Da quanto ho preso la mia bella batosta [post n° 235622] mi sto affezzionando al tema dell'affiDEMENTE di incarico presso le pubbliche amministrazioni. Così ogni tanto capita di imbattermi nell'esito di aggiudicazione di qualcuno di questi affidamenti.
E ogni volta che leggo la percentuale offerta (bassa o alta che sia) provo rabbia e disprezzo.
Rabbia perchè è tutto maledettamente legale. E in assenza di regole ci sbraniamo.
Disprezzo per chi, pur di lavorare, contribuisce a svilire la PROFESSIONE dell'ARCHIETTO (sono sul sito giusto).
Se date un'occhiata alle percentuali offerte dalle imprese edili nelle gare a loro dedicate, vi accorgerete che in media si attestano tra il 20 e il 30%. Non troverete mai offerte superiori. Perchè?
Perchè le imprese devono fare i conti col costo dei materiali e della manodopera.
Noi invece dobbiamo fare i conti con noi stessi e decidere quanto vale il nostro tempo e il nostro timbro. La risposta ce la diamo con le offerte.
Non so cosa accadrebbe col ritorno dei minimi tariffari, probabilmente lavorerebbero soltanto gli anziani, i cosiddetti "esperti", ma almeno riconquisteremmo un po' di dignità come categoria. Tanto a noi giovani la gavetta ci tocca con o senza minimi tariffari.
L'unica cosa che ci tutela è l'obbligo di inserire un "giovane professionista", abilitato da meno di 5 anni, nei raggruppamenti temporanei. Forse si potrebbe fare di più.
Ad esempio si potrebbe proporre una legge che permettesse la partecipazione alle gare con importo massimo di 10.000€ ai soli giovani professionisti in modo tale da consentirgli di farsi la tanto ricercata esperienza.
kitto : [post n° 237292]
Minimi tariffari inutili...?
Ho dimenticato di inserire il link dell'esito che ha dato lo spunto alla mia riflessione.
www.provincia.rimini.it/servizi/bandi/2010_05_p_conca/esito.doc
www.provincia.rimini.it/servizi/bandi/2010_05_p_conca/esito.doc
Ma perché ti fai del male rivangando questo tema? Cambia e modifica quello che puoi cambiare, accetta ed adeguati a quello che non si potra' mai cambiare: perché non fai anche tu un ribasso adeguato?
Non cambierà la nostra condizione ma volevo informarti che in una gara d'appalto un'impresa ha offerto un ribasso del 53% ed è arrivata seconda classificata....sembra che stia cambiando anche per loro.
forse la memoria gioca brutti scherzi, e a volte la memoria colletiva non è delle più obbiettive, in quanto influenzata da un'immediato, che di fatto la rende inutile, cosa voglio dire?
vi ricordate nel lontano/vicino 2006, quando i minimi sono stati eliminati, qual'era la situazione?il motivo della loro eliminazione e in che contesto economico sociale erano inseriti??
l'abolizione era stata accolta da noi giovani, come finalmente la possibilità di avere opportunità di lavoro anche nel pubblico, giacchè nel privato, non sono mai stati applicati i limiti, che di fatto venivano applicati solo in casi di cntenzioso proprio perchè obbligatori, in oltre l'abolizione, oltre che suggerita in ambito europeo, era inserita in un percorso di trciabilità dei compensi, tale per cui, il sistema aveva una sua logica, che naturalmente il Cesare non riteneva idonea, ed è stata modificata come priorità assoluta all'inizio della vigente legislatura.
inoltre ricordo, che cavolo nel 2006, la crisi.... ma quale crisi cribbio.. che stiamo vivendo era ancora la dal venire.
ora ammesso e sicuramente non concesso, che i limiti vengano ripresentati, cosa succederebbe? NIENTE naturalmente, perchè nel privato, non si continuirebbero ad applicare, e nel pubblico, ci sarebbe ancora meno interventi, visto che come si dice, ci sono offerte al ribasso del 60/70%, vorrebbe dire che se dovessero essere riapplicate le precedenti tariffe (e non è detto) la p.a. potreffe permettersi di pagare 1 su tre dei progetti che ora propone, con evidente danneggiamento di molteplici interessi, pimo quello dei giovani, che comunque non hanno mai lavorato e mail lavoreranno se privi di appoggio politico.
vi ricordate nel lontano/vicino 2006, quando i minimi sono stati eliminati, qual'era la situazione?il motivo della loro eliminazione e in che contesto economico sociale erano inseriti??
l'abolizione era stata accolta da noi giovani, come finalmente la possibilità di avere opportunità di lavoro anche nel pubblico, giacchè nel privato, non sono mai stati applicati i limiti, che di fatto venivano applicati solo in casi di cntenzioso proprio perchè obbligatori, in oltre l'abolizione, oltre che suggerita in ambito europeo, era inserita in un percorso di trciabilità dei compensi, tale per cui, il sistema aveva una sua logica, che naturalmente il Cesare non riteneva idonea, ed è stata modificata come priorità assoluta all'inizio della vigente legislatura.
inoltre ricordo, che cavolo nel 2006, la crisi.... ma quale crisi cribbio.. che stiamo vivendo era ancora la dal venire.
ora ammesso e sicuramente non concesso, che i limiti vengano ripresentati, cosa succederebbe? NIENTE naturalmente, perchè nel privato, non si continuirebbero ad applicare, e nel pubblico, ci sarebbe ancora meno interventi, visto che come si dice, ci sono offerte al ribasso del 60/70%, vorrebbe dire che se dovessero essere riapplicate le precedenti tariffe (e non è detto) la p.a. potreffe permettersi di pagare 1 su tre dei progetti che ora propone, con evidente danneggiamento di molteplici interessi, pimo quello dei giovani, che comunque non hanno mai lavorato e mail lavoreranno se privi di appoggio politico.