godel : [post n° 26771]
AIUTO Iscrizione all'università
Devo iscrivermi all'università. Sono indeciso tra architettura ed ingegneria edile. Nella progettazione di un edificio, per esempio, qual è il compito di uno e quello dell'altro. In sostanza, l'architetto si limita a disegnare l'edificio e l'ingegnere fa i calcoli? O anche l'ingegnere può disegnarlo l'edificio?
Ciao, ti riporto uno stralcio di quanto trovato in internet: "Si ricorda che la Cassazione Civile con sentenza n° 8348 del 1993 in riferimento al R.D. n° 2537/1925 ribadisce che le competenze riconosciute alla professione di architetto e di ingegnere sono promiscue ed indifferenziate stante l'equiparazione fra le due categorie e che solo in linea eccezionale sussistono attribuzioni riservate all'una o all'altra professione, quali ad esempio, impianti industriali per gli ingegneri ed edilizia civile di rilevante carattere artistico per gli architetti."
Nella pratica, però, ci sono dei campi che vedono maggiormente impegnati gli architetti (come la progettazione civile vera e propria) e dei campi in cui prevalgono numericamente gli ingegneri (come la progettazione stutturale), differenze dovute sicuramente alla differente formazione universitaria ricevuta.
Per questo ti consiglio di studiare attentamente i programmi dei due corsi di laurea, in modo che tu possa capire cosa può essere più vicino alle tue aspirazioni e/o capacità.
In bocca al lupo!
Nella pratica, però, ci sono dei campi che vedono maggiormente impegnati gli architetti (come la progettazione civile vera e propria) e dei campi in cui prevalgono numericamente gli ingegneri (come la progettazione stutturale), differenze dovute sicuramente alla differente formazione universitaria ricevuta.
Per questo ti consiglio di studiare attentamente i programmi dei due corsi di laurea, in modo che tu possa capire cosa può essere più vicino alle tue aspirazioni e/o capacità.
In bocca al lupo!
Ti scrivo da studente di ingegneria edile.
E' vero che dipende dall'Università in cui ti iscrivi ma se potessi tornare indietro non sceglierei ingegneria: è frustrante, ti è richiesta precisione e intrasigenza di un ingegnere senza esser considerato tale dai tuoi colleghi degli altri corsi di ingegneria (civile, meccanica, elettrica, elettronica,.. che non fanno alcun esame "architettonico") per venir poi trattato male dai prof cui vorresti dar sfogo alle tue idee progettuali perchè chissà come mai gli architetti che insegnano in genere a ingegneria edile vorrebbero che tutto il mondo girasse intorno ai loro esami senza tener conto della fatica di dover fare anche gli altri. Se ti dico che ci odiano e ci trattano male è dir poco. Non esiste ricevimento per le correzioni che sia fatto nell'orario prefissato, spesso se ne dimenticano e quando riesci a farlo arrivano le 11 di sera. Almeno da me le cose vanno così. Un anno per un progetto nelle migliori delle ipotesi. E sono 8. Però io sono del vecchio ordinamento. Adesso ci si mette la metà. E' tutto più semplice.
Vedi il problema è che le impostazioni dei due corsi è diversa anche se magari non sembra, uno è più aperto, l'altro ha mentalità molto più chiusa.
Nell'uno inizi a progettare pensando a modellare le forme, creando un plastico, componendo le architetture definendo un tuo stile; nell'altro pensi alla normativa, valuti sollecitazioni e resistenze, pendenze e scarichi, ambienti e dimensioni.. arrivando da entrambe le parti allo stesso punto, con la stessa completezza (più o meno) quindi sia a calcoli che nella progettazione architettonica perchè entrambi i corsi forniscono le stesse conoscenze che starà poi a te approfondire.
Prova a procurarti un bollettino/notiziario delle rispettive facoltà e a valutare esame per esame guardando più o meno il programma degli insegnamenti.
Da me ci sono, ad esempio, 4 indirizzi: quello architettonico che si avvicina ad architettura, quello urbanistico, quello impiantistico/tecnologico e quello di restauro che è follemente preso. Ti posso dire che lì dentro c'è praticamente tutta ingeneria edile. Però nel restauro io preferirei far riferimento ad un architetto che ha maggiori competenze.
Se si finisce a parlare di competenze però non se ne viene fuori perchè allo stesso modo è meglio un architetto urbanista o un ingegnere urbanista? E' meglio un ingegnere edile a indirizzo impiantistico/tecnologico o un ingegnere civile? Insomma, un ingegnere edile o un architetto?
E' vero che dipende dall'Università in cui ti iscrivi ma se potessi tornare indietro non sceglierei ingegneria: è frustrante, ti è richiesta precisione e intrasigenza di un ingegnere senza esser considerato tale dai tuoi colleghi degli altri corsi di ingegneria (civile, meccanica, elettrica, elettronica,.. che non fanno alcun esame "architettonico") per venir poi trattato male dai prof cui vorresti dar sfogo alle tue idee progettuali perchè chissà come mai gli architetti che insegnano in genere a ingegneria edile vorrebbero che tutto il mondo girasse intorno ai loro esami senza tener conto della fatica di dover fare anche gli altri. Se ti dico che ci odiano e ci trattano male è dir poco. Non esiste ricevimento per le correzioni che sia fatto nell'orario prefissato, spesso se ne dimenticano e quando riesci a farlo arrivano le 11 di sera. Almeno da me le cose vanno così. Un anno per un progetto nelle migliori delle ipotesi. E sono 8. Però io sono del vecchio ordinamento. Adesso ci si mette la metà. E' tutto più semplice.
Vedi il problema è che le impostazioni dei due corsi è diversa anche se magari non sembra, uno è più aperto, l'altro ha mentalità molto più chiusa.
Nell'uno inizi a progettare pensando a modellare le forme, creando un plastico, componendo le architetture definendo un tuo stile; nell'altro pensi alla normativa, valuti sollecitazioni e resistenze, pendenze e scarichi, ambienti e dimensioni.. arrivando da entrambe le parti allo stesso punto, con la stessa completezza (più o meno) quindi sia a calcoli che nella progettazione architettonica perchè entrambi i corsi forniscono le stesse conoscenze che starà poi a te approfondire.
Prova a procurarti un bollettino/notiziario delle rispettive facoltà e a valutare esame per esame guardando più o meno il programma degli insegnamenti.
Da me ci sono, ad esempio, 4 indirizzi: quello architettonico che si avvicina ad architettura, quello urbanistico, quello impiantistico/tecnologico e quello di restauro che è follemente preso. Ti posso dire che lì dentro c'è praticamente tutta ingeneria edile. Però nel restauro io preferirei far riferimento ad un architetto che ha maggiori competenze.
Se si finisce a parlare di competenze però non se ne viene fuori perchè allo stesso modo è meglio un architetto urbanista o un ingegnere urbanista? E' meglio un ingegnere edile a indirizzo impiantistico/tecnologico o un ingegnere civile? Insomma, un ingegnere edile o un architetto?
non limitarti alle apparenze......sii obiettivo.....guardati intorno nella tua città e ci metterai poco a capire chi ha fatto cosa se ingegnere, architetto, geometra o altro.....poi a te la scelta.....(meglio architettura......apre la mente!!!!!!)
Grazie per avermi chiarito un po' le idee sulla facoltà da scegliere (architettura o ingegneria edile/civile).
Mi permetto di porgerTi un'altra domanda:
In sostanza il mio vero sogno, in sostanza, sarebbe quello di "disegnare" edifici e strutture in genere, scegliere forme, materiali, colori. Ho paura che scegliendo ingegneria mi ritroverei a fare soltanto "calcoli", non che mi dispiaccia, anzi! Ma la mia vera passione è dare vita a forme e colori, che poi questo non possa prescindere dall'effettuare un'infinità di calcoli, ben venga, sarebbe la ciliegina sulla torta.
Mi permetto di porgerTi un'altra domanda:
In sostanza il mio vero sogno, in sostanza, sarebbe quello di "disegnare" edifici e strutture in genere, scegliere forme, materiali, colori. Ho paura che scegliendo ingegneria mi ritroverei a fare soltanto "calcoli", non che mi dispiaccia, anzi! Ma la mia vera passione è dare vita a forme e colori, che poi questo non possa prescindere dall'effettuare un'infinità di calcoli, ben venga, sarebbe la ciliegina sulla torta.
perchè non ti informi sulle lauree in disegno industriale o sull'istituto europeo per il design?..forse è più vicino alle tue aspettative..ad ogni modo vorrei darti un consiglio...
Cerca di essere il più sicuro possibile su ciò che ti piacerebbe fare nella-della tua vita..e poi cerca e informati il più possibile,chiedi consiglio a chiunque purchè siano capaci di darti le risposte che speri di trovare...
ormai ci sono talmente tanti corsi di laurea che sicuramente è difficile orientarsi,ma stai sicuro che troverai la tua strada..e poi chi cerca trova!!Se non sei prorio sicuro,non ti buttare subito su una cosa che pensi ti possa piacere,perchè è meglio aspettare un pò prima di prendere il via!!in bocca al lupo!!Ciao
Cerca di essere il più sicuro possibile su ciò che ti piacerebbe fare nella-della tua vita..e poi cerca e informati il più possibile,chiedi consiglio a chiunque purchè siano capaci di darti le risposte che speri di trovare...
ormai ci sono talmente tanti corsi di laurea che sicuramente è difficile orientarsi,ma stai sicuro che troverai la tua strada..e poi chi cerca trova!!Se non sei prorio sicuro,non ti buttare subito su una cosa che pensi ti possa piacere,perchè è meglio aspettare un pò prima di prendere il via!!in bocca al lupo!!Ciao
Io penso che Lena abbia fotografato bene la differenza tra le due facoltà, anche se forse lei ne è veramente scontenta quindi forse non è così tragica. Per quando riguarda la la facoltà di architettura posso dirti che secondo me non sono gli esami di porgettazione che ti fanno crescere "professionalmente" ma tutta una serie di di esami al contorno come quelli di storia ho quelli tecnologici o di arte. Insomma per essere un buon architetto bisogna avere una grande cultura! Per quanto riguarda il campo strutturale e giuridico, che sicuramente ad ingegneria è molto marcato, ad architettura sono materie che dipendono da dove ci si iscrive. Personalmente dalla mia esperienza a Napoli ti posso dire che in quelle materie ti fanno un culo "così" con professori di ingegneria civile; ad esmpio il mio professore di scienze delle costruzioni era (ed è) responsabile del dipartimento di scienze delle costruzioni di ingegneria civile ed edile!
Dopo un lungo passaggio ad Ingegneria Informatica, passai ad Ingegneria Edile (perchè al momento di decidermi a passare ad architettura, era troppo tardi e gli imbecilli della sapienza volevano rifacessi il test di ammissione). Le differenze sono madornali (almeno a mio modesto parere). E' vero che si creano ibridi strani: gli architetti insegnano ad ingegneria (storia, arte e progettazione) e gli ingegneri insegnano ad architettura (statica, scienza e tecnica).
Ti consiglio architettura... di "sfoghi" progettuali ne avrai a gogo, e troverai diversi professori ansioni di avere un povero disgraziato disposto a sorbirsi ore di filosofia pura della composizione. Scherzi a parte: jmaur ha ragione... non sono solo gli esami progettuali a fare lo studente di architettura. Anche gli esami di materiali, tecnologia, chimica dei materialie e del restauro, urbanistica.
Secondo me ti "divertirai" anche di + rispetto ad ingegneria (sempre e cmq secondo il mio modestissimo parere)...
Ti consiglio architettura... di "sfoghi" progettuali ne avrai a gogo, e troverai diversi professori ansioni di avere un povero disgraziato disposto a sorbirsi ore di filosofia pura della composizione. Scherzi a parte: jmaur ha ragione... non sono solo gli esami progettuali a fare lo studente di architettura. Anche gli esami di materiali, tecnologia, chimica dei materialie e del restauro, urbanistica.
Secondo me ti "divertirai" anche di + rispetto ad ingegneria (sempre e cmq secondo il mio modestissimo parere)...
Grazie davvero a tutti! (Come faccio a togliere questo mess dalla bacheca visto che ormai ho preso una decisione? Non vorrei far perdere tempo inutile a chi mi risponderà, anche se le vostre risp potranno essere utili a qualcun altro). opo averci pensato un bel po' ho scelto ingegneria. Mi sono informato un po' anche in giro e a quanto pare c'è bassa richiesta di architetti ed io sinceramente ho bisogno di laurearmi e lavorare prima possibile. "Ho valutato questo aspetto della faccenda solo a parità di altre condizioni" ed è un punto a favore per ingegneria. Almeno dalle mie parti! Sicuramente non mi pentirò della mia scelta perché mi impegnerò al massimo. Poi vi farò sapere tra qualche anno. GRAZIE