente stimare in base al fatto che siano "chiari" o "scuri".
Un qualsiasi testo di illuminotecnica in libreria di renderà in grado con un po' di impegno, di eseguire i calcoli necessari.
tt :
i watt indicano il consumo! non l'illuminamento!
mai sentito parlare di diversi consumi? per esempio tra una lampadina a risparmio energetico e una normale, a parità di watt ci sarà diverso illuminamento...
in base all'attività svolta la norma ti dice quanti lux, ma come raggiungerli devi calcolarlo tu
Ronin :
mi hanno piuttosto irritato le tue insinuazioni offensive (sono ingegnere elettrico, ti pare che non sappia che cos'è un watt?).
Se rileggi il mio intervento con attenzione (magari stampalo), ti accorgerai che dico esattamente quello che dici tu.
Ti accorgerai anche che la frase "calcolare quanti watt ci vogliono per garantire un certo illuminamento" descrive esattamente quello che fanno i software di calcolo illuminotecnico: stabilita una certa configurazione di lampade (=watt impegnati, a seconda del modello della lampada), essi, sulla base del flusso (in lumen) che sono in grado di generare le lampade, calcolano (in base a modelli agli elementi finiti) il livello di illuminamento dell'ambiente (in lux).

Visto che di illuminotecnica te ne intendi, ti consiglio un altro genere di testo: www.scuolaer.it/page.asp?IDCategoria=129&IDSezione=497&ID=55146
Angy :
Ciao a tutti, lavoro per una società internazionale di illuminazione nel caso avessi bisogno di informazioni relative all'illuminazione (da esterni e da interni) contattatemi pure.
Ronin :
mi piacerebbe sapere i nomi dei programmi di cui parli.
Alla fin fine, un corpo illuminante si deve scegliere, e viene scelto, una volta stabilito se è a incandescenza/fluorescente/che so io, in base ai watt (oltre naturalmente alla curva di flusso luminoso).
Anche se fosse un software di una determinata ditta produttrice, e quindi "nascondesse" l'indicazione dei watt dietro al nome del modello, mi sembrerebbe una scelta assai strana.
tt :
non ricordo i nomi, sono passati un paio d'anni, forse anche 3, li sto ricercando ora perchè mi riservono. di sicuro ricordo questa cosa dei watt perchè a "istruirmi" fu proprio un ingegnere che andava su tutte le furie se associavo illuminamento e watt. ad esempio per noi erano molto importanti la curva fotometrica e la temperatura della luce.
Ronin :
che non può esistere un'equivalenza lux=k * watt (un corpo 4x18=72W ha un).
Tuttavia, alla fine di un progetto occorre un elenco prezzi, ragion per cui sarà pur stato necessario anche dove lavoravi indicare la potenza del corpo illuminante...
(io lavoro molto nel pubblico: molto semplicemente, sarebbe ILLEGALE se indicassi in elenco prezzi come riferimento una determinata curva fotometrica di una certa lampada, escludendo di fatto tutti gli altri produttori): in quei casi è ovvio che si stabilisce come riferimento il tipo di ottica e la potenza. Poi, in sede di campionatura, si andrà a valutare il materiale proposto dalla ditta aggiudicatrice, per verificare che la curva fotometrica sia comparabile
Angy :
Caro Ronin, il dimensionamento delle linee viene effettuato in base al tipo di lampada da utilizzare.
Per esempio, lampade a incandescenza, la linea viene dimensionata in base alla potenza.
Lampade lineari, bisogna valutare il tipo di reattore da utilizzare (KVG, VVG, EVG, EVG dym).
Lampade a scarica, la potenza varia in base al reattore, al tipo di intallazione e dal tipo di attacco (Edison, RX-7s ecc.).
La cosa più semplice è la visualizzazione sui cataloghi delle lampade e dei gruppi di alimentazione
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