C'è qualche chance di fare businnes in Cina come Architetti?
Qualcuno ha mai preso in considerazione l'opportunità?
Sento sempre parlare di giovani laureati che emigrano in varie parti d'Europa o in America, Australia ecc. ma mai di architetti in Cina. Eppure è l'attuale locomotiva dell'economia mondiale.
Altro quesito: secondo voi è possibile, con la tecnologia attuale, progettare dall'Italia per la Cina? Ovviamente non parlo di disegnare grattacieli, ma industrial-design, oppure interni, arredi ecc.
come possibilità di andare a lavorare in Cina non hai che fare le valige e partire. Sai bene anche tu come sta crescendo il paese. Ti consiglio di valutare anche India e Russia ormai già intasata da italiani.
Per lavorare a distanza non lo vedo fattibile visto che dovrai prima di tutto entrare in quel sistema di lavorazione. non vonfidare in quello che hai fatto al'università, quello ti serve come base . Quello che conta è l'esperienza sul campo.
E poi considera la concorrenza che un grafico o designe r cinese potre fare ad un architetto.
Venditi al massimo e non sottovalutare mai il tuo lavoro.. Se credi di valere cento fatti pagare 1000. Solo cosi il tuo cliente apprezzerà quello che fai.
Per lavorare a distanza non lo vedo fattibile visto che dovrai prima di tutto entrare in quel sistema di lavorazione. non vonfidare in quello che hai fatto al'università, quello ti serve come base . Quello che conta è l'esperienza sul campo.
E poi considera la concorrenza che un grafico o designe r cinese potre fare ad un architetto.
Venditi al massimo e non sottovalutare mai il tuo lavoro.. Se credi di valere cento fatti pagare 1000. Solo cosi il tuo cliente apprezzerà quello che fai.
Io vedo che in Cina lavorano tantissimo i grandi studi di architettura inglesi o americani. Progettano il preliminare in casa madre e poi fanno fare gli esecutivi nelle loro filiali locali con architetti locali e non.
Poi, si può sempre lavorare in remoto.
Ultimamente sto seguendo lavori la cui progettazione è a Londra e ogni tanto scendono a vedere l'escuzione dei lavori. C'è da dire che mi sono dovuto scontrare molto spesso contro soluzioni architettoniche che non potevano essere attuate in Italia perchè fuori norma.
Poi, si può sempre lavorare in remoto.
Ultimamente sto seguendo lavori la cui progettazione è a Londra e ogni tanto scendono a vedere l'escuzione dei lavori. C'è da dire che mi sono dovuto scontrare molto spesso contro soluzioni architettoniche che non potevano essere attuate in Italia perchè fuori norma.
Ho letto alcuni articoli e sembra che ci siano buone prospettive per architetti ed urbanisti italiani in Cina. Vero che c'è la concorrenza di quelli cinesi che per poche centinaia di dollari fanno progetti completi però paradossalmente c'è meno affollamento là che qui: in Italia tra architetti, ingegneri, geometri e altre varie figure (tutte praticamente con pari competenze) siamo oltre 400.000, un vero esercito! siamo in numero maggiore di tutto il resto d'Europa. Quindi, fermo restando che i progetti importanti li fanno sempre e dappertutto i grandi studi famosi, per operare normalmente (e sempre low-cost) qualsiasi paese offre più opportunità rispetto all'Italia con preferenza per Cina, India, Africa, ex blocco Sovietico