bah : [post n° 217715]

cosa mi suggerite?!?

ciao a tutti,
ho 27 anni, mi son laureato un anno fa, ho preso l'abilitazione in Febbraio e sono riuscito a lavorare solo 5 mesi per via dlla crisi...è infatti da Luglio che cerco inutilmente ma, nonostante i fiumi di curriculum inviati, non sono riuscito a trovare uno straccio di lavoro...
per questo, visto che siamo a dicembre e che, sono davvero STANCO di aspettare invano vi chiedo un consiglio:
-meglio fare un master o raccattare le proprie cose e partire all'estero?
so che all'estero sarebbero ancora piu grandi le difficolta ma davvero non riesco piu a vivere cosi, aspettando una risposta che non arrivera mai...son proprio stufo e non è detto che mi butti su altre cose, tipo agente immobiliare, perito assicurativo (anche se questi lavori non mi sono mai piaciuti) ma sto finendo i miei soldi e non posso piu aspettare...
quindi chiedo a voi cosa mi consigliate?
linda :
parti!prima possibile..
qui la situazione è pessima..solo frustrazioni!
saien :
concordo con linda,
io fossi in te partirei, magari cercando mete alternative alle solite londra, barcellona ecc, visto comunque il periodo non facile anche li, mal che vada sara´sempre un esperienza, che magari potrai combinare con un master la´, no?

comunque in bocca al lupo!
ise :
se sei iscritto all'ordine prova con le borse Leonardo che mettono a disposizione...
bah :
si, sono iscritto all'ordine (anche se non ho la partita iva) ed è da un mese che chiamo chiedendo come mai l'albo cui appartengo non rientra nel progetto Leonardo...ed è un mese che mi dicono che hanno sottoposto la mia richiesta alla commissione,al vice presidente ma...come sempre, nessuna risposta...ho anche chiesto se ci siano delle altre possibilita per delle borse di studio ma non c'è nulla...anche per questo sto pensando di usare gli ultimi soldi che mi rimangono e andar via...
poipoi :
se puoi scappa.
la situazione non si presenta bene.
oggi hanno decretato la fine dell'emergenza rifiuti
domani decreteranno che è finita la crisi economica.
per decreto...
sara :
Ciao! io sinceramente ti consiglio di fare un ultimo tentativo in italia.. vuol dire che oltre a spedire cv e aspettare qualche risposta...potresti "inventarti" un lavoro, qualcsa che ti faccia emergere e che possa funzionare, ovviamente attinente alla nostra professione, ovviamente adatto alla città in cui vivi...potrebbe essere un servizio, un progetto( da presentare presso qualche ente)... potresti partecipare a qualche concorso... dovresti in qualche modo conoscere le persone giuste e far capire che vali... Io sono molto ottimista e ti dico che scappare all'estero è proprio l'ultima cosa che farei..Non molliamo ragazzi!!!!!
Vichy :
all'estero sconsiglio vivamente inghilterra e spagna, forse giusto paesi del nord europa oppure america.
Prova con il progetto Leonardo!
Master lascia stare, se lo fai per lavorare lascia stare...pensa io sono stata sputata fuori dal mondo lavorativo a 32 anni e adesso non riesco a reinserirmi anche perchè ho un Cv troppo pieno di corsi di cavoli e pensa che li ho pure depennati (siamo all'assurdo!)...
se invece vuoi cambiare momentaneamente lavoro ti dico l'agente immobiliare non è il perioodo migliore, le vendite delle case sono in picchiata e considera che nelle agenzie dopo lo stage danno circa 500 euro di rimborso spese, se poi acquisisci o vendi hai le %...quindi regolati tu.
Ti sembrerà strano ma le professioni che vanno e sono ben retribuite sono quelle artigianali, tipo falegnami ecc...non so quanti anni hai e magari mi dirai che col cavolo vuoi metterti con la pialla in mano, ma se ti va e trovi un maestro..pare che si guadagni dai 1500 ai 2000 euro al mese...certo è faticoso però boh! magari è meno frustrante di fare l'agente immobiliare in giacca e cravatta...
Vichy :
hops scusa mi era sfuggita l'età...27...beh dai sei ancora in tempo per tutto!
Mirea :
Io voto per restare!
La tua mail mi ha fatto effetto...perchè mi è sembrato fosse scritta da me...anzi la mia situazione è peggio della tua: sono iscritta da 4 anni e ho 5 anni di esperienza...ma ora mi ritrovo disoccupata!!! e provo le stesse cose che provi tu....ogni tanto arrivano dei lavori che posso seguire per conto mio, ma avendo investito in studi di altri professionisti, non mi sono fatta un nome e questo di certo non è un momento favorevole...
quello che mi ripeto sempre è < la crisi prima o poi passerà > e concordo con Viki: bisogna "inventarsi", lavoro porta lavoro! anche come agente immobiliare, e magari coltivare la tua professione partecipando a concorsi di idee, fare pubblic relation agli eventi del settore, farti conoscere e conoscere le persone giuste! io da 2 mesi sto cercando un part time in altri settori, così il resto della giornata lo potrei dedicare alla mia professione, ma è dura...nessuno risponde al c.v. inviato...a volte mi chiedo se gli annunci siano finti...aspetto fiduciosa! resisti anche tu!
MaTer Arch. :
Io vi dico cosa penso io. Lavorare in Italia in uno studio professionale non conviene perchè il lunario non lo sbarcherete e finirete sfruttati ad oltranza. Eccezzion fatta se riuscite ad entrare in grossi studi come Piano, Cucinella, e compagnia cantante dove comunque l'esperienza è garantita e almeno 900€mensili li stiracchiate. Poi se siete bravi fate pure carriera perchè la mentalità è aziendale e si riesce a scalare di livello...ma solo se siete bravi ripeto (e con due lingue nel cassetto).

Altro ambito lavorativo sono le società di costruzioni ed ingegneria: li le paghe sono buone e c'è possibilità di carriera, con contratti subordinati di tutto rispetto. Alcuni nomi: Todini, Favero and Milan, Aleandri, ecc....ogni mese nei loro siti ci sono delle posizioni aperte, inviare un cv non fa male.

Tentatevi qualche concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato nelle amministrazioni. Studiate e provate....perchè è un lavoro sicuro e dove si impara tanto. Concorsi ce ne sono tanti aperti!!

Soluzione ideale: apritevi P.IVA e cercate di fare dei lavori per conto vostro. Anche piccoli per iniziare. Iscrivetevi agli elenchi per affidamenti < 100000€ dei comuni, vanno a rotazione e prima o poi vi chiamano. Iniziate con un piccolo lavoro, poi un altro e quando raggiungete un po di fatturato provate a partecipare a qualche gara per incarichi di progettazione, magari costituendo un RTP con vostri colleghi. Fatevi pubblicità, perdete tempo a fare pubblic relation e a proporvi in prima persona alle pubbliche amministrazioni: seguite i bandi di finanziamento, presentate progetti alle P.A e fategli vedere come si possono finanziare. E' lavoro gratis, ma se il finanziamento viene approvato avete in mano un incarico con parcella tutta vostra.

Lavorare alle dipendenze vi fa un curriculum fittizzio e imparate relativamente. Io vi consiglio di iniziare a farvi le ossa per conto vostro e pian piano vedrete crescere un curriculum di lavori "dove la firma è la vostra". A quel punto la ruota inizia a girare e inizierete ad avere committenti, se volete fare il libero professionista.

Io ho fatto così: dopo un anno di sforzi ed investimenti mi è arrivato un incarico la cui parcella è superiore a 2 anni di lavoro medio alle dipendenze: e ho impiegato tre mesi a completarlo. Ci ho messo l'anima e avendo dimostrato quanto valevo, il committente mi ha affidato altri due incarichi. Il mio lavoro è stata la mia pubblicità, e adesso iniziano a cercarmi.

Non spaventatevi, forza e coraggio e buttatevi nel "vostro lavoro" e siate imprenditori di voi stessi.

MaTer Architectura
www.mater-architectura.com

PS: tentatevi i concorsi d'idee o progettazione. Non è lavoro perso anche se non si vince perchè sono un ottimo allenamento su temi sempre diversi e se vincete quello giusto vi cambia la vita!! Renzo Piano dice sempre che se non avesse vinto il concorso del Centro Pompidou a Parigi, quando era poco più che trentenne, non avrebbe fatto la carriera che ha avuto!!
sara :
ciao.. sono contenta che il mio intervento abbia dato il via ad una serie di suggerimenti su come superare la voglia di varcare il confine.. Sinceramente i primi post mi stavano spaventandoo..ragazzi non è scappare via che risolve i nostri problemi (anche perchè di probl all'estero ce ne sono tanti ugualmente) ..sono pienamente fiduciosa e credo che come dicono i colleghi dopo di me.. bisogna investire il nostro tempo e le nostre forze per crearci un lavoro..farci pubblicità e non perdere mai un'occasione, sia essa un concorso di progettaz, un concorso per pubbliche amministraz oppure un modo per conoscere colleghi (mostre, convegni...) e ...non pensate che sia fiato sprecato o lavoro inutile... è semplicemente un investimento. Poi vorrei aggiungere che siamo noi e solo noi che possiamo fare cambiare le cose!!!! o x lo meno ci dobbiamo provare...
Vichy :
io concordo anche su quello che dite ma nel frattempo che ci si fa pubblicità ecc, si studia per i concorsi ecc...bisogna avere qualche soldino da parte per pagare affitto e/o mutuo mangiare andare dal dentista ecc....quindi qualcosa bisogna fare anche per campare...o sbaglio:-)?
matteo.s :
Io opto per un master:
i momenti di crisi sono otttimi momenti per specializzarsi in cose che non si riescono a fare durante il lavoro.
Io per esempio, lo scorso anno ho imparato il francese e lo spagnolo. Certamente a livello scolastico, ma tenevo la mente impegnata, ho conosciuto gente e quei contatti mi sono tutt'ora utili e alcuni mi hanno dato pure dei lavoretti da fare.
Quindi, situazione economica permettendo, opto per un corso di specializzazione di qualunque tipo.
bah :
mi fa piacere che la mia domanda non sia passata inosservata...ho avuto modo di leggere le vostre esperienze e i vostri pareri che, per quanto diversi, esprimono una propria scelta.
Premetto che sono d'accordo con alcuni di voi che dicono che andare all'estero non risolve le cose, specie se poi "l'estero" non è quello che si pensava...ma se dopo 5 mesi di vani tentativi, curriculum, colloqui e altro non si trova nulla, "l'estero" rappresenta l'ultima spiaggia prima di alzare bandiera bianca...puo sembrare strano ma dopo tanto tempo senza stipendio e i soldi che finiscono ti senti mancare il terreno sotto i piedi...

Premesso ciò,sono d'accordo anche con altri di voi che dicono di restare e di continuare a stringere i denti...stavo gia pensando di andar via qualche mese fa ma con l'idea di reinventarsi e di fare public relation prima di gettare la spugna, ho ottenuto un incarico da un'associazione no profit...il compenso sarebbe stato "simbolico" e a "fine lavori"...l'ho accettato proprio con l'idea del: "è il mio primo lavoro, anche se mi danno poco o niente, lo utiizzero per farmi conoscere". Mi sono buttato a capofitto proprio perche ero senza lavoro ma, qlc giorno fa ho capito che salterà tutto e non verra fatto nulla...immaginate la doccia fredda che ho ricevuto...

quindi..alcuni mi dicono di andar via e tentare in altri stati, altri di restare e tener duro...le motivazioni sono valide ma il dilemma rimane...sento che il tempo mi scivola tra le mani e non voglio che questo accada...per questo ho deciso di utilizzare questi giorni di vacanza per prendere una decisione...ma finora la confusione nella mia mente regna sovrana anche se con le vostre risposte mi state aiutando a dissipare le nubi nella mia mente! grazie a tutti! :)

dina :
X bah
Tieni duro e resisti.All'estero non è diverso da qui. Alla fine dovrai barcamenarti proprio come in Italia.
Tanto vale rimani a casa tua e cerca di sbarcare il lunario anche con pratiche stupide che sviliscono la tua professione.Io ho sempre pensato che all'estero non si diventa ricchi nè famosi.Poi si accettano esempi contrari.
ciao
Mila :
Forse non si diventa ricchi o famosi, ma si viene rispettati e pagati come un lareato, c'è una bella differenza..
Certo ora la crisi morde, e so per certo che anche nei Paesi dove non esistevano gli stage aggratisse ora fanno esattamente come si usa da noi...
Però se ti leggi perbenino i blog di professione architetto vedrai che tutti dicono la stessa cosa:
sono arrivato qua, ho cercato, dopo un po' ho trovato lavoro, e mi hanno affidato praticamente da subito lavori di responsabilità, mi hanno trattato da architetto, non da deficiente da sfruttare...
tutto qua, ecco perchè tanti vorrebbero andarsene e altrettanti lo hanno già fatto....
Ma ora la crisi morde, le cose sono cambiate...
inermes :
MaTer Arch. il tuo consiglio è incoraggiante.
Però obbliga a scommettere e mettersi in proprio.
Ci dobbiamo rassegnare a non poter essere dipendenti?
Io personalente dovrò cambiare posto ogni tanto (qualche anno) quindi la prospettiva di scommettere ed investire per mettersi in proprio diventa più ostica.
Confermo quanto dice Mila che all'astero se sei in uno studio anche solo per fare le fotocopie hai un cantratto ed una retribuzione dignitosa, senza dover ringraziare.
sikano :
ciao, sono un architetto, ho 36 anni e sono abilitato da 9 anni circa.
qualche anno fa sono venuto a roma per un anno per un master in progettazione ambientale alla facoltà L. Quaroni di Roma. Il risultato???? ho continuato con molta fatica a lavorare ai miei pochi lavori in sicilia (sono di Trapani) e quando inviavo cv a roma (in special modo) mi sono + volte sentito dire che ero troppo qualificato per lavorare con loro (alias.......non possiamo pagarti per quanto vali, o per quanto hai studiato)!!
ti consiglio di imboccare la strada dell'estero con tutte le sue difficoltà (cosa che sdto vautando anch'io) prima di correre il rischio di legarti a qualche piccolo progetto e relativo cantiere come è successo a me!
L'italia è un paese che non merita il contributo di chi ha preso una laurea, specie se con passione, la prova è data dal fatto che nessuno va a controllare la montagna di lavoratori in nero (spesso studenti o neo/laureati) che portano avanti il lavoro egli studi di architettura.....e credimi...so per certo che anche grossi nomi fanno uso di mano d'opera low cost!!!
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