MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Roma, via Guido Reni 2
13 marzo – 16 maggio 2004
visite guidate con prenotazione (telefonare al n° 06 3202438):
sabato 3 aprile 2004 ore 16.00
sabato 17 aprile 2004 ore 12.00
sabato 24 aprile 2004 ore 16.00
sabato 8 maggio 2004 ore 12.00
La mostra " Alessandro Anselmi. Piano Superficie progetto" presenta un ampio repertorio di materiali - disegni originali, plastici, materiali multimediali, libri, fotografie e filmati – che documentano le opere e i progetti di Alessandro Anselmi dal 1967 ad oggi.
L'allestimento - progettato dallo stesso autore - rispecchia i temi della sua ricerca spaziale ed è articolato in quattro sezioni: Lo spazio prospettico; Recinto e frammenti; La scena urbana; Piano e superficie, con un percorso a ritroso che va dalle opere più recenti ai progetti degli anni Sessanta.
Due momenti architettonici distinti caratterizzano gli spazi del MAXXI che per l'occasione sono stati oscurati e si presentano con uno spazio buio e avvolgente. Dall'accoglienza si penetra nella prima sala dove un volume zoomorfo, articolato e pulsante colpisce i sensi con sonorità e immagini multimediali. L'architettura si trasforma in arte, suscitando nel visitatore emozioni e evocazioni allusive della poetica dell'architetto. Un insolito richiamo totemico attira poi il visitatore nella seconda sala, dove una spirale lo conduce all'interno di una struttura che si svela e si rivela al suo interno.
Si può vedere questa mostra da diversi punti di vista: è concepita infatti come un progetto all'interno del quale confluiscono moltissimi materiali con un percorso non necessariamente cronologico, ma guidato dalla ricorrenza di temi o dall'intrecciarsi delle ricerche spaziali.
Può essere un itinerario artistico guidato dagli stimoli del singolo visitatore (musica, immagini in movimento, colori..) o una visita metodica e didattica che segue il succedersi dei progetti, presentati con disegni e immagini di grande efficacia.
Come afferma lo stesso Anselmi “Il riferimento zoomorfo dà all'allestimento un carattere che oscilla tra l'architettura e la scultura. Nasce dal gioco del piegamento del piano e della superficie e dalla possibilità di creare varchi che inducano il visitatore ad uscire dal concetto di percorso fisso, rigidamente imposto dall'architetto, per seguire tracce e proposte mutevoli e interagenti."
I disegni in mostra – tutti originali – sono tratti dall'archivio Anselmi: dai disegni storici del GRAU alle prospettive dal segno fortemente espressivo con cui Anselmi ha rivisitato oggi alcuni progetti.
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