Ciao ragazzi,
vi scirvo per chidervi un consiglio. Voi in genere al momento di prendere un lavoro come vi comportate? Fate un prezzo a voce e vi fate pagare un'anticipo al momento della presentazione del progetto, senza far firmare nulla al cliente? Oppure vi fate firmare subito una lettera di incarico e solo dopo prendete in mano la matita? Vi chiedo questo perchè mi sono stancata d fare progetti gratis per clienti saccenti che poi non sganciano neanche l'anticipo minimo per il distrubo....ed anzi ti fanno capire che non hai fatto granchè!!!!
Grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche dritta.
Buon lavoro a tutti
isil : [post n° 229080]
Esigere di essere pagati dai clienti!
Benvenuto/a nel favoloso mondo dell'architettura, mai mai mai redigere progetti (anche di massima) senza avere almeno un accordo firmato...
Alcuni architetti, per disperazione, propongono idee gratuitamente per poi sperare in un compenso successivo; ormai sono del parere che o mi firmi l'incarico o da me non ottieni nulla!
Bisogna smetterla di lavorare gratis...se vai dal medico o dall'avvocato, 15 minuti di consulenza ti costano minimo 100euro, dal dentista peggio ancora, una carietta non costa meno di 70 euro...
Finiamola di farci sfruttare....in bocca al lupo, saluti!
Alcuni architetti, per disperazione, propongono idee gratuitamente per poi sperare in un compenso successivo; ormai sono del parere che o mi firmi l'incarico o da me non ottieni nulla!
Bisogna smetterla di lavorare gratis...se vai dal medico o dall'avvocato, 15 minuti di consulenza ti costano minimo 100euro, dal dentista peggio ancora, una carietta non costa meno di 70 euro...
Finiamola di farci sfruttare....in bocca al lupo, saluti!
Sono perfettamente d'accordo..gli altri professionisti vengono pagati senza batter ciglio....noi siamo sempre quelli ke si fanno pagare troppo per un lavoro (IL PROGETTO) di 5 minuti!!! ( ?_? ) Ho visto gente talmente impaurita dagli avvocati da non batter ciglio di fronte alle loro stratosferiche parcelle, terrore puro nei loro occhi quando gli dici: ma la fattura te l'ha fatta? (ma che scherzi l'avvocato poi mi fà pagare di +!!!)...sapete che vi dico..per fortuna al momento questi lavori costituiscono 1 extra perchè lavoro per uno studio durante il giorno...vuoi il progetto! paghi...sennò non morirò d fame! Il cambiamento parte anche dai ns comportamenti!
Scusate per lo sfogo e grazie ancora!
Scusate per lo sfogo e grazie ancora!
Voi dite bene ragazzi, ma lo sapete cosa succede quando proponi una lettera d'incarico? Il cliente fugge. Ti trova una scusa certo, ma è così. Forse dovremmo rimproverarci tra noi. Di fatto finché esisteranno colleghi che continuano a lavorare senza lettera d'incarico (e sono la maggioranza) dovremo continuare a farlo tutti sperando nella buonafede del cliente. E' triste lo so. Facciamo in modo piuttosto che la lettera diventi un'imposizione degli ordini...
Lo sò Tia.....ma basta regalare progetti....i clienti storcono il naso...dicono che nn gli piace e ke non gli servi +, non ti pagano.....e poi lo fanno realizzare alla prima impresa ke gli capita sotto mano, perhcè tanto l'idea ormai ce l'hanno!Da questo noi come ci difendiamo?
Ma infatti bisogna valutare di volta in volta la situazione, lo so benissimo che con le lettere d'incarico i clienti scappano, ma bisogna fare in modo da non arrivare a progetto concluso senza percepire un giusto compenso, altrimenti possiamo anche andare a fare le pulizie (con tutto il rispetto)...
se avete paura che il cliente fugga, lasciatelo fuggire.
Piuttosto che rischiare di lavorare aggratis, si può impiegare il tempo libero per studiare altre cose, visto che non si finisce mai d'imparare e c'è bisogno sempre di aggiornarsi.
Inoltre, se è l'impegno scritto a far paura, sto notando sempre più che a volte basta anche la parola, dire "per questo lavoro l'onorario è tot", è già sufficiente.
le persone sono molto più oneste di quello che sembrano e mantengono l'impegno dato a voce. Oppure, se ritengono che il tuo onorario sia troppo caro, il lavoro non te lo fanno proprio fare, ed è meglio così.
Piuttosto che rischiare di lavorare aggratis, si può impiegare il tempo libero per studiare altre cose, visto che non si finisce mai d'imparare e c'è bisogno sempre di aggiornarsi.
Inoltre, se è l'impegno scritto a far paura, sto notando sempre più che a volte basta anche la parola, dire "per questo lavoro l'onorario è tot", è già sufficiente.
le persone sono molto più oneste di quello che sembrano e mantengono l'impegno dato a voce. Oppure, se ritengono che il tuo onorario sia troppo caro, il lavoro non te lo fanno proprio fare, ed è meglio così.
...dovete andarvene dall'Italia..! cosi' come hanno fatto i colleghi (con gli attributi) della Polonia, che hanno desertato il mercato di casa propria fino al punto che non si riuscivano a trovare professionisti per realizzare progettazioni per gli Europei..! Lasciate la mammina [Italia] per un po'...e forse i 'pagliacci' si renderanno conto che valete giusto' un poco in piu', giusto perche vi siete fatti il 'sedere' per almeno 5 anni della vostra vita!...perche' quando la classe culturare di una nazione deserta il territorio, quel che resta e' solo..bhe' ve lo lascio immaginare...buona fortuna a tutti i colleghi Architetti...che meritano certamente di piu' di quello che il mercato italiano offre!
Se il cliente scappa dopo avere visto un preventivo scritto, vuol dire che sentito il prezzo a lavoro fatto, sarebbe comunque scappato.....e senza pagare.
D'accordo con Desnip, si guadagna di più a perderli certi clienti che a lavorare inutilmente per loro.
D'accordo con Desnip, si guadagna di più a perderli certi clienti che a lavorare inutilmente per loro.
Se io fossi committente onestamente mi sentirei più tranquilla con una lettera di incarico, che tutela entrambi!!!
Perchè vogliamo parlare degli architetti che non quantificano subito e poi spennano gli incauti committenti che, credendo che le varianti non si pagano, ne chiedono 700?
Perchè vogliamo parlare degli architetti che non quantificano subito e poi spennano gli incauti committenti che, credendo che le varianti non si pagano, ne chiedono 700?
Giusto quello che dici, Ily: anch'io ritengo che la lettera scritta sia una tutela per entrambi.
ma siccome a volte hai a che fare con gente ignorante, che si spaventa quando deve firmare, l'onorario detto a voce è già qualcosa.
Sempre meglio che non dire niente e rischiare poi che facciano i finti tonti.
ma siccome a volte hai a che fare con gente ignorante, che si spaventa quando deve firmare, l'onorario detto a voce è già qualcosa.
Sempre meglio che non dire niente e rischiare poi che facciano i finti tonti.
Mi avete dato ottimi consigli vi ringrazio! Sembra sempre che gli architetti per principio freghino i clienti, poi ovvio ci sono anche quelli che ne sanno + di te e quindi sminuiscono il tuo lavoro..ma ke ne sanno! Non chiedo uno sproposito ma solo il corrispettivo di quello ke vale la mia esperienza..... Da oggi in poi patti kiari questo è il prezzo e questa la lettera d'incarico!Se scappi ciao!
Buon week end ragazzi!
Grazie a tutti e buon fine settimana
Buon week end ragazzi!
Grazie a tutti e buon fine settimana
x ISIL:
Non ho mai detto che gli architetti sono disonesti, anzi (sono architetta pure io): ho solo detto che, come esistono i committenti furboni che guarda caso soffrono di sordità proprio quando gli fai il preventivo a voce, è altrettanto vero che esistono gli architetti volponi che nn dicono ai committenti che le "visite guidate" ai negozi di piastrelle e le dotte discussioni sulle implicazioni filosofiche dell'ergonomicità del wc si pagano ;-)...
Comunque, perchè avvocati commercialisti ecc. di solito li pagano senza fiatare (e anche l'ingegnere, di solito)?
Perchè li percepiscono come professionisti "seri", quelli in giacca e cravatta e bmw grigio metallizzato, e non come "artisti".
Per cui, se cominciamo a porci in modo più professionale (e quindi a far firmare la lettera di incarico) il committente ci pensa due volte prima di farci perdere tempo ;-)
Non ho mai detto che gli architetti sono disonesti, anzi (sono architetta pure io): ho solo detto che, come esistono i committenti furboni che guarda caso soffrono di sordità proprio quando gli fai il preventivo a voce, è altrettanto vero che esistono gli architetti volponi che nn dicono ai committenti che le "visite guidate" ai negozi di piastrelle e le dotte discussioni sulle implicazioni filosofiche dell'ergonomicità del wc si pagano ;-)...
Comunque, perchè avvocati commercialisti ecc. di solito li pagano senza fiatare (e anche l'ingegnere, di solito)?
Perchè li percepiscono come professionisti "seri", quelli in giacca e cravatta e bmw grigio metallizzato, e non come "artisti".
Per cui, se cominciamo a porci in modo più professionale (e quindi a far firmare la lettera di incarico) il committente ci pensa due volte prima di farci perdere tempo ;-)
Certo Ily....forse il tono della mia risposta è stato frainteso :) d'altronde questo è pure il limite di un blog :D....quello ke intendevo dire è ke i cliendi ci vedono come disonesti.. al di là di quanti architetti lo sono in realtà! Questo accade, come tu sottolinei, proprio perchè non danno VALORE al nostro lavoro! Dovremmo impegnarci tutti a cambiare questa visione dell'architetto artista...non ce la faccio + a sentirmi dire...."mi aspettavo qualcosa di + creativo" O_O !! Chiedevo consiglio su questa bacheca proprio perchè mi sembra il luogo adatto dove ricervere dritte da professionisti interessati a cambiare le cose....o perlomeno a provarci!
;)
;)
Un commento da un architetto che non fa l'architetto per una pura questione di soldi: non ci considerano, come dici tu professionali come un ingegnere o avvocato per la natura intrinseca della nostra professione. Molte persone vedono l'arch. come un artista e molte volte lo è sul serio. Nel mio team non ne ho voluto, solo ingegneri. Non me ne importa niente della forma mentis, ho bisogno di persone che conoscano i particolari costruttivi, la tecnica. Ho lavorato con molti giovani che mi sono arrivati in azienda convinti di essere le corbusier. Non conoscono la tecnica perchè sono artisti, non sanno vendere, per tutta 'università hanno studiato architettura fregandosene dei soldi che stanno dietro alle opere. Cosa me ne facevo degli architetti che ho conosciuto io?
Ma infatti, se leggi bene quello che ho scritto si capisce che il problema di fondo è questo....siamo in molti ad essere stanchi di essere etichettati come artisti....ed il paradosso è che quando ci presentiamo come tecnici ci chiedono di essere artisti..creativi!!!!!!!!!!!
E molte scommetto che sarete stati contattati da amici, conoscenti, parenti,... che vi dicevano fammi un disegno, uno schizzo, fammi un disegnetto che poi vediamo. Chissa perchè firmano senza problemi ogni modulo chiesto dal commercialista e se l'architetto chiede la lettera d'incarico scappano. Ci sono passato anch'io e per questo sono scappato. Mia moglie può permettersi di chiedere 150 € a visita di 15 minuti. Io facevo ripetizioni a 10 €/ora. Dovevate scegliere altro.
Secondo me la questione è molto più sottile e rognosa.
Credo che all'inizio il lavoro assuma un aspetto un pò "imprenditoriale", la prima consulenza è una specie "investimento" si butta l'amo, si fa innamorare il cliente di una idea senza lasciargli disegni e, secondo me, fin qui il lavoro è a GRATISSE.
Ovviamente una volta conquistato, il committente, una firmetta ce la deve ..... se non vuole beh...! è stato un cattivo investimento.
A volte va bene a volte nò ma la grande differenza dal lavoro dipendente credo si nasconda proprio in quel rischio.
Credo che all'inizio il lavoro assuma un aspetto un pò "imprenditoriale", la prima consulenza è una specie "investimento" si butta l'amo, si fa innamorare il cliente di una idea senza lasciargli disegni e, secondo me, fin qui il lavoro è a GRATISSE.
Ovviamente una volta conquistato, il committente, una firmetta ce la deve ..... se non vuole beh...! è stato un cattivo investimento.
A volte va bene a volte nò ma la grande differenza dal lavoro dipendente credo si nasconda proprio in quel rischio.
Io sto per fare una DIA per la migliore amica di mia madre... Le ho applicato un polposo sconto ma il preventivo scritto glie l'ho fatto; e se non vuole firmare la lettera di incarico può accomodarsi da un altro tecnico pagando di più e venendo seguita peggio ;-)
Stesso discorso per il vicino del piano di sopra: preventivo orale e regolare lettera di incarico.
Stesso discorso per il vicino del piano di sopra: preventivo orale e regolare lettera di incarico.
Tra parentesi, la mia committente (che mi conosce da quando sono nata) è rimasta molto soddisfatta dal mio approccio "accurato e molto professionale".
x Machu Picchu:
Ma noi non vendiamo soltanto idee!!! Siamo tecnici, prima di tutto, o almeno dovremmo esserlo.
O se ti arriva un cliente che ti chiede una consulenza per comprare casa o fargli da CTP perchè quello del piano di sopra gli ha allagato la casa lo mandi via?
Non so, forse sono io che in realtà sono un'ingegnera mancata e quindi non ho la giusta mentalità...
Ma noi non vendiamo soltanto idee!!! Siamo tecnici, prima di tutto, o almeno dovremmo esserlo.
O se ti arriva un cliente che ti chiede una consulenza per comprare casa o fargli da CTP perchè quello del piano di sopra gli ha allagato la casa lo mandi via?
Non so, forse sono io che in realtà sono un'ingegnera mancata e quindi non ho la giusta mentalità...
Non è un problema chiedere di essere retribuiti per pratiche elementari che, in genere, hanno dei prezzi medi da applicare.
Se devi sbrigare una pratica senza particolari problemi rimane facile fare un porezzo e chiedere quanto ti spetta.
Per la consulenza io sono tra quelli che crede nell'aiuto "free" , di solito le consulenze sono mediatici per ottenere la fiducia del cliente che per qualunque lavoro tornerà da te o, ancor meglio, ti manderà il suo amico che ti manderà suo cugino.
Poi ci sono le pratiche urbanistiche complesse che vanno studiate e dibattute con gli uffici competenti per cui è impossibile definire un prezzo se non solo dopo aver compreso lo stato amministrativo dell'immobile, per cui anche qui tocca investire, studiarsi la questione e poi stendere parcella.
L'investimento credo sia una conditio sine qua non anche se, nel mentre, il lavoro non retribuito pesa.
Dobbiamo lasciarci consolare dal fatto che se va in porto un nostro investimento guadagnamo ben di più di un operaio od impiegato al quale si paga ogni singolo minuto di lavoro.
Se devi sbrigare una pratica senza particolari problemi rimane facile fare un porezzo e chiedere quanto ti spetta.
Per la consulenza io sono tra quelli che crede nell'aiuto "free" , di solito le consulenze sono mediatici per ottenere la fiducia del cliente che per qualunque lavoro tornerà da te o, ancor meglio, ti manderà il suo amico che ti manderà suo cugino.
Poi ci sono le pratiche urbanistiche complesse che vanno studiate e dibattute con gli uffici competenti per cui è impossibile definire un prezzo se non solo dopo aver compreso lo stato amministrativo dell'immobile, per cui anche qui tocca investire, studiarsi la questione e poi stendere parcella.
L'investimento credo sia una conditio sine qua non anche se, nel mentre, il lavoro non retribuito pesa.
Dobbiamo lasciarci consolare dal fatto che se va in porto un nostro investimento guadagnamo ben di più di un operaio od impiegato al quale si paga ogni singolo minuto di lavoro.
Resta sempre il rodimento di un cliente che se ne và senza averti pagato XD.... concordo con la "teoria dell'investimento" perchè vedo che funziona e ne ho la prova nello studio persso il quale lavoro quotidianamente, ma sono casi rari purtroppo perchè deve sussistere una reciproca fiducia e comprensione. In genere si avviano questi meccanismi quando susstino relazioni precedenti al rapporto di lavoro. Inoltre, e penso di parlare per me come per i giovani professionisti che scrivono su questa bacheca, l'investimento è possibile quando c'è una base economica pure minima....è vero che se nn prendo una lira per 6 mesi poi con 1 posso rifarmi abbondantemente ma vallo a spiegare alla padrona di casa :) ! Cmq per sintetizzare...investire è un dovere ma anche esigere di essere pagati!
io non sono un architetto, sono un buon committente fregato da un architetto secondo la mia opinione non molto onesto. Ha approfittato della mia inesperienza e della mia buonafede, io purtroppo ho chiesto il preventivo solamente a voce e per telefono, il preventivo mi è stato rimandato fino a lavori iniziati (con le scuse ora te lo faccio, non avuto tempo domani è pronto) dopo una settimana di lavori mi ha presentato il preventivo: 17000 euro per una ristrutturazione di un appartamento di 100 mq con computo metrico di 35000 euro. Il costo dei lavori totali sarebbe stato di 80000 euro comrpensivi di impianto idraulico, elettrico, paviemnti scelti personalmente da me. Quidni il vostro caro collega mi ha presentato un conto di 17000 euro per: dia, progetto prelminare, esecutivo (solamente uno perchè mi stava bene come era), sicurezza, direzione lavori (fatta poi da un altro ingengere perchè non era in grado di fare i calcoli per il cappotto interno...). Chiramente gli ho tolto il lavoro e per levarmelo di torno ho dovuto sborsare 6500 euro (iva e cassa compresa). Ed ho affidato l'incarico ad un geometra. Sentendo in giro molti come me hanno avuto lo stesso problema con lo stesso architetto.
Sono giovane, di sicuro in futuro mi farò un'altra casa.....e di sicuro non passerò mai più la porta di un architetto, per me è una categoria ce non esiste più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono giovane, di sicuro in futuro mi farò un'altra casa.....e di sicuro non passerò mai più la porta di un architetto, per me è una categoria ce non esiste più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!