Ho visto la morte di quel povero atleta dello slittino: ha sbagliato una curva, è letteralmente volato fuori pista e ha battuto la testa su un palo di sostegno della pensilina di copertura della pista stessa.
Il palo è uno scatolare metallico a sezione rettangolare messo a circa un metro dalla pista, il mureto che delimita la pista stessa alto poco, a occhio mi sembra circa un metro e 20.
Dicono che è morto solo per il suo errore: ma negli sport di discesa un errore umano può capitare, come nei tuffi, nel salto con l'asta nella formula 1.
Non ho mai progettato piste da slittino, ovviamente, ma, da architetta, mi sembra che non siano state prese le più elementari norme di sicurezza.
Penso che oggi ci sia un architetto con la coscenza sporca.
:-(
Ily : [post n° 223389]
Lutto alle olimpiadi
Non sono d'accordo possiamo prevedere tutto ma a volte capita l'imprevedibile, poi ogni paese ha le sue norme giuste o sbagliate che siano. Se io progetto un grattacielo e la gente poi sale all'ultimo piano per suicidarsi non e' mica colpa mia, posso semmai avere una responsabilita' se l'edificio crolla. Gli incidenti fanno parte della vita e vanno presi per ciò che sono, chi ha il coraggio e la bravura negli sport estremi sa benissimo che i rischi corre e lo fa per sua scelta.
"Se io progetto un grattacielo e la gente poi sale all'ultimo piano per suicidarsi non e' mica colpa mia" questo è verissimo, ma il paragone non regge, visto che quelle piste sono progettate e realizzate per raggiungere le massime velocità con lo slittino o con il bob (oltretutto, pare che quella sia la pista più veloce del circuito internazionale!)
Resta da chiedersi perchè, se per la formula1, ad esempio, si prevedono delle ampie vie di fuga, viste le elevate velocità, per una struttura del genere non si è pensato ad un sisteme di copertura che prescindesse dalla presenza di elementi metallici ad un metro dal tracciato o, quantomeno, ad un bordo di protezione un po' più alto...
Resta da chiedersi perchè, se per la formula1, ad esempio, si prevedono delle ampie vie di fuga, viste le elevate velocità, per una struttura del genere non si è pensato ad un sisteme di copertura che prescindesse dalla presenza di elementi metallici ad un metro dal tracciato o, quantomeno, ad un bordo di protezione un po' più alto...
quello che vale per lo sport vale per le norme di sicurezza nelle costruzioni. Il progresso è sempre dettato da una casualità, spesso fatale a qualcuno, che non si era prevista in precedenza. Si chiama "esperienza". Molte norme antisismiche, ad esempio, sono state promulgate dopo un devastante terremoto, e non per incapacità del legislatore, ma perché spesso non si hanno elementi sufficienti per poter prevedere un comportamento anomalo e porvi rimedio.
Resta il fatto che la sicurezza assoluta NON esiste.
Un noto docente di tecnica delle costruzioni diceva "la casa antisismica perfetta esiste: è una sfera di cemento senza porte e finestre. Provate ad abitarci dentro."
Resta il fatto che la sicurezza assoluta NON esiste.
Un noto docente di tecnica delle costruzioni diceva "la casa antisismica perfetta esiste: è una sfera di cemento senza porte e finestre. Provate ad abitarci dentro."
casualità...? cadere dallo slittino e' implicito nell'attività e non e' un evento eccezionale, personalmente penso che in tutti gli sport di velocita' dovrebbero essere progettate strutture adatte al tipo di sport che devono accogliere, ovvero che ad esempio prevedano vie di fuga utili, all'uscita di una curva, mettere strutture di quel tipo.... direi che qualcuno ha decisamente sbagliato e tra l'altro non mi e' sembrato di vedere particolari protezioni, o forse stiamo parlando del fatto che vengano progettati e realizzati a titolo di esempio campi di calcetto con pali a 40 cm dalla linea di campo...mai provato a giocare li' ?
In effetti sarebbe bastata una lastra di plexiglass di spessore opportuno e ben fissata sopra al muretto, e il georgiano sarebbe ancora vivo...
anch'io mi sono stupita x la presenza di quei pali, ma è sempre facile giudicare dopo, nn è poi così facile progettare pensando ad ogni imprevisto... noi lo sappiamo bene!
Hai ragione, Bonaparte, ma penso che quelli che progettano simili impianti siano architetti specializzati, o che comunque abbiano degli atleti di quella disciplina come consulenti, no?
sono completamente d'accordo con te ily, sono rimasta sbalordita nel leggere e soprattutto nel vedere la notizia in tv, errore umano o no, noi architetti (e non solo noi)dovremmo sempre cercare di tutelare le persone per le quali andiamo a progettare, un accorgimento in più è sempre meglio di uno in meno...inoltre ancor più mi fa imbestialire che abbiano fatto continuare le gare di slittino, se è capitato una volta può benissimo capitare due..
Già capitato Gamma: una slittinista romena è volata fuori pista e l'hanno portata svenuta all'ospedale.
Per fortuna si è ripresa.
:-(
Per fortuna si è ripresa.
:-(
Fermare le gare di slittino?!?!? e chi pagherebbe i danni, sappiamo tutti che certi eventi non si fermano anche se ci fosse uno tsunami, gli interessi economici sono troppi, e d'altro canto se dovessimo fermare tutti gli sport dove gli atleti ci rimangono "secchi" non ci sarebbero piu' sport.
sono d'accordo con te...ho pensanto la stessa cosa...che li era proprio progettato male quel punto...ad un tg l'hanno anche intervistato l'architetto...e lui dice di essere sicuro che è fatto bene