Vi capita mai?

Capita eccome... anzi c'è di peggio.
Hai presente le persone che "portano i problemi del lavoro a casa"?
Qui si fa il contrario ed è sempre così, risultato: che bruciore di stomaco. Ma di questi tempi dove altro vado?

Una volta il mio datore di lavoro è tornato dicendomi "eh, le cose non vanno bene. Oggi deve uscire un controllo e stiamo rischiando grosso"...il fatto è che me la detto in toni accusatori, come se fosse stata colpa mia. Mi sono trattenuta dal dirgli "oh, ma cosa vuoi da me? Lavoro da te da due settimane, vuoi accusarmi di cose che hai fatto tu precendentemente?". Tanto anche se non fosse andato bene il controllo, lo studio non era mio...lui chiudeva e io cambiavo posto di lavoro. Alla fine ero quella messa meglio, perchè tanto non l'avevo firmato io (e quando l'ho consegnato manco c'ero!!!).

scusatemi, ho scritto "l'ho consegnato", in realtà era "l'ha consegnato".

A me invece capita che mi dica di fare una cosa....poi quando la guarda dice "Ma perchè l'hai fatta così?"...e mi fa rifare tutto il contrario di quello che aveva detto prima...Fantastico, mi fa spianare dal ridere!
Alla fine è l'unica cosa da fare riderci su, se no ti mangi davvero il fegato...
Siamo in 3 in studio, 2 capi + io...per cui a volte meglio che me la rido.... se no ciaoooooooo

ah!ah! anche io sono nella stessa situazione di Cri!!!tra l'altro con capi padre e figlio!allucinanti!cmque anche da me succede che decidiamo assieme cosa fare e come fare e poi il giorno dopo quando è già tutto stampato, rifilato e impacchettato nn va + bene!!!!!ci sono dei giorni che esco isterica da studio e altri in cui li mando mentalmente a ca***e!meglio riderci su e nn perderci in salute fissandosi sulle cose. Chissenefrega!nello studio dove ero prima invece tendevo a fissarmi e angosciarmi come se lo studio fosse mio ....periodo durato circa 6 mesi di mal di stomaco, poi ho deciso di strafregarmene, di fare il mio al meglio ma di nn peredere la vita dietro ai comportamenti da psicopatici dei capi, ed è andata meglio.

Kia...dobbiamo iniziare a pensare che lo studio degli altri non è il nostro. Se fallisce o finiscono in galera, chi se ne frega! Finchè stiamo dietro "al vetro" possiamo pensarla così, finchè siamo invisibili. Quando inizi ad essere la "garanzia" per alcuni progetti in quanto specializzato, beh, lì la questione cambia. Anche se la firma non è la tua, ci metti comunque il nome e credo che sia d'obbligo rognarsi l'anima. Però in questi casi l'anima te la rogni solo per insicurezza perchè sei tu a decidere e non c'è nessun capo che dica "va bene", "non va bene" oppure "rifai".

Picasso non doveva rendere conto a nessuno, un architetto, per titolare che sia, deve rendere conto alle amministrazioni e ai falliti degli U.T., ai clienti che spesso ti indicano cosa devi fare, alle imprese spesso ed essere sempre in ossequio al dio denaro, ovvero al budget.
Ad Isozaki hanno chiesto di abbassare la pensilona degli Uffizi "mah, facciamo 5 metri..." E' on obbrobrio ok, ma quello è Isozaki tu saresti un giovane professionista sconosciuto.

Beh certo, son d'accordo, finché sei sotto le dipendenze di qualcuno ovvio che "il mal de stomec" come si dice dalle mie parti è raro, per quello che mi riguarda...E' vero anche che quando il lavoro dipende solo da te e non hai nessuno dietro che ti dica se e dove stai sbagliando la questione cambia...
Mah si un giorno saremo talmente dei bravi professionisti che "spaccheremo" tutto anche noi!...e 30 anni di vita in meno ;)

x Lebia:
io l'anima me la rogno sempre per la qualità di quello che produco anche se nn lo firmo io. Me la rogno doppiamente se firmo (le cose mie) perchè mi vengono ogni volta 1000 paranoie anche se magari sono tipi di pratiche che ho già svolto per altri e sono sempre andate a buon fine. Si rideva dei comportamenti da rincintrulliti che spesso hanno i nostri capi per cui ti fanno fare e disfare le cose a distanza di un giorno e nn si ricordano manco quello che ti hanno detto un'ora prima. Io una volta me la prendevo molto per questi comportamenti perchè "offendevano" il mio lavoro....ma ho visto che ovunque è così. Se mi vogliono pagare per fare 3 volte la stessa cosa perchè cambiano idea o si dimenticano, cavoli loro ad un certo punto: nn posso perderci la vita.Adesso sono nella fase che mi urtano i nervi perchè (i capi) sono sempre in ritardo o fissano 3 appuntamenti nella stessa ora...e poi il cliente chiama qua in studio e pretende che io risolva la situazione....in realtà il più delle volte mi compatiscono!!!!Il figlio del capo risolve spegnendo il cellulare......comportamento da persona responsabile.....ma vedrò di farmi passare anche il fastidio per queste cose e raggiungere l'imperturbabilità perchè veramente nn ne vale la pena stare in ansia perkè loro collezionano figuracce.

Mah si Kia...tranquilla! Riportiamola sul ridere...
Ma che tipo è poi sto qua che spegne il cellulare?! Fantastico...ironicamente parlando...No dai, i miei capi devo dire che, nonostante tutto, sono davvero in gamba!
L'unico giorno in cui ho temuto per la mia incolumità, è stato quando ha chiamato in studio un capo cantiere incacchiato nero perchè il mio boss, non era raggiungibile al cell (era su un altro cantiere in c... ai lupi).. si è sentito così autorizzato a insultare me...con bestemmie a go go! PAURA...
E' bello, è bello essere apprezzati così!

si, ma infatti, ridiamoci sopra.
Cmque, si il mio capo chiude le comunicazioni così tutti chiamano la sottoscritta anche alle 7 della mattina...perchè ovviamente nn sono stata dotata di un cellulare dello studio (visto il costo attuale dei cellulari molto basso, no comment) e il capo continua a dare a destra e a sinistra il mio numero privato.....ridiamoci sopra anche su questa. Se nn altro faccio sempre io la figura di quella più seria e professionale rispetto agli altri due e quindi ben venga!

comunque piuttosto di avere capi che insultano e magari manco mi pagano, preferisco avere questi due che mi ritrovo un po' svampiti&cazzoni ma per lo meno tranquilli!!!

Kia, io sono perfettamente d'accordo con te. Io intendevo dire che le nottate insonni e mangiare panini a pranzo lo posso fare per me stessa, non per uno che si prenderà il merito e nessuno saprà mai che quel lavoro l'ho fatto io.
C'è differenza tra il "lavorare il meglio possibile" (come intendi tu) e il "rognarsi l'anima" (e la salute).