pepedebellis : [post n° 221085]
architettografico o renderista
Tutti gli annunci sono su professione architetto ma spesso cercano grafici, renderisti, neolaureati. Và da sè che la professione di architetto è poliedrica e bisogna saper fare diverse cose, ma mi domando se le offerte di lavoro sono per architetti o più specificamente per renderisti, grafici o stagisti. Forse dovrebbero esserci bacheche differenti perchè molte volte, nonostante i miei diversi anni di lavoro in studi professionali alle spalle e l'uso di diversi software, non vedo il mio profilo di architetto con esperienza negli annunci. Dove devo cercare?
In tutto il mondo tranne che in italia, anche io noto la stessa cosa, per non parlare di quello studio che piazza l'annuncio una volta al mese e per due righe di offerta ne mette 50 di riferimento normativi per la tutela dei dati. Perche poi se ti candidi come architetto dappertutto ti scartano, se per lo stesso annuncio metti che sei ingegnere edile ti chiamano, è allucinante, io spesso per gioco provo. Molti poi ti chiudono il telefono in faccia perché dicono che gli architetti a 700 euro al mese non vogliono lavorare e l'offerta offre quello, io non capisco come faccia poi la gente a lavorare per quelle cifre, forse la sera arrotondano per strada o sulla scrivania del capo, se metto la macchina da pagare la casa, alimentari luce gas telefono................
Non solo l'ingegnere tira di più, ma pure il geometra!!!! O_O
Inoltre (per mia personale esperienza) l'architetto risulta incapace anche di: rispondere al telefono, fare la segretaria, la donna delle pulizie, la babysitter, l'addetta alla mensa e via di seguito... Insomma, l'architetto deve essere ricco di famiglia per campare, perchè se fa il suo mestiere non lo pagano, e per fare un altro lavoro non lo prendono nemmeno in considerazione! :-/
Inoltre (per mia personale esperienza) l'architetto risulta incapace anche di: rispondere al telefono, fare la segretaria, la donna delle pulizie, la babysitter, l'addetta alla mensa e via di seguito... Insomma, l'architetto deve essere ricco di famiglia per campare, perchè se fa il suo mestiere non lo pagano, e per fare un altro lavoro non lo prendono nemmeno in considerazione! :-/
In effetti dovremmo iscriverci a tutti e tre gli ordini dando i rispettivi esami di stato... Bello eh? Anche se insostenibile economicamente.
Mi immagino la scena: sa ho bisogno di un geometra... Eccomi... Cerco un ingegnere. Piacere, sono anche ingegnera. Cliente: ma lei nonè architetto?!? E io, si, ma sono una trina (apre la borsetta e tira fuori l'apposita cartuccera porta-timbri a tre scomparti).
Ma presentarsi come geometra o ingegnera essendo architetto è un reato vero?
Mi immagino la scena: sa ho bisogno di un geometra... Eccomi... Cerco un ingegnere. Piacere, sono anche ingegnera. Cliente: ma lei nonè architetto?!? E io, si, ma sono una trina (apre la borsetta e tira fuori l'apposita cartuccera porta-timbri a tre scomparti).
Ma presentarsi come geometra o ingegnera essendo architetto è un reato vero?
Il nostro mestiere ormai è come quello stagionale degli extracomunitari per la raccolta dei pomodori: brevi periodi, orari massacranti, nessuna gratifica, sottopaghetta.... e la prossima volta se non ti và bene arrivederci (e neanche grazie).
Io ho il titolo di geometra di riserva, se poi al cliente che non vuole l'architetto gli proponi la 2° qualifica si insospettisce e non se ne fa niente. Credo che sia un problema di specifica formazione, e di approccio. i geometri sono faciloni e questo alla gente piace
Cari amici e colleghi è vero che la nostra professione sta avendo momenti buii di crisi e a tal punto a volte penso che forse era meglio che facevo il dentista come sognavo da piccolo, ma non scoraggiamoci. I nostri anni passati all'univeristà, le notti bianche a fare quel benedetto laboratorio di sintesi ecc. ma vorrei sottolineare una cosa a cui rifletto da tempo.
Io sono uno di quei poveri che sono dovuti passare dal nuovo al vecchi ordinamento subendo lo sconforto di vedermi superare da ragazzini 4 anni più giovani di me per il semplice fatto che loro hanno seguito un iter periodico mentre io ho dovuto farmi il c..o aspettando che i miei esami venissero riconosciuti in crediti...comunque non mettiamo il dito nella piaga e andiamo oltre. Mentre facevo l'esame di stato mi sono reso davvero conte in che stato si trova la situazione dell'architetto oggi. Persone che in baso a dove hanno studioato, non sanno nemmeno quanto deve essere larga una porta o altre ideozie simili. Quindi andrei più per merito e per volontà più che per raccomandazioni o in base all'ISEE familiare anche se sono fattori comunque che inflienzano e parecchio. La differenza tra ingegnere geometra e architetto è che i primi due non sanno, non hanno un codice nelle loro teste che sappiano interpretare uno stile architettonico senza usare una matrice o un logaritmo. Il geometra sicuramente è più alla mano e ha forse anche più esperienza di noi sul cantiere ma ho visto cose che voi architetti non potreste nemmeno immaginare: una colonna fatta da un geometro con capitello e basamento rovesciati. Questo passato poi come una cosa del tutto originale ma a che pro secoli di storia buttati cosi al vento... meglio un pisciatoio incorniciato in salotto che ne dite!!!! e va be ora mi sono prorpio sfogato e non demoralizzatevi ... anzi sono per aprire un partito sul sito di A+P e chiamarlo "Angoscia e Perplessità" dove noi poveri ma audaci professionisti potremmo far valere i nostri anni di studio e con una laurea meritata e che ci fa onore in tutto il mondo.
Io sono uno di quei poveri che sono dovuti passare dal nuovo al vecchi ordinamento subendo lo sconforto di vedermi superare da ragazzini 4 anni più giovani di me per il semplice fatto che loro hanno seguito un iter periodico mentre io ho dovuto farmi il c..o aspettando che i miei esami venissero riconosciuti in crediti...comunque non mettiamo il dito nella piaga e andiamo oltre. Mentre facevo l'esame di stato mi sono reso davvero conte in che stato si trova la situazione dell'architetto oggi. Persone che in baso a dove hanno studioato, non sanno nemmeno quanto deve essere larga una porta o altre ideozie simili. Quindi andrei più per merito e per volontà più che per raccomandazioni o in base all'ISEE familiare anche se sono fattori comunque che inflienzano e parecchio. La differenza tra ingegnere geometra e architetto è che i primi due non sanno, non hanno un codice nelle loro teste che sappiano interpretare uno stile architettonico senza usare una matrice o un logaritmo. Il geometra sicuramente è più alla mano e ha forse anche più esperienza di noi sul cantiere ma ho visto cose che voi architetti non potreste nemmeno immaginare: una colonna fatta da un geometro con capitello e basamento rovesciati. Questo passato poi come una cosa del tutto originale ma a che pro secoli di storia buttati cosi al vento... meglio un pisciatoio incorniciato in salotto che ne dite!!!! e va be ora mi sono prorpio sfogato e non demoralizzatevi ... anzi sono per aprire un partito sul sito di A+P e chiamarlo "Angoscia e Perplessità" dove noi poveri ma audaci professionisti potremmo far valere i nostri anni di studio e con una laurea meritata e che ci fa onore in tutto il mondo.
x Paolo
In effetti il pisciatoio è ormai roba vecchia, visto che c'ha già pensato Duchamp circa nel 1920. Se adesso ti metti un pisciatoio in salotto, hai idea di quanto te lo fanno pagare come copia della "Fontana" (The fountain)? ;-)
Per la colonna rovesciata, è un'idea superata anche quella: i minoici facevano delle colonne protodoriche senza base ma col fusto più largo in cima che alla base, col capitello che sembrava un salvagente. Qui a Bologna, invece, stanno facendo un orrido palazzone per uffici grigiastro e vetrato ma con un coronamento pseudo merlato con contrafforti e alto tre piani: un'idea originalissima, dicono, peccato che qualcosa di simile lo abbia già visto nei bassorilievi assiro-babilonesi o nelle ricostruzioni delle zigghurat o dei giardini pensili di Babilonia (e si sa, a Bologna si è sempre costruito in stile assiro-babilonese, che vuoi mai... ;-))))
In effetti il pisciatoio è ormai roba vecchia, visto che c'ha già pensato Duchamp circa nel 1920. Se adesso ti metti un pisciatoio in salotto, hai idea di quanto te lo fanno pagare come copia della "Fontana" (The fountain)? ;-)
Per la colonna rovesciata, è un'idea superata anche quella: i minoici facevano delle colonne protodoriche senza base ma col fusto più largo in cima che alla base, col capitello che sembrava un salvagente. Qui a Bologna, invece, stanno facendo un orrido palazzone per uffici grigiastro e vetrato ma con un coronamento pseudo merlato con contrafforti e alto tre piani: un'idea originalissima, dicono, peccato che qualcosa di simile lo abbia già visto nei bassorilievi assiro-babilonesi o nelle ricostruzioni delle zigghurat o dei giardini pensili di Babilonia (e si sa, a Bologna si è sempre costruito in stile assiro-babilonese, che vuoi mai... ;-))))