un paese corrotto

gli ordini spesso non vigilano sulla corretta applicazione delle procedura previste dalla legge in materia di contratti pubblici...gli enti disconoscono i principi di trasparenza, imparazialità e rotazione...ovvero operano sempre border-line...purtroppo è così...io ho abbandonato definitivamente la libera professione, ho deposto le armi ancor prima di iniziare a combattere rifugiandomi nel settore privato come dipendente ed infischiandomene di quanto accade fuori...il sistema è marcio, dal piccolo comune del meridione alla grande provincia del nord italia...di sesto san giovanni in Italia ne esistono dappertutto...se posso darti un consiglio, da tuoi gli strumenti per combattere il sistema e fatti sotto...fe del codice dei contratti pubblici il tuo pane quotidiano e vedrai che riuscirai a porre gli interrogativi giusti a chi pensa di non essere osservato (politici e uffici tecnici asserviti)...purtroppo quando si esce dalla facoltà si è fortemente impreparati sulla memoria, molti pensano che basti usare photoshop ed il cad per fare la professione!!!ci tartassano nei 5 anni con discipline distogliendoci l'attenzione dalla realtà e quando si è fuori si resta fortemente disorientati diventando preda della casta avviata come manovalanti del cad ...che sia tutto voluto?(prova a dare un occhiata agli annunci di lavoro, tutti cercano architetti in grado di usare il programma più avanzato e mai nessuno che cerchi qualcuno che conosca in maniera approfondita il codice dei contratti pubblici!!!)la questione è molto complessa per essere affrontata in un forum,spero comunque di averti dato un aiuto,in bocca al lupo!

Esistono leggi che permettono e forse facilitano tutto questo. L'ultima è dello scorso luglio. Rispetto a prima, viene quasi raddoppiata la cifra entro cui le Amministrazioni possono ricorrere all'incarico fiduciale, cioè senza gara, senza l'obbligo di pubblicare i risultati, o gli elenchi di chi ha avuto l'incarico.
[p+A news: Trattativa-privata-negli-appalti-deroga-o-regola]
Quando leggo "Come si può pensare di poter riappropriarci di quello che è giusto?", forse un modo c'è.

Penso che se qualcuno avesse dei sospetti, e con essi magari qualche “elemento”, qualche documento, un qualcosa che si possa “toccare con mano”… a quel punto sarebbe facile capire a chi ci si possa (e ci si debba) rivolgere. L’intervento dell’utente «gg» ci fa capire che alle volte, abituati a lamentarci come siamo 24 ore su 24, gli italiani tendano a ripetere a menadito certe ormai sterili litanie (per carità, giustificatissime) che ci accompagnano dagli ultimi 15-20 anni a questa parte. Poi, magari, basta informarsi un po’ e…