Ciao a tutti, mi trovo di nuovo a chiedervi consiglio...
Sono laureata in architettura, lavoro da 4 anni in studi che però come tanti pagano una miseria, ci pago giusto le tasse e qualche sfizietto ma niente di più...Ora sono a casa, non lavoro e per fortuna vivo in famiglia, quindi non ho affitto nè spese. Sto facendo un po' di colloqui ma vista la situazione e i miei 30 anni mi sono stufata di lavorare per poi non avere niente. Ho fatto un colloquio in uno studio di architettura a 20 km da casa mia: 1600€ in fattura e potrei cominciare subito (forse...) oppure attendere delle risposte in altri posti dove ho fatto il colloquio. Gli altri posti non sono studi di architettura: una è una prova scopo assunzione in un'azienda di arredamento (il che mi piacerebbe anche), l'altra è una prova di 3 mesi con conseguente assunzione (per di più a tempo indeterminato) in uno show room sempre di arredamento, per entrambe lo stipendio sarebbe a contratto tra 1000-1200€ al mese.
Ora vista la crisi, visto che ormai facendo l'architetto non si mangia, io sarei quasi per rischiare e aspettare una di queste due prove e magari nel frattempo (visto che in questo periodo si sta muovendo un po' la situazione perchè mi chiamano in diversi) salta fuori anche qualche altra opportunità. Teniamo anche conto che nello studio di architettura mi hanno detto che poi nel caso mi avessero scelto avremmo definito la cifra, invece mi hanno chiamato due giorni dopo dicendo "per noi possiamo iniziare" quando sapevano bene che io avrei avuto altri colloqui e seccandosi non poco alla mia richiesta "se possibile attendere un paio di giorni": la loro risposta è stata "ah...va beh...ci sentiamo.,.." e la cosa mi ha abbastanza innervosito...
mettetevi nei miei panni e datemi qualche consiglio vi prego perchè io brancolo nel buio e non so come uscirne...
Grazie a tutti!
RobyLu79 : [post n° 240169]
lavoro: quale strada prendere?
Ciao...il tuo dilemma è stato già affrontato in altri post...che dire...rispondi anche tu a loro un po' scocciata e digli vabbè...ho scelto qualcos'altro di meglio (sassolino numero uno), così scendono dall'altarino...e poi dirottati verso le opportunità nel settore arredo, intanto fai esperienza, finalmente vedi qualche soldo che non fa mai male, ti fai un po' di conoscenze e chissà...magari tra qualche tempo ti fai un tuo giro oppure mentre lavori stabilmente ti apri un'altro canale in parallelo...un lavoro non è per sempre, meglio tenersi aperte sempre più porte possibili...soprattutto visti i tempi che corrono...poi hai trentanni e più vai avanti più fatica farai ad inserirti come dipendente, se sei donna poi non ne parliamo neanche, sei già bollata come futura procreatrice di pargoli e probabile problema...Spero di esserti stato d'aiuto... ;-)
grazie! Diciamo che la tua è quasi una conferma di quel che penso io...ma dietro ho due genitori che pensano il contrario... Secondo loro dovrei cominciare dagli architetti e poi se trovo di meglio andarmente: si ma a parte la figura che faccio, e il lavoro a zero, so che poi farei fatica ad andarmene... Il fidanzato è d'accordo con me, aspetta e vedi che succede, un lavoro anche a poco lo trovi sempre, uno decente devi cercarlo e avere pazienza. Risultato: o mando al diavolo tutti e seguo il mio istinto, oppure sbatto la testa contro al muro...
Dalla presenza di un fidanzato deduco che sei una donna, pertanto vale quello che ti ho detto prima, più vai avanti con l'età e più farai fatica a trovare, se sei interessata, come dipendente perchè il rischio di avere figli è alto e l'idea di pagare una che sta a casa fa rabbrividire gli imprenditori (sistema di m....). Comunque io sono dell'idea che meglio l'uovo oggi che la gallina domani e accettare ul lavoro nel settore arredo ti permetterà comunque un domani, se lo deciderai, di cambiare o trovare un'altra strada...ribadisco...un posto di lavoro non è per sempre, la tua scelta deve essere fatta sulla base delle tue reali ed attuali esigenze. Io ero un po' nella tua stessa situazioni, anni presso gli studi mal pagato e con poche prospettive a breve termine...anche io ho avuto un'opportunità nel settore dell'arredo...l'ho colta, non è il lavoro della mia vita ma mi ha permesso di mettere dei paletti fissi nel mio futuro...(indipendenza dai miei, casa, matrimonio, ecc)...e nel frattempo mi sto muovendo per cercare di creare qualcosa di parallelo con un mio collega che si trova in analoga situazione...non ho di certo perso la speranza di mettermi in proprio però non bisogna perdere di vista le proprie priorità...!!!
Guarda quello che ti conviene di più: 1600 (lordi, presumo per 12 mensilità) a 20 km da casa presuppone la macchina e pranzare fuori, e quindi molte spese.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Guarda quello che ti conviene di più: 1600 (lordi, presumo per 12 mensilità) a 20 km da casa presuppone la macchina e pranzare fuori, e quindi molte spese.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Guarda quello che ti conviene di più: 1600 (lordi, presumo per 12 mensilità) a 20 km da casa presuppone la macchina e pranzare fuori, e quindi molte spese.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Il negozio di arredamento invece è stipendio netto, per 13 mensilità, e devi valutare le spese (se ad esempio puoi andare a piedi o in bicicletta, se avrai i buoni pasto).
Poi io valuterei anche gli orari e se ad esempio devi lavorare anche i festivi.
Beh, detto così mi conviene di più il negozio perchè è più vicino pur dovendo utilizzare la macchina e star fuori a pranzo, lo stipendio è più alto. Il discorso è che lo studio è sicuro che posso iniziare, anche se non è ben chiaro il compenso, mentre al negozio non è ancora sicuro ma è solo probabile...
comunque vista anche la risposta degli architetti penso di aspettare: insomma un lavoro mal pagato si trova sempre no? per uno decente bisogna avere un minimo di pazienza se nonsi hanno grandi pretese giusto?
comunque vista anche la risposta degli architetti penso di aspettare: insomma un lavoro mal pagato si trova sempre no? per uno decente bisogna avere un minimo di pazienza se nonsi hanno grandi pretese giusto?
1600€ con partita iva...è buono visto il periodo e gli stipendi che girano tra gli architetti ma in realtà è una miseria...una donna delle pulizie che pulisce pure male prende di più... Ci penso si perchè devo scegliere tra prendere una miseria subito o aspettare una cosa decente tra un po'...
prova a chiede su questa bacheca quanto prendono gli altri architetti con P.Iva, secondo me con 1600€ ti va di lusso!!!
lo so bene che è un lusso, ma siamo sicuri che è quella la cifra? No. Non sono stati molto chiari in questo. E poi comunque se ci abbassiamo sempre a lavorare per la gloria le cose non cambieranno mai. Io sono disposta a lasciare per un po' il campo e andare in uno parallelo o addirittura diverso, ma voglio poter avere uno stipendio che almeno si avvicina alla decenza e mi permetta di vivere, non me ne faccio niente di un lavoro che mi piace ma che non mi permettere di vivere. A lavorare gratis siamo capaci tutti e siamo anche bravissimi tutti... a buon intenditor poche parole...
Direi di valutare anche il fatto che sicuramente nei negozi di arredamento si lavora anche sabato e domenica che forse a lungo andare ti può scocciare. Di base credo che le valutazioni siano:
- qualitative : capire bene di cosa si occupano a studio (io per esempio se devo stare da sola a tirare linee su autocad preferisco interagire con la gente al negozio, se invece fate progetti interessanti preferirei lo studio)
- sei disposta a lavorare sabato e domenica
- ti serve in futuro avere la maternità pagata e la possibilità di avere un mutuo? (l'indeterminato è un lusso non ti capita tutti i giorni)...
Ti posso chiedere di che zona sei?? e che esperienze hai avuto in precedenza? Qui nelle Marche dove mi sono da poco trasferita mi pare che non ci sia tutto sto movimento du cui tu parli (e che mi rallegra sentire)
- qualitative : capire bene di cosa si occupano a studio (io per esempio se devo stare da sola a tirare linee su autocad preferisco interagire con la gente al negozio, se invece fate progetti interessanti preferirei lo studio)
- sei disposta a lavorare sabato e domenica
- ti serve in futuro avere la maternità pagata e la possibilità di avere un mutuo? (l'indeterminato è un lusso non ti capita tutti i giorni)...
Ti posso chiedere di che zona sei?? e che esperienze hai avuto in precedenza? Qui nelle Marche dove mi sono da poco trasferita mi pare che non ci sia tutto sto movimento du cui tu parli (e che mi rallegra sentire)
Sono della provincia di Milano, il movimento di cui parlo riguarda me, nel senso che da quando ho cominciato a cercare, mandare cv e rispondere annunci (quindi almeno maggio) adesso mi stanno chiamando un po' di posti per fare un colloquio.
Per quanto riguarda il sabato e la domenica lo so, già valutato. Il sabato come ogni negozio è d'obbligo, la domenica no, so che non c'è. In studio sarei da sola a tirare linee al cad, prendermi un sacco di responsabilità e tutto ciò che ne consegue, la maggior parte del tempo credo pure da sola. I progetti sono le solite cose, una palazzina nuova e poi via con i recuperi e cose microscopiche...
La maternità...ovvio che mi servirà (almeno lo spero :D )...e se lavoro con p.iva me la scordo, dato che non ho l'esame di stato quindi non sono nemmeno iscritta alla cassa.
Il fatto è che andare allo studio subito ho "paura" che poi anche se salta fuori qualcosa non mi muovo più...tipo i 15 giorni di prova nel negozio di arredamento sono "riservati" a chi non sta lavorando...e comunque se io sono in uno studio come faccio a lasciare lo studio per 15 giorni? o comunque lasciare uno studio che mi prende in prova per 3 mesi per una prova di 15 giorni? è vero che con la prova prenderei in 15 giorni quasi il doppio di quel che prenderei a studio però....
Boh non so, sono molto combattuta...
Per quanto riguarda il sabato e la domenica lo so, già valutato. Il sabato come ogni negozio è d'obbligo, la domenica no, so che non c'è. In studio sarei da sola a tirare linee al cad, prendermi un sacco di responsabilità e tutto ciò che ne consegue, la maggior parte del tempo credo pure da sola. I progetti sono le solite cose, una palazzina nuova e poi via con i recuperi e cose microscopiche...
La maternità...ovvio che mi servirà (almeno lo spero :D )...e se lavoro con p.iva me la scordo, dato che non ho l'esame di stato quindi non sono nemmeno iscritta alla cassa.
Il fatto è che andare allo studio subito ho "paura" che poi anche se salta fuori qualcosa non mi muovo più...tipo i 15 giorni di prova nel negozio di arredamento sono "riservati" a chi non sta lavorando...e comunque se io sono in uno studio come faccio a lasciare lo studio per 15 giorni? o comunque lasciare uno studio che mi prende in prova per 3 mesi per una prova di 15 giorni? è vero che con la prova prenderei in 15 giorni quasi il doppio di quel che prenderei a studio però....
Boh non so, sono molto combattuta...
Altro aspetto da tenere in considerazione sono gli orari.
In studio nn ci sono orari come tutti ben sappiamo e se stai 12 ore a disegnare al giorno nn solo spesso nn ti viene riconosciuto qualcosa in + in termini monetari ma spesso non ti dicono neanche grazie...quindi se hai intenzione di farti una famiglia converrebbe il negozio di arredamento...anche se si lavora al sabato.
E se avrai un contratto o un giorno infrasettimanale libero potrai perfino permetterti il lusso di andare dal dentista senza dover chiedere il "permesso" (anche se hai partita iva...) all'architetto!
In studio nn ci sono orari come tutti ben sappiamo e se stai 12 ore a disegnare al giorno nn solo spesso nn ti viene riconosciuto qualcosa in + in termini monetari ma spesso non ti dicono neanche grazie...quindi se hai intenzione di farti una famiglia converrebbe il negozio di arredamento...anche se si lavora al sabato.
E se avrai un contratto o un giorno infrasettimanale libero potrai perfino permetterti il lusso di andare dal dentista senza dover chiedere il "permesso" (anche se hai partita iva...) all'architetto!
Ciao RobyLu79, se ti avanza qualche studio che ti offre 1600 euro fammelo sapere!!!!
Coriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii a firmare il contratto cosa aspetti!!!!!!!
Coriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii a firmare il contratto cosa aspetti!!!!!!!
qualcosa di meglio di 1600 euro al mese!????!!! ragazzi ma forse non vi rendete conto che nel momento in cui viviamo, c'è una fame nera in giro, e che gli studi non ti danno più di 800 euro.
1600 lordi è buono solo se sei nei primi 3 anni di agevolazioni con i contributi inarcassa. Io prendo 1500 lordi con p.iva, a lavoro ci vado a piedi e nn ho spese tipo macchina e benzina ma se poi ci sono affitti, bollette, commercialista,ecc.ecc. da pagare ci si sta dentro a pelo... e ve lo dice una che ha un tenore di vita molto tranquillo....(nel senso che nn mi sputtano soldi in minchiate). Quando supererò i 35 anni e dovrò pagare per intero allora saranno veramente cavoli amari....
Infatti...aspetto di meglio. Tengo a precisare che i 1600€ di cui parlo sono lordi in fattura, in più ci sono le spese di benzina e pranzo. A conti fatti puliti puliti me ne porterei a casa 600 circa, e dico circa!!!! Va bene tutto ma penso si possa avere di meglio. Ok ho studiato per fare l'architetto ma nella vita non si può fare sempre ciò che si vuole. Io preferisco avere uno stipendio più alto (tradotto: più decente) a discapito del tipo di lavoro. Tant'è che ho trovato per un mese un lavoro tipo segretaria/receptionist (e intanto posso fare esperienza anche in questo) e per un mese mi porto a casa tranquilli tranquilli e senza troppi sbattimenti 1000 euro puliti puliti....
Ho 30 anni non posso sperare in chissà cosa...finchè ci sono quelli che accettano di lavorare gratis il mondo dell'architettura non cambierà mai...
Io dico solo di guardarvi bene in giro e vedrete che gli unici (o forse pochissimi altri) cretini che si fan pagare così poco negli studi son proprio gli architetti...
Ho 30 anni non posso sperare in chissà cosa...finchè ci sono quelli che accettano di lavorare gratis il mondo dell'architettura non cambierà mai...
Io dico solo di guardarvi bene in giro e vedrete che gli unici (o forse pochissimi altri) cretini che si fan pagare così poco negli studi son proprio gli architetti...
Concordo con te Kia, forse ikko non paga ancora un affitto, bollette, assicurazione auto, benzina, vitto come il sottoscritto...1600euro lordi sono un po' poco per il futuro..., poi dipende da regione a regione, da provincia a provincia, ti garantisco che qui in provincia di Treviso il costo della vita è alto.
Beh se da 1600 te ne restano 600... Secondo me hai sbagliato i conti!!! ;-) Bollo, assicurazione, 40% della benza li scarichi dalle tasse. I contributi inarcassa li scarichi dalle tasse. I pranzi fuori li scarichi dalle tasse (e recuperi l'Iva). Le spese per il telefono le scarichi dalle tasse. L'iscrizione all'ordine la scarichi dalle tasse. Il commercialista lo scarichi dalle tasse. Le spese mediche le scarichi dalle tasse...
peccato che io non sono iscritta ad inarcassa...non avendo ancora passato l'esame di stato è un po' difficile...e l'inps porta via una bella fetta... bollo e assicurazione...peccato che la macchina non è mia ma di mia mamma....
X DanY 74:
Anche io combatto con costo della vita altino....Venezia centro storico nn è proprio a buon mercato... quindi sotto di una certa soglia nn posso proprio andare..per quanto abbia genitori pronti all'aiuto nn voglio ricorrere a loro perchè ho una laurea, un'abilitazione e 5 anni di esperienza e sinceramente vorrei essere in grado di portarmi a casa la pagnotta da sola, come si suol dire.
XIly:
Le spese mediche nn mi risulta si scarichino se hai p.iva e immagino che la nostra RobyLu79 abbia o i minimi o quella agevolata per i primi 3 anni. Si scaricano solo le spese relative alla professione.
Anche io combatto con costo della vita altino....Venezia centro storico nn è proprio a buon mercato... quindi sotto di una certa soglia nn posso proprio andare..per quanto abbia genitori pronti all'aiuto nn voglio ricorrere a loro perchè ho una laurea, un'abilitazione e 5 anni di esperienza e sinceramente vorrei essere in grado di portarmi a casa la pagnotta da sola, come si suol dire.
XIly:
Le spese mediche nn mi risulta si scarichino se hai p.iva e immagino che la nostra RobyLu79 abbia o i minimi o quella agevolata per i primi 3 anni. Si scaricano solo le spese relative alla professione.
Le spese mediche le scarichi perchè ci sono spese (ad esempio quelle mediche oltre la franchigia; le spese scolastiche dei figli; l'eventuale affitto della prima casa; eventuali fondi pensione privati; il riscatto della laurea; assicurazioni mediche personali; assicurazione sulla casa; il 36% e il 55% di interventi edilizi) che si scaricano indipendentemente dall'avere la partita iva oppure no. Per intenderci sono le stesse spese che si deducono/detraggono i dipendenti e i pensionati (ad esempio il 19% delle spese mediche per visite, medicine, occhiali ecc oltre i 120 euro annui).
x Ily
Mi spiace per te ma ha ragione Kia, almeno per quanto mi riguarda. Sono nei regimi minimi (forfettone), fino all'anno scorso (forfettino) e ti assicuro che le spese mediche non si scaricano, nessuna spesa medica. Forse riesci con inarcassa o comunque con il regime normale, ma con i minimi non si può.
Mi spiace per te ma ha ragione Kia, almeno per quanto mi riguarda. Sono nei regimi minimi (forfettone), fino all'anno scorso (forfettino) e ti assicuro che le spese mediche non si scaricano, nessuna spesa medica. Forse riesci con inarcassa o comunque con il regime normale, ma con i minimi non si può.
Infatti....con i minimi spese mediche no. Per tutto il resto che dice Ily nn so...ma il regime dei minimi presuppone una salute di ferro!!!!
X Kia
Mi sembra molto strano che un possessore di partita Iva non possa scaricarsi tutto quello che un comunissimo pensionato può fare...
Perchè scusate, ma allora dove sta la convenienza del regime dei minimi?
Mi sembra molto strano che un possessore di partita Iva non possa scaricarsi tutto quello che un comunissimo pensionato può fare...
Perchè scusate, ma allora dove sta la convenienza del regime dei minimi?
c'è un po' di confusione. Le spese sostenute per le cure mediche possono essere detratte una volta l'anno (il 19% tolta la franchigia di 129,11 euro) da tutti coloro che pagano le tasse e presentano la dichiarazione dei redditi (professionisti, pensionati, lavoratori dipendenti etc...). C'è un apposito quadro sull'Unico per le detrazioni e le deduzioni. Quello che non si può fare è detrarre le spese mediche come spese di lavoro.
Infatti non ho mai detto che le spese mediche si detraggono come spese di lavoro :-)
Grazie Cloud per la chiarezza.
Grazie Cloud per la chiarezza.
x Ily:
nessuno ha detto che è conveniente il regime dei minimi...il problema è che per lavorare ci vuole uno straccio di partita iva perchè i contratti nn li fa più nessuno a parte le aziende e forse i grossi negozi di arredamento.
Quindi o i minimi (oppure l'agevolata per 3 anni) o l'ordinaria. Direi meglio minimi visto il mio lordo....e visto che nn ho voglia di rompermi troppo le palle con la contabilità.
nessuno ha detto che è conveniente il regime dei minimi...il problema è che per lavorare ci vuole uno straccio di partita iva perchè i contratti nn li fa più nessuno a parte le aziende e forse i grossi negozi di arredamento.
Quindi o i minimi (oppure l'agevolata per 3 anni) o l'ordinaria. Direi meglio minimi visto il mio lordo....e visto che nn ho voglia di rompermi troppo le palle con la contabilità.
X Ily:
"Mi sembra molto strano che un possessore di partita Iva non possa scaricarsi tutto quello che un comunissimo pensionato può fare... "
Beh, il pensionato nn si scarica mica il computer, i corsi e il cellulare. Se tutti potessero scaricarsi le stesse cose saremmo tutti precisi e nn ci sarebbero tutte ste menate di regimi!!!!
"Mi sembra molto strano che un possessore di partita Iva non possa scaricarsi tutto quello che un comunissimo pensionato può fare... "
Beh, il pensionato nn si scarica mica il computer, i corsi e il cellulare. Se tutti potessero scaricarsi le stesse cose saremmo tutti precisi e nn ci sarebbero tutte ste menate di regimi!!!!
Certo Kia, ma bisogna tenere separate le due cose:
- io faccio fatturare tutto quello che posso (cancelleria varia, portariviste e classificatori, cellulare, anche il biglietto dell'autobus) come spese DI LAVORO.
- ma ad esempio raccolgo anche gli scontrini della farmacia e la ricevuta della vaccinazione della mia gatta per scaricarmeli dalle tasse (come fa chiunque altro).
Mi sembrava strano che un pensionato o un dipendente potesse scaricarsi il vaccino del cane o lo sciroppo della tosse e un possessore di partita Iva no, tutto qui. Poi chiaro che le due cose andranno contate in settori diversi dell'Unico, ma quello è un problema del mio commercialista, non mio ;-)
- io faccio fatturare tutto quello che posso (cancelleria varia, portariviste e classificatori, cellulare, anche il biglietto dell'autobus) come spese DI LAVORO.
- ma ad esempio raccolgo anche gli scontrini della farmacia e la ricevuta della vaccinazione della mia gatta per scaricarmeli dalle tasse (come fa chiunque altro).
Mi sembrava strano che un pensionato o un dipendente potesse scaricarsi il vaccino del cane o lo sciroppo della tosse e un possessore di partita Iva no, tutto qui. Poi chiaro che le due cose andranno contate in settori diversi dell'Unico, ma quello è un problema del mio commercialista, non mio ;-)
x Ily
Chi ha la partita con regime ordinario può scaricarsi le spese mediche mentre chi ha i minimi no. Di questo sono stra-sicura.
Chi ha la partita con regime ordinario può scaricarsi le spese mediche mentre chi ha i minimi no. Di questo sono stra-sicura.