ecco per noi ARCHItette un bel tasto dolente, che cominci la professione hai oramai 30 anni, che stai in uno studio se vabene ne hai 34/35 e poi ??? aspetti qui aspetti la e nehai 36/37.. io mi RIFIUTO... e non voglio ne rinunciare alla carriera ne al mio figlio futuro.. cosa ci puo' tutelare????
assicurazioni su assicurazioni?????
che bello esser nate architette e donne!!!
in alcuni ordini ed enti della romagna stanno facendo una campagna di sensibilizzazione sul fatto che le donne libere professioniste abbandonino l'attività intorno ai 40 anni proprio per le poche tutele nel caso ci sia anche una famiglia (si tratta di un male diffuso che va dalle parrucchiere, alle geometre, alle informatrici farmaceutiche etc etc...). ovviamente fanno tanta confusione e poi il vuoto assistenziale. non è che si pretendano cose esagerate, ma che ci sia un divario così netto tra la dipendente (che può stare a casa pagata fino a 12 mesi -alcune categorie hanno diritto anche a 9+10 come le infermiere, senza contare quelli non retribuiti) e la libera professione è inaccettabile... come se noi non pagassimo contributi... ma dove vanno a finire tutti i soldi che versiamo ad inarcassa, visto che mi dicono che anche le pensioni di anzianità ed invalidità siano una miseria unica??? dovremmo infuriarci come donne e come categoria, in quanto anche gli uomini architetti non hanno diritto a neppure un giorno di paternità, mentre i dipendenti sono già abituati a prendere almeno 20 gg...
