Scusate lo sfogo.. ma è triste vedersi rifiutare un finanziamento per fare un contratto di abbonamento telefonico, da 30 euro al mese.. è triste sentirsi dire che te lo rifiutano a meno che un tuo genitore non faccia da garante.. e fin qui nulla di nuovo.. sto facendo un mutuo! ah no, è vero.. un abbonamento per il cellulare!
ma vedere la commessa che ti guarda con occhi sgranati mentre gli dici che sei un architetto e lei scrive sul finanziamento "situazione non professionale" mentre le spieghi perchè non hai la partita iva e che non sei un dipendente, ma che non sei nemmeno disoccupato perchè lavori a collaborazione occasionale, che non sei in nero perchè ti pagano la ritenuta d'acconto regolarmente e tu dichiari tutto (ma questo passaggio davvero le sfuggiva), ma che non ti conviene aprire partita iva perchè a 5000 euro all'anno non ci arrivi.. ma che si, puoi permetterti benissimo di pagare 30 euro al mese di cellulare, dal momento che vuoi fare un abbonamento perchè ora come ora spendi almeno il doppio con una tariffa ricaricabile..
per la prima volta ho avuto davvero la sensazione che non riuscirò a costruire nulla..
io ho un abbonamento ma nessuno mi ha mai chiesto se lavoravo, ho versato solo una cauzione di 100 euro che poi mi hanno rimborsato al momento del pagamento con addebito in conto corrente. Vai in un altro posto, in un negozio ufficiale del tuo gestore e vedi che te lo fanno. Se hai una carta di credito proponi quella per i pagamenti e non hai problemi, in alternativa proponi il conto corrente.
Lo stesso è capitato a me quando ho comprato la macchina...bada bene che i soldi ce li avevo tutti in banca, solo che non mi andava di rimanere senza e quindi volevo pagarla a poco a poco...e ora che voglio comprare casa, come la mettiamo...che vita la nostra....
ma fregatene e pensa alla salute!!!!! E pensa che siamo in tanti nella tua stessa condizione! Mal comune mezzo gaudio! :D in bocca al lupo!
x Lore:
nn si può anche se tutti continuano a dire di si. L'iscrizione ad un albo è incompatibile con collaborazione occasionale o contratto a progetto presso studio di architettura....anche se disegni e basta. Perchè si presuppone che se uno si iscrive ad un albo nn vi sia l'occasionalità. Se lavorare come un ciuccio per tutta la settimana nn ti basta e vuoi fare l'aiuto in un negozio durante il fine settimana, allora sì che tii possono fare la ritenuta d'acconto perchè c'è effettivamente occasionalità e nn c'entra nulla con l'essere architetto.
X Fra:
mi sa che siamo solo io e te a sostenere questa cosa...che però sono sicura essere corretta. Chiesto a commercialisti e consulenti del lavoro quindi nn ho dubbi.
nn si può anche se tutti continuano a dire di si. L'iscrizione ad un albo è incompatibile con collaborazione occasionale o contratto a progetto presso studio di architettura....anche se disegni e basta. Perchè si presuppone che se uno si iscrive ad un albo nn vi sia l'occasionalità. Se lavorare come un ciuccio per tutta la settimana nn ti basta e vuoi fare l'aiuto in un negozio durante il fine settimana, allora sì che tii possono fare la ritenuta d'acconto perchè c'è effettivamente occasionalità e nn c'entra nulla con l'essere architetto.
X Fra:
mi sa che siamo solo io e te a sostenere questa cosa...che però sono sicura essere corretta. Chiesto a commercialisti e consulenti del lavoro quindi nn ho dubbi.
x Lore:
nn si può anche se tutti continuano a dire di si. L'iscrizione ad un albo è incompatibile con collaborazione occasionale o contratto a progetto presso studio di architettura....anche se disegni e basta. Perchè si presuppone che se uno si iscrive ad un albo nn vi sia l'occasionalità. Se lavorare come un ciuccio per tutta la settimana nn ti basta e vuoi fare l'aiuto in un negozio durante il fine settimana, allora sì che tii possono fare la ritenuta d'acconto perchè c'è effettivamente occasionalità e nn c'entra nulla con l'essere architetto.
X Fra:
mi sa che siamo solo io e te a sostenere questa cosa...che però sono sicura essere corretta. Chiesto a commercialisti e consulenti del lavoro quindi nn ho dubbi.
nn si può anche se tutti continuano a dire di si. L'iscrizione ad un albo è incompatibile con collaborazione occasionale o contratto a progetto presso studio di architettura....anche se disegni e basta. Perchè si presuppone che se uno si iscrive ad un albo nn vi sia l'occasionalità. Se lavorare come un ciuccio per tutta la settimana nn ti basta e vuoi fare l'aiuto in un negozio durante il fine settimana, allora sì che tii possono fare la ritenuta d'acconto perchè c'è effettivamente occasionalità e nn c'entra nulla con l'essere architetto.
X Fra:
mi sa che siamo solo io e te a sostenere questa cosa...che però sono sicura essere corretta. Chiesto a commercialisti e consulenti del lavoro quindi nn ho dubbi.
x ArchP:
senza offese per la commessa, ma cosa vuoi che capiscano! Quelli che lavorano nei negozi hanno contratti seri e fa tutto il datore di lavoro,loro nn si devono preoccupare di nulla, mica si devono sbattere tra commercialisti, inarcasse, agenzia delle entrate, ecc. E' chiaro che per lei parlavi arabo!!!
senza offese per la commessa, ma cosa vuoi che capiscano! Quelli che lavorano nei negozi hanno contratti seri e fa tutto il datore di lavoro,loro nn si devono preoccupare di nulla, mica si devono sbattere tra commercialisti, inarcasse, agenzia delle entrate, ecc. E' chiaro che per lei parlavi arabo!!!
quoto Kia per la collaborazione a progetto o occasionale!!!
Non si può e non si può!
Abbiamo discusso tante volte tra colleghi, anche qui in p.a. e non si scappa, putroppo l'iscrizione all'albo e le collaborazioni di questo tipo non sono compatibili!!!
x Tes:
beh, la pensiamo così solo te, Fra e io evidentemente, perchè sono tutti convinti che si possa in questo forum. Gli amministratori dovrebbero fare una bella pagina con spiegata questa cosa perchè evidentemente quella sui vari tipi di collaborazioni possibili nn basta a chiarire tutti i dubbi in merito.
beh, la pensiamo così solo te, Fra e io evidentemente, perchè sono tutti convinti che si possa in questo forum. Gli amministratori dovrebbero fare una bella pagina con spiegata questa cosa perchè evidentemente quella sui vari tipi di collaborazioni possibili nn basta a chiarire tutti i dubbi in merito.
Sapete però secondo me qual'è il problema...? se tu vai all'ordine e dici: "mi iscrivo!" e la domanda successiva è: ma devo essere dipendente o con partita iva per farlo? loro ti dicono che no, non devi, non per forza almeno... puoi anche essere nel limbo (testato sulla mia pelle l'altro giorno). Tanto che quando ti danno il foglio bianco e rosso di inarcassa in cui denunciare la tua situazione contributiva (inarcassa appunto o inps o non so cos'altro...) puoi anche non segnare niente. Io son d'accordo con voi, ma il fatto che già agli ordini ci sia questa confusione, complica ulteriormente le cose.
x luisè:
si ho capito, ma in qualche maniera bisognerà pure essere pagati o no?le collaborazioni a progetto nn si possono fare, le collaborazioni occasionali neppure. Avete un contratto con versamenti all'Inps? no. Avete partita iva? no.
Se avete iscrizione all'ordine avete di conseguenza anche un timbro che serve a firmare pratiche richieste dai privati....ma la collaborazione occasionale prevede versamento ritenuta d'acconto che un privato nn può farti se gli firmi il progetto di casa! Idem se gli fai un progetto di arredo che nn necessita di firma, come ti paga?l'unica cosa che mi viene in mente è "in nero" se nn si ha la partita iva. E' quello che nn capisco di questo "limbo" in cui molti sono pure essendo iscritti all'ordine. Come fanno a lavorare e cosa sono davanti al fisco?Premessa: anche a me farebbe tanto comodo nn avere partita iva o inarcassa ma se voglio essere iscritto ad un ordine, lavorare e farmi pagare devo averle.
si ho capito, ma in qualche maniera bisognerà pure essere pagati o no?le collaborazioni a progetto nn si possono fare, le collaborazioni occasionali neppure. Avete un contratto con versamenti all'Inps? no. Avete partita iva? no.
Se avete iscrizione all'ordine avete di conseguenza anche un timbro che serve a firmare pratiche richieste dai privati....ma la collaborazione occasionale prevede versamento ritenuta d'acconto che un privato nn può farti se gli firmi il progetto di casa! Idem se gli fai un progetto di arredo che nn necessita di firma, come ti paga?l'unica cosa che mi viene in mente è "in nero" se nn si ha la partita iva. E' quello che nn capisco di questo "limbo" in cui molti sono pure essendo iscritti all'ordine. Come fanno a lavorare e cosa sono davanti al fisco?Premessa: anche a me farebbe tanto comodo nn avere partita iva o inarcassa ma se voglio essere iscritto ad un ordine, lavorare e farmi pagare devo averle.
guarda Kia che io sono d'accordo con te... mi pare palese. Ma allora mi chiedo... di chi è il problema? nel senso... se a raccontartela così per primo è l'ordine, per forza c'è confusione... a mio avviso sembra anche un modo per favorire il lavoro in nero: dai un timbro, e non ti accerti nemmeno del modo in cui prendo i soldi e metto giù dei contributi...? mi vengono i brividi.
x Luisè:
si si avevo capito che eravamo d'accordo sulla questione confusione. Il mio post voleva descrivere solo i problemi pratici dell'avere un timbro e nn poterlo manco usare in assenza di p.iva. Tutto qua.
si si avevo capito che eravamo d'accordo sulla questione confusione. Il mio post voleva descrivere solo i problemi pratici dell'avere un timbro e nn poterlo manco usare in assenza di p.iva. Tutto qua.