martin : [post n° 321115]

abitabilità parcella

sto realizzando il preventivo per 2 clienti che hanno ricevuto il condono e ora devono presentare domanda di agibilità, non ho trovato molti riferimenti per il calcolo della parcella a volte si chiede una somma pari a 5-600 €, valuto questa cifra per le dichiarazioni varie da tecnico, l'accatastamento e il certificato do collaudo statico sono stati già realizzati per la pratica di condono, quindi tra le altre penso dovrò fare dichiarazione conformità legge 10 ecc. Le due case sono confinanti, il condono ha riguardato la divisione delle 2 proprietà che era vietata dal P. di L., aggiungo anche un'altra domanda ma per una semplice divisione è sicuro che l'agibilità sia necessaria? l'art 24 del dpr 380 parla di ricostruzioni soprelevazioni... ma anche in modo generico di interventi che influiscono sulle condizioni di igiene e quindi forse il fatto che ci sia una nuova cucina e un nuovo bagno... che ne pensate?
desnip :
Di sicuro per un frazionamento "normale" l'agibilità ci vuole. Però io sapevo che nel condono è implicita, perchè si deroga ad alcune norme.

P.S: per quanto riguarda la parcella non so dirti, perchè varia da zona a zona. Però posso dirti che un tecnico ha chiesto a un mio cliente 1.000 euro per la sola stesura degli elaborati grafici e relazione. (immobile di 65 mq senza particolare complessità di rappresentazione, un rettangolo praticamente...)
martin :
Grazie molte!
martin :
Grazie molte!!!! Adesso ho un riferimento utile per fare un paio di considerazioni ti posso chiedere di che zona stiamo parlando, qui siamo nel lazio zona sabaudia
desnip :
Poco più giù: Campania, tra province di Napoli e Caserta.
Ma il mio riferimento era ironico, eh? :-) La cifra chiesta da quel tecnico mi sembra esagerata solo per quegli elaborati.
martin :
già ma la cifra si farebbe presto a chiederla per es se per la pratica ha dovuto fare aggiornamento catastale, legge 10 e collaudo statico... tutto è relativo alle pratiche da fare... comunque non è il caso nostro
desnip :
Certo, nel caso di pratica completa il discorso è diverso. Magari 1.000 euro è anche poco.
kia :
nel condono l'agibilità non è implicita.Lo pensavo anche io ma abbiamo avuto dei casi qui in studio che smentiscono questa cosa. Effettivamente leggendo delle concessioni in sanatoria ho visto che alla fine aggiungono la frase "Il presente atto viene rilasciato fatta salva la riserva sul rilascio del certificato di agibilità all'uso richiesto, per il quale va presentata apposita domanda"
desnip :
Notizia interessante, Kia. Però in passato mi sono trovata a che fare con edifici condonati (vecchissimo condono dell'85), dove, ad esempio, non erano rispettate le misure per l'agibilità. Ad es. un garage alto 2,50 cm, trasformato in abitazione. Come ci si comperterà in questi casi?
kia :
@desnip:
cliente di studio che voleva agibilità per vendere casa. Aveva abitazione con opere condonate che non hanno i requisiti igienico sanitari, in questo caso una cucina inferiore a 9 mq del R.E.nostro. Il comune non gli ha rilasciato l'agibilità o meglio hanno detto che per averla avrebbe dovuto fare una CIA per mettere in comunicazione con apertura di 120 cm la cucina con il locale soggiorno perchè per loro, con quella metratura, non era cucina ma angolo cottura....In questo caso particolare la cosa si è risolta anche senza certificato rilasciato: il venditore comunica questa cosa alla parte compratrice la quale dice che si tiene la casa così come è perchè le fa scifo angolo cottura in comunicazione con salotto!quindi niente agibilità e atto fatto ugualmente. E vissero tutti felici e contenti.
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