tuc : [post n° 233087]
"L'infinito viaggiare" di Claudio Magris
"Ci sono luoghi che affascinano perchè sembrano radicalmenti diversi e altri che incantano perchè, già la prima volta, risultano familiari, quasi un luogo natio. Conoscere è spesso, platonicamente, riconoscere, l'emergere di qualcosa magari ignorato sino a quell'attimo ma accolto come proprio. Per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arrichiti, sono la premessa dell'incontro, della seduzione, e dell'avventura: le ventesima o centesima volta in cui si parla con un'amico o si fa all'amore con una persona amata sono infinitamente intese della prima. Cio' vale pure per i luoghi: il viaggio piu' affascinante è un ritorno..."