sappiamo usare il pc. disegnamo 2d da concorso. 3d che 'i capi' nemmeno capiscono. render fotorealistici che i capi scambiano per foto. progetti che farebbero invidia al 97% degli studi milanesi.
eppure siamo in braghe di tela.
senza lavoro. senza spazio.
e quando capita 7 euro lordi al mese.
senza agganci. senza intrallazzi.
e quando capita ci vogliono far credere che 'i capi' hanno fatto la fila nei catasti, negli uffici tecnici, o che hanno perso la loro vita (dai 26 ai 46) a fare la gavetta.
non prendiamoci in giro.
parliamo chiaro ai nostri figli.
altro che laurea in architettura e abilitazioni al non poter far nulla.
cari politici da quattro soldi in jaguar, mettetevi la mano sulla coscienza. amate l'architettura invece dei vostri 'clan' tentacolari. il mondo sarà più bello e si vivrà meglio perfino nelle orripilanti casette che costruite.
7 euro al mese? magari intendevi all'ora... (sempre poco, eh).
Benchè io sia d'accordo su alcune cose che dici, la realtà è che tutto quel che riporti (pc, cad, disegno2d-3d, render, catasto, dia) non ha niente a che vedere con la parola progettista, sono solo attività di supporto, per quanto necessarie.
Non è molto diverso dal sentire un meccanico del box Ferrari lamentarsi perchè Schumacher non è capace di agganciare il tubo del rifornimento: i due ruoli sono completamente diversi, e come tali hanno anche diverse abilità.
PS: saluti da un meccanico del box, che ogni tanto prova a salire in macchina...
Benchè io sia d'accordo su alcune cose che dici, la realtà è che tutto quel che riporti (pc, cad, disegno2d-3d, render, catasto, dia) non ha niente a che vedere con la parola progettista, sono solo attività di supporto, per quanto necessarie.
Non è molto diverso dal sentire un meccanico del box Ferrari lamentarsi perchè Schumacher non è capace di agganciare il tubo del rifornimento: i due ruoli sono completamente diversi, e come tali hanno anche diverse abilità.
PS: saluti da un meccanico del box, che ogni tanto prova a salire in macchina...
ma la cosa che più mi fa incavolare...e che sembra che a molta gente...vada bene così...infatti proprio ora che sto cercando una nuova "collaborazione" facendo un a richiesta "alta" (mi vien da ridere solo a pensarci...) tutti propongono max 800 - 1000€ al mese...io rifituo..e loro trovano sicuramente qualcuno altro che accetta...e allora a che gioco giochiamo? io non lavoro per la gloria...che per altro si prendono i capi...
dunque ti capisco e appoggio a pieno il tuo sfogo, ma il primo problema siamo noi che ci accontentiamo...
buon lavoro a tutti
dunque ti capisco e appoggio a pieno il tuo sfogo, ma il primo problema siamo noi che ci accontentiamo...
buon lavoro a tutti
sì intendevo all'ora...
io, nonostante sia 'nato con il computer' a differenza dei 'capi' che appartengono a generazioni ormai vecchie credo di avere una concezione molto alta della figura dell'architetto...
non intendevo infatti ridurre il tutto al disegno..alle pratiche..ai 'rapporti interpersonali' (la 'rete')...o alla ricerca teorica o storica...al lavoro culturale...
credo però, e lo noto girando gli studi, che 'i capi' portano avanti team che producono lavori di qualità pessima, con condizioni lavorative degradanti per i finti dipendenti che son costretti a prostituirsi gratis per fare ciò che gli piace e talvolta nemmeno quello.
insomma per rimanere al tuo discorso, che approvo, un meccanico ferrari non si lamenterà mai. lavora in un box che pare una sala operatoria. viene pagato profumatamente. e anche se il suo capo non sa fare ovviamente il rifornitore e non sa nemmeno dettagliatamente progettare le componenti del motore (un lavoro che spetta ad altri team di ingegneri), tuttavia il livello, la professionalità, e la qualità dell'ambiente lavorativo e i risultati raggiunti sono di assoluto rilievo in quel caso e in moltissimi altri casi dove la struttura funziona a tutti i livelli.
il 95% degli studi milanesi è una macchina guasta. non ha futuro. morto il capo sparisce lo studio. e spesso anche prima. lavori che vengono realizzati non per la qualità offerta ma per le reciproche convenienze committente-capo.
l'architettura in mano a quei capi è allo sfascio.
questo è il grande problema.
io, nonostante sia 'nato con il computer' a differenza dei 'capi' che appartengono a generazioni ormai vecchie credo di avere una concezione molto alta della figura dell'architetto...
non intendevo infatti ridurre il tutto al disegno..alle pratiche..ai 'rapporti interpersonali' (la 'rete')...o alla ricerca teorica o storica...al lavoro culturale...
credo però, e lo noto girando gli studi, che 'i capi' portano avanti team che producono lavori di qualità pessima, con condizioni lavorative degradanti per i finti dipendenti che son costretti a prostituirsi gratis per fare ciò che gli piace e talvolta nemmeno quello.
insomma per rimanere al tuo discorso, che approvo, un meccanico ferrari non si lamenterà mai. lavora in un box che pare una sala operatoria. viene pagato profumatamente. e anche se il suo capo non sa fare ovviamente il rifornitore e non sa nemmeno dettagliatamente progettare le componenti del motore (un lavoro che spetta ad altri team di ingegneri), tuttavia il livello, la professionalità, e la qualità dell'ambiente lavorativo e i risultati raggiunti sono di assoluto rilievo in quel caso e in moltissimi altri casi dove la struttura funziona a tutti i livelli.
il 95% degli studi milanesi è una macchina guasta. non ha futuro. morto il capo sparisce lo studio. e spesso anche prima. lavori che vengono realizzati non per la qualità offerta ma per le reciproche convenienze committente-capo.
l'architettura in mano a quei capi è allo sfascio.
questo è il grande problema.
ragazzi è triste dirlo ma a sentirvi (...leggervi) mi si risolleva il morale nel senso che mi sento meno solo ...siamo messi male e ci parlano di fiducia nel futuro
La colpa di quanto avviene è nostra in parte dovremmo associarci e formare una federazione architetti e ingegneri (civili ed edili) alleati finalmentee condizionare le decisioni politiche e legislative, raccogliere firme, petizioni,gli stessi ordini professionali...dormono.Sapete quanti sono gli aventi diritto a fare quasi tutto quello che fa un arch. o un ing....centinaia di migliaia...le altre categorie di professionisti stanno molto meglio di noi per esempio le cause in tribunale le possono fare solo gli avvocati, le ricette le possono firmare solo i medici, le farmacie le possono aprire solo i farmacisti, gli animali li possono curare solo i veterinari(chiedo scusa li cura anche il medico della moratti)ecc.ecc.TUTTI INSIEME: chi può firmare una dia per una ristrutturazione oltre che arch e ing.....geom, per.ind, per agra, laureati in agraria, arch junior, ing iunior, belle arti, fra poco anche gli infermieri, !Capite qual'è il problema..in un paese dove tutti ma dico tutti vendono mele...le mele dopo un pò te le buttano a presso e le usano come cibo per porci...è esattamente quello che fanno con noi (arch e ing) siamo in troppi!!!C'è una concorrenza impressionante ecco che solo i cosiddetti capi ce la fanno ossia quei pochi arch o ing aggannciati politicamente con l'amministr. provinc. o comunale e non c'è spazio per nessuno più!Facciamo (fare) una legge che limiti un po le possibilità dei non laureati e forse riusciremo anche a campare!Fermiamo le nuove università che sfornano concorrenti a ritmo triplo rispetto ad una volta con facilitazioni punti per gli esami che racimoli anche dalle patatine e quant'altro di scapito nostro. e della società.Ragazzi non scherzo perchè non formuliamo insieme una richiesta e raccogliamo le firme anche in questo forum?tANTO DOVREMMO ESSERE TUTTI DALLA STESSA PARTE,la parte di chi ha ragione ed è ingiustamente trattato male, la parte di chi non è tutelato, la parte dei veri architetti e ingegneri.
è una guerra tra poveri priva di senso (immagina come reagiresti a frasi del genere se fossi perito o geometra: gente che ha fatto costruire magari decine di edifici, magari rispettando tutte le normative, con 10-20 anni di esperienza, dovrebbe essere "tagliata" a favore di arch/ing neolaureati? IMHO devi rivedere un po' le tue posizioni)
Che io sappia esiste già un sindacato architetti, che ha sede (credo) a Milano. Per fornire il mio (modestissimo) contributo alla serie di considerazioni più che giuste finora espresse in questo post, sono del parere che, sì, c'è una concorrenza spietata tra varie qualifiche (geometri, architetti e ingegneri), ma non mi sembra che (statistiche alla mano) si laureino poi così tanti architetti. La questione, secondo me, è questa: la domanda che un neo laureato si deve rivolgere è "che cosa voglio fare"? Sappiamo tutti molto bene che non esiste solo l'attività progettuale presso uno studio. C'è anche la grafica, l'insegnamento etc. etc. ... Insomma, si devono seguire non solo le proprie legittime aspirazioni, ma anche il mercato del lavoro. La mia esperienza lavorativa (piuttosto varia, anche se sempre circoscritta agli sbocchi professionali di un architetto) mi ha portato a pensarla così: flessibilità - volenti o nolenti - è la parola chiave per i giovani lavoratori di oggi. X ARO: non mi sembrano pochi 1000 € al mese in uno studio ... (quando lavoravo in studio, non arrivavo neppure a 7 € lordi all'ora ...). Che ne pensate?
Non rispondere così ronon, sai che ciò che sto dicendo è giusto, il problema della ...fame di arch e ing. è proprio quello che ho appena sottolineato pensaci bene.Se è come dici tu allora mastro giuseppe di 90 anni è megli di renzo piano?Mastro peppe ha fatto 70 anni di cantiere...renzo scuramente di meno...non è solo l'esperienza che conta ma anche gli studi.Allora in vecchio infermiere ne sa più di un giovane medico scusa è lo stesso paragone con gli amici geom.Non ha senso ronin te lo dico...con affetto.E' vevidente che sarebbe assurdo tagliarli fuori, ma limitare il loro operato sarebbe corretto nei confronti di chi oltre al diploma ha anche una laurea una abilitazione e molte volte una specializzazione che dici?Non dirmi che non è vero alrimenti rimarrei deluso...ho letto le tue risposte e mi sono sempre trovato...stavolta non deludermi.Salutoni a tuttti.
Mimue ho capito che abbiamo anche altre possibilità ma anche chi si laurea in legge può insegnare, o in medicina voglio dire il problema nostro non ce l'ha nessuno!
Mimue ho capito che abbiamo anche altre possibilità ma anche chi si laurea in legge può insegnare, o in medicina voglio dire il problema nostro non ce l'ha nessuno!
non i sembra che discipline geometriche sia la stessa cosa di diritto o altro. Quanto al fatto che siamo tanti e che c'è una concorrenza spietata, a maggior ragione dobbiamo cercare altre strade per trovare il nostro spazio! Certo, ho provato "sulla mia pelle" le differenti possibilità lavorative offerte dalla nostra laurea e sono arrivata alla conclusione che, tra tutte, mi piace di più l'insegnamento (anche se è una vita decisamente "movimentata"), ma se dovessero chiamarmi per un altro lavoro con prospettive di indeterminatezza, a malincuore ma con i "piedi per terra" sarei costretta a scegliere il "sicuro". Non tutti si possono permettere di vivere in un "limbo professionale", quale mi sembra la vita di studio, che può durare anni. Facciamoci un pò di conti in tasca. Tutti noi cerchiamo di fare ciò che ci piace di più, ma non sempre questo è possibile e tanto vale prenderla con filosofia. Da quando mi sono laureata (ed è passato qualche anno) ho cercato tanto la mia "strada" e sono arrivata a queste conclusioni. Ma se tu hai le spalle coperte e una energia inesauribile, lungi da me il cercare di scoraggiarti. Tutti i miei in bocca al lupo!
ciao...hai ragione è vero 1000€ non sono pochi, o meglio non lo erano quando valevano 2 milioni, ma oggi...con gli affitti che ci sono a milano...1000€ lordi non sono nulla..cmq anche io, come te, mi sto indirizzando verso al carriera scolastica, anche se devo ammettere, che anche in questo campo esistono diverse difficoltà...l'unica cosa che mi rimane da fare...è sperare..buona giornata a tutti
sono spiacente, ma la mia posizione è e sempre sarà che può esercitare la professione chi NE E' CAPACE.
Al di là di un minimo livello di certificazione indispensabile (proprio come non si permette alla gente di andare in giro senza patente), chi è in grado di fare le cose per me le può fare, proprio come non è obbligatorio per essere schumacher aver frequentato tot corsi di guida sicura, ma, semplicemente, riuscire a tenere la macchina in pista.
Il paragone medico/infermiere non è calzante perchè i due ruoli non si sovrappongono per nulla; ne ripropongo uno più vicino: nell'incalzare della battaglia meglio un sergente con 10 anni di combattimenti alle spalle, o un tenente appena uscito dall'accademia?
E, cmq, questi confronti lasciano il tempo che trovano: meglio o peggio secondo me lo stabilisce il committente (lo ripeto, entro un livello minimo di competenza); per dividere in due un vano, io chiamo mastro peppe, non renzo piano. E anche questo paragone è fuorviante, perchè dalle tue parole, sembri paragonare perito/geom QUALSIASI (ovvero anche con 20 anni di esperienza) con ing/arch QUALSIASI (cioè anche neolaureato).
Io personalmente, quando ero neolaureato, dai periti con cui lavoravo (che avevano appunto 20 anni di esperienza) avevo solo da imparare, e non certo da insegnare.
Si vede che non valevo gran che...
Vedo che parli di firmare DIA; qui da noi (ma penso ovunque) è necessaria la DIA anche per mettere un'insegna (NON luminosa, un semplice cartellone); davvero occorre essere arch/ing per fare un buon lavoro in un incarico come questo?
(PS: piccolo consiglio pratico: meglio che eviti le raccolte di firme, un tuo emulo diplomato potrebbe probabilmente raccoglierne 10 volte tanto...)
Al di là di un minimo livello di certificazione indispensabile (proprio come non si permette alla gente di andare in giro senza patente), chi è in grado di fare le cose per me le può fare, proprio come non è obbligatorio per essere schumacher aver frequentato tot corsi di guida sicura, ma, semplicemente, riuscire a tenere la macchina in pista.
Il paragone medico/infermiere non è calzante perchè i due ruoli non si sovrappongono per nulla; ne ripropongo uno più vicino: nell'incalzare della battaglia meglio un sergente con 10 anni di combattimenti alle spalle, o un tenente appena uscito dall'accademia?
E, cmq, questi confronti lasciano il tempo che trovano: meglio o peggio secondo me lo stabilisce il committente (lo ripeto, entro un livello minimo di competenza); per dividere in due un vano, io chiamo mastro peppe, non renzo piano. E anche questo paragone è fuorviante, perchè dalle tue parole, sembri paragonare perito/geom QUALSIASI (ovvero anche con 20 anni di esperienza) con ing/arch QUALSIASI (cioè anche neolaureato).
Io personalmente, quando ero neolaureato, dai periti con cui lavoravo (che avevano appunto 20 anni di esperienza) avevo solo da imparare, e non certo da insegnare.
Si vede che non valevo gran che...
Vedo che parli di firmare DIA; qui da noi (ma penso ovunque) è necessaria la DIA anche per mettere un'insegna (NON luminosa, un semplice cartellone); davvero occorre essere arch/ing per fare un buon lavoro in un incarico come questo?
(PS: piccolo consiglio pratico: meglio che eviti le raccolte di firme, un tuo emulo diplomato potrebbe probabilmente raccoglierne 10 volte tanto...)
Come vuoi tu configureresti quasi un mondo di anarchia chi sa fa chi non sa sia attacca!Vedo un'impostazione comunistoide anarchica ma...idee tue..e spero solo tue e di nessun altro!Il paragone geom = infermieri è azzeccatissimo ivece!Ma è inutile continuare la discussione io parlo di una cosa e tu ne rispondi un'altra...hai perso 90 punti,almeno ai miei occhi.rICORDO CHE CON UNA SEMPLICE DIA si possono fare dalle piccole cose come dici, a interventi complessi!Da poco ho ristrutturato un palazzo di 8 piani utilizzando una dia...ho fatto ... a mano il calcolo utilizzando le fibre di carbonio...Non hai nemmeno idea del tempo, e purtroppo in questo caso nessun software comprato mi è stato di aiuto...Vorrei vedere un geometra anche bravo a far questo!Quale sarebbe poi il minimo di certificazione di cui parli...spero nell'edilizia la laurea (5 anni + abilitazione)..o anche il diplomna?Ti contraddici...c'è molta imprecisione nelle tue parole...bha!!Il committente stabilisce chi è meglio o peggio?ASSURDO ma che vuoi che ne sappia il committente!!Magari un povero signore che ha i soldi per farsi un palazzo ma non quel minimo di cultura per sapere se può firmarlo l'architetto-(ingegnere) o il geometra...Sai nelle campagne quante volte hanno detto riferendosi alle nostre professioni che l'ingengere deve fare solo i ponti ma non può fare le case, l'architetto deve fare solo le chiese e chi costruisce i palazzi è il geometra e laditta!E tu vuoi che lo stabilisca la committenza!? Comunque ciao lo stesso!
i geom hanno realizzato milioni di edifici, così pure i periti hanno realizzato milioni di impianti, e non mi risulta che ci siano stati milioni di crolli/incendi/etc causati da errata progettazione; qualcosa vorrà pur dire.
Non capisco cosa c'entri il software (ho più volte espresso la mia contrarietà sulla visione professionista=cliccatore di tasto sinistro).
Non vedo in qual modo quel che dici contraddica la mia opinione: hai fatto un lavoro che un geometra non era capace di fare? Infatti, l'hai fatto tu che sei architetto, se un geom. fosse stato in grado di farlo con la medesima qualità (nota: medesima qualità = medesimo livello minimo richiesto dalle normative e/o dal committente), non vedo perchè non avrebbe potuto farlo un geom.
Nelle campagne che frequento io si hanno opinioni differenti sui professionisti, sarà come dici tu, che in romagna siamo comunisti...
Io committente difendo il mio diritto di valutare di persona (ripeto, fatto salvo un livello minimo di garanzia, che non può che essere simile a quello attuale, visto che tale livello è INDISCUTIBILMENTE compatibile con la sicurezza delle persone, e lo dimostra il fatto che non ci siamo ancora estinti...) la competenza che deve avere il mio professionista: se lo voglio diplomato, laureato, dottorato, specializzato e magari pure famoso; per salvaguardare la sicurezza delle persone, lo stato non mi consente giustamente di scegliere un professionista analfabeta, fatto salvo questo livello minimo si tutela la mia libertà (ripeto, mia di committente).
Prima o poi (vedi albo unico) i triennali e i diplomati che già esercitano confluiranno in un'unica figura professionale, dopodichè ai diplomati non si consentirà più di progettare, e il livello minimo diventerà la laurea triennale; ciò è auspicabile e ragionevole, e tuttavia a chi ha già dimostrato (LAVORANDO) di essere capace di lavorare non si può proibire di continuare in nome di una spocchiosa superiorità dei laureati. In ogni caso io non me la sento di etichettare i diplomati come inferiori "a prescindere", come sembri fare con granitica certezza.
Non capisco cosa c'entri il software (ho più volte espresso la mia contrarietà sulla visione professionista=cliccatore di tasto sinistro).
Non vedo in qual modo quel che dici contraddica la mia opinione: hai fatto un lavoro che un geometra non era capace di fare? Infatti, l'hai fatto tu che sei architetto, se un geom. fosse stato in grado di farlo con la medesima qualità (nota: medesima qualità = medesimo livello minimo richiesto dalle normative e/o dal committente), non vedo perchè non avrebbe potuto farlo un geom.
Nelle campagne che frequento io si hanno opinioni differenti sui professionisti, sarà come dici tu, che in romagna siamo comunisti...
Io committente difendo il mio diritto di valutare di persona (ripeto, fatto salvo un livello minimo di garanzia, che non può che essere simile a quello attuale, visto che tale livello è INDISCUTIBILMENTE compatibile con la sicurezza delle persone, e lo dimostra il fatto che non ci siamo ancora estinti...) la competenza che deve avere il mio professionista: se lo voglio diplomato, laureato, dottorato, specializzato e magari pure famoso; per salvaguardare la sicurezza delle persone, lo stato non mi consente giustamente di scegliere un professionista analfabeta, fatto salvo questo livello minimo si tutela la mia libertà (ripeto, mia di committente).
Prima o poi (vedi albo unico) i triennali e i diplomati che già esercitano confluiranno in un'unica figura professionale, dopodichè ai diplomati non si consentirà più di progettare, e il livello minimo diventerà la laurea triennale; ciò è auspicabile e ragionevole, e tuttavia a chi ha già dimostrato (LAVORANDO) di essere capace di lavorare non si può proibire di continuare in nome di una spocchiosa superiorità dei laureati. In ogni caso io non me la sento di etichettare i diplomati come inferiori "a prescindere", come sembri fare con granitica certezza.
Fortuna non sono tutti ... comunisti,e forse c'è ancora rispetto per le professioni intellettuali(laureati)!Anche se di questo passo...con personaggi come te...la vedo dura...Ho deciso di fare il medico e giuro...sono capace...se fosse per te lo sarei anche giuridicamente...dai siamo seri non è forum per bambini?
tu affermi:
"Facciamo (fare) una legge che limiti un po le possibilità dei non laureati e forse riusciremo anche a campare!(...)Fermiamo le nuove università che sfornano concorrenti a ritmo triplo rispetto ad una volta con facilitazioni punti per gli esami che racimoli anche dalle patatine e quant'altro di scapito nostro....(...)"
ma dico...ti rendi conto?
io sono laureta triennale e sto facendo i salti mortali per riuscire a continuare gli studi e ti garantisco che 28 esami in tre anni (tra cui 7 laboratori di progettazione..) non sono una barzelletta voi "laureati" avete dei pregiudizi e sparate sentenze senza neanche sapere... siamo gia' stati "limitati e surclassati" da un' istituzione che almeno nel mio caso (e non solo) ci aveva promesso cose non vere....Quindi invece di attaccare dovreste sentirvi un una posizione di tutto rispetto dato che noi dopo circa 5 anni di studi e 60 esami non saremo mai come voi e avremmo sempre dei limiti nell' albo (rispetto alla nostra specializazzione restauro etc...) Quindi per favore se pensi cio' almeno tienilo per te!! (fai piu' bella figura!")
So che questo mio sfogo non centra nulla con la discussione ma leggendolo non ho potuto fare a meno di rispondere...non ce la facciamo piu' a sentire sempre le stesse cose!!!! ora basta
"Facciamo (fare) una legge che limiti un po le possibilità dei non laureati e forse riusciremo anche a campare!(...)Fermiamo le nuove università che sfornano concorrenti a ritmo triplo rispetto ad una volta con facilitazioni punti per gli esami che racimoli anche dalle patatine e quant'altro di scapito nostro....(...)"
ma dico...ti rendi conto?
io sono laureta triennale e sto facendo i salti mortali per riuscire a continuare gli studi e ti garantisco che 28 esami in tre anni (tra cui 7 laboratori di progettazione..) non sono una barzelletta voi "laureati" avete dei pregiudizi e sparate sentenze senza neanche sapere... siamo gia' stati "limitati e surclassati" da un' istituzione che almeno nel mio caso (e non solo) ci aveva promesso cose non vere....Quindi invece di attaccare dovreste sentirvi un una posizione di tutto rispetto dato che noi dopo circa 5 anni di studi e 60 esami non saremo mai come voi e avremmo sempre dei limiti nell' albo (rispetto alla nostra specializazzione restauro etc...) Quindi per favore se pensi cio' almeno tienilo per te!! (fai piu' bella figura!")
So che questo mio sfogo non centra nulla con la discussione ma leggendolo non ho potuto fare a meno di rispondere...non ce la facciamo piu' a sentire sempre le stesse cose!!!! ora basta
non capisco per quale motivo tu debba usare questo tono provocatorio (forse perchè sei in evidente difficoltà: così, però, screditi soltanto te stesso). Non mi risulta che si diventi diplomati sulla parola; l'esempio medico/infermiere non è calzante, per diplomarsi infermiere non si studiano le stesse materie di chi si laurea in medicina a un livello più basilare.
quanto ai tuoi gratuiti paragoni politici (come se "comunista" fosse un insulto... che tristezza... è questo quello che intendi con "intellettuale"?) nota che i comunisti agli anarchici (è piuttosto evidente che confondi le due cose) di solito facevano fare una gran brutta fine...
quanto ai tuoi gratuiti paragoni politici (come se "comunista" fosse un insulto... che tristezza... è questo quello che intendi con "intellettuale"?) nota che i comunisti agli anarchici (è piuttosto evidente che confondi le due cose) di solito facevano fare una gran brutta fine...
caspita, non consideravo che vivi a Milano! Ho vissuto, per lavoro a Venezia (mi sa tanto che come prezzi siamo lì ...) e in effetti gli affitti sono alti.
Caro ronin il tono come dici tu provocatorio è perché la stragrande maggioranza di architetti ed ingegneri(veri) ha serissime difficoltà nell'introdursi in un ambiente lavorativo ormai più che saturo, per me fortunatamente quel periodo sembra essere superato...ma per i nostri poveri colleghi...nessuno ci pensa, io provo a fare i loro e nostri interessi per evidenti motivi...ma la zappa sui piedi e lauto goal sembra nella nostra categoria essere all'ordine del giorno!Hai segnato caro collega...ma nella tua porta...
2)Che significa diplomati su parola?perché un diplomato dovrebbe fare il lavoro di un laureato?La laurea allora a che serve?
3)Medico =architetto e/oingengere ;infermiere =geometra e/o perito; all'istituto geometra si studia la base..poi se permetti ad architettura e/o ingengeria si approfondisce e non poco...alla scuola per infermieri si studiano moltisssime materie che studiano in maniera molto più approfondita all'università di medicina...addirittura in molti casi gli esami hanno lo stesso nome...ma i medici li affrontano in maniera diversa!
3)Comunista non è affatto un insulto ma un modo per classificare persone che ritengono che nonostante studi ed impegno profondamente differenti si sia tutti uguali!Quelli che la pensano in questa maniera non incentivano le persone ad approfondire, a miglirare, a studiare...tanto siamo tutti idraulici e fruttivendoli, con rispetto della categoria, che per altro come piace a te, sono i più ricchi in una società che diventa sempre meno meritocratica,ma garantista di un egalitarismo stupido, insensato ed ingiustificato!
2)Che significa diplomati su parola?perché un diplomato dovrebbe fare il lavoro di un laureato?La laurea allora a che serve?
3)Medico =architetto e/oingengere ;infermiere =geometra e/o perito; all'istituto geometra si studia la base..poi se permetti ad architettura e/o ingengeria si approfondisce e non poco...alla scuola per infermieri si studiano moltisssime materie che studiano in maniera molto più approfondita all'università di medicina...addirittura in molti casi gli esami hanno lo stesso nome...ma i medici li affrontano in maniera diversa!
3)Comunista non è affatto un insulto ma un modo per classificare persone che ritengono che nonostante studi ed impegno profondamente differenti si sia tutti uguali!Quelli che la pensano in questa maniera non incentivano le persone ad approfondire, a miglirare, a studiare...tanto siamo tutti idraulici e fruttivendoli, con rispetto della categoria, che per altro come piace a te, sono i più ricchi in una società che diventa sempre meno meritocratica,ma garantista di un egalitarismo stupido, insensato ed ingiustificato!