Ha indagato la morfologia e le trasformazioni dello spazio urbano, ha raccontato le città, Gabriele Basilico: città sospese nel tempo in geniali scatti in bianco e nero. Al grande fotografo italiano scomparso lo scorso 13 febbraio, il Museo romano dedica una mostra: oltre 70 fotografie provenienti dalle collezioni del MAXXI Arte e del MAXXI Architettura.
Un percorso che racconta la collaborazione con il museo e ne ricostruisce la biografia. Dalle immagini dello stretto di Messina realizzate per il progetto Atlante Italiano del 2003, alle foto del cantiere del MAXXI per Cantiere d'Autore del 2009, fino agli splendidi scatti dedicati alla mostra di Luigi Moretti che ha inaugurato il museo nel maggio 2010.
Ci saranno anche alcune tra le sue fotografie più celebri, come le drammatiche ed indimenticabili scene della città di Beirut, immortalata nel 1991, appena conclusa la lunga guerra civile, ed alcuni ritratti di città italiane, testimonianza delle straordinarie capacità di fotografo e della sensibilità di architetto, fuse per raccontare, attraverso i suoi scatti contemplativi, i mutamenti urbani e la complessità dell'architettura.
Un film-documentario inedito di Amos Gitai, dedicato al fotografo, completa la mostra.Si tratta di una lunga intervista - presentata in anteprima - in cui Basilico racconta il suo lavoro.
Appuntamento: 28 novembre 2013 - 30 marzo 2014
Sala Gian Ferrari, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, via Guido Reni 4A - 00196 Roma.
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