ciao a tutti, ormai lavoro da circa 3 anni, diversi studi, italiani e non, diversi progetti...
il fatto e´che mi sembra di non progredire e di non imparare,il lavoro si riduce a disegnare quello che altri hanno gia´deciso, e la parte burocratica che magari potrebbe servirmi in un futuro la fanno altri.
praticamente si riduce solo a cad, cad e ancora cad per minimo 9 ore al giorno...
avrei la tentazione di provare qualcosa da solo, ma non saprei da dove iniziare..
volevo sapere se anche voi avete bene o male la stessa sensazione o se e´solo un caso..
grazie mille!
inteoria dovrebbe essere una situazione in cui ti trovi i primi tempi in cui lavori, le prime collaborazioni , insomma se sei alle prime armi... a meno che tu non ti proponi solo come disegnatore.....??!!!
no, no tutt´altro.sottolineo sempre che ho lavorato a diversi progetti, alle diverse scale, che sono abilitato ecc..ma sembra che alla fine sia pressoche´impossibile amplaire le proprie competemze e partecipare alle diverse fasi del progetto...
e dopo 3 anni, anche se in diversi studi, questa situazione mi pesa non poco...
e dopo 3 anni, anche se in diversi studi, questa situazione mi pesa non poco...
è questo il motivo per cui non mi attira il "posto fisso" presso altri: per quanto sia allettante avere uno stipendio fisso a fine mese (e vi assicuro che in questo periodo fa proprio gola!), devi sempre lavorare come "manovale" per cose pensate da altri e spesso non hai neanche rapporti diretti con la committenza.
Credo che questo avvenga negli studi più grandi e strutturati. Io ho iniziato in un piccolo studio, 2 soli collaboratori, e ho imparato tanto. Certo progetti piccole cose, ma dall'idea alla realizzazione, passando per tutti i permessi necessari e i rapporti con imprese e fornitori vari. Quindi valuta lo studio in cui ti proponi e se cercano solo un caddista perchè magari c'è già chi si occupa di tutto il resto.
Prova uno studio molto piccolo, con solo due o tre collaboratori: li di sicuro farai ricerche, perizie, parte burocratica, rilievi ecc. ecc.
grazie a tutti delle risposte.
ho gia´lavorato anche in studi piu´piccoli, con 3 o 4 collaboratori, ma ho sempre notato comunque una certa difficolta´a interscambiarsi i ruoli, si occupa la posizione in cui c´e´bisogno e si tende a rimanere li, senza poter verificare se si e´veramente appreso qualcosa dalle esperienze precedenti...
ho gia´lavorato anche in studi piu´piccoli, con 3 o 4 collaboratori, ma ho sempre notato comunque una certa difficolta´a interscambiarsi i ruoli, si occupa la posizione in cui c´e´bisogno e si tende a rimanere li, senza poter verificare se si e´veramente appreso qualcosa dalle esperienze precedenti...
Anch'io ho lavorato in uno studio molto piccolo, ma alla fine non cambia niente.
Se all'arch. viene commissionato un progetto, è chiaro che vuole averne lui la paternità, anche se poi demanda ad altri la parte, dicicamo così, realizzativa dell'idea (disegni, pratiche, ecc.).
Ma complessivamente la mia esperienza è stata posistiva, anche perchè propedeutica all'attività in proprio.
Se all'arch. viene commissionato un progetto, è chiaro che vuole averne lui la paternità, anche se poi demanda ad altri la parte, dicicamo così, realizzativa dell'idea (disegni, pratiche, ecc.).
Ma complessivamente la mia esperienza è stata posistiva, anche perchè propedeutica all'attività in proprio.
anche secondo me cambia poco, da studi grandi a piccoli, in linea generale. il discorso , e mio motivo di insoddisfazione, e´l´impossibilita´di mettermi in gioco e vedere se ho imparato qualcosa in questi 3 anni circa di esperienza, anche in prospettiva di provare a immaginare qualcosa in proprio...