Lena : [post n° 324098]

Maternità e Inarcassa

Ho bisogno di un consiglio per capire se chiudere la partita iva per un anno senza poter lavorare visto che con la gravidanza mi è difficile seppur faccia un lavoro d'ufficio disegnando tutto il giorno al computer.

Chiudendo la partita iva perderei la possibilità di chiedere l'indennità di maternità ma tenendola aperta dovrei pagare tasse irpef e contributi inarcassa.
Visto il mio basso reddito che si aggira sui 16mila voi cosa fareste?
d.n.a. :
considerando che il contributo di maternità minimo è di € 4.895,00, e che un reddito di 16000 € dovrebbe portare a circa € 5.300 di contributo, mentre i contributi soggettivo, integrativo e di maternità minimi da versare sono di € 2.978, direi che ti conviene, ma poco, a mantenere la p.i. aperta, alla fine sono sempre 2.300 o giù di li di incasso. poi è da valutare anche il dopo...
vielle :
C'è chi paga fior di quattrini per riscattare un anno di università.
Tu hai la possibilità di maturare un anno di anzianità contributiva praticamente gratis, nel senso che i soldi versati sono comunque compensati dall'indennizzo di maternità: non rinunciare a questo vantaggio, consideralo come un investimento per il futuro che al momento opportuno potrà farti molto comodo.
Sempre che tu abbia intenzione di riprendere il lavoro, dopo la nascita del bimbo.





I soldi che versi ad inarcassa sono comunque un investimento per il futuro, poiché ti garantiscono un anno di anzianità contributiva più che gratuito (nel senso che sono compensati dall'indennizzo di maternità) che, al momento opportuno, potrà farti comodo.
Sempre che tu abbia intenzione di riprendere al più presto l'attività.
Lena :
Grazie.
Non avevo pensato all'anzianità contributiva perchè non credo di arrivare a 35 anni di contributi, me ne mancano ancora 30..
Ho pensato solo alle uscite e ala fine del regime agevolato di quest'anno.
Il prossimo avrei l'irpef al 20% immmagino..
vielle :
Non capisco: se non lavori non hai reddito e quindi non hai irpef.
Se lavori hai reddito e quindi presumo che ti serva la partita iva per fatturarlo.
Lena :
Sì è corretto quello che dici, ma a 10 euro lorde orarie è difficile sopravvivere.
Si lavora tutto il giorno e si porta a casa ben poco.
E' quasi un dispiacere la laurea..
Sulla maternità si applica la ritenuta d'acconto, giusto?
ArchiFra :
non conta quanto fatturi adesso ma quanto hai fatturato 2 anni prima del parto! io quando sono rimasta incinta fatturavo 30.000 euro annui, ma siccome due anni prima avevo fatturato 14.000 ho preso il minimo da inarcassa! e su questo minimo (circa 900 euro al mese) ho pure dovuto pagarci la ritenuta, ma vaffan...
ah, aggiungo che poi con la gravidanza ho perso il lavoro perchè nella società accettavano solo donne con l'utero vuoto
Lena :
Sì ArchiFra, i 16mila sono quanto fatturavo 2 anni fa, adesso ne fatturo 19mila ma con la gravidanza non riesco a lavorare 8 ore al giorno (collaboro anche io con uno studio) così sono solo a 12mila per quest'anno e così rimarranno perchè riesco a lavorare sempre meno.. per questo non sapevo se chiudere la p.iva..
Non posso nemmeno scaricare le spese mediche perchè sono nell'ultimo anno di regime agevolato.
Mi chiedo se almeno Inarcassa contempli qualche forma di rimborso spese mediche..
Lena :
Esiste la paternità inarcassa?
Così se chiudo partita iva la domanda la può fare mio marito?
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