Ho avuto una discussione con un ingegnere (dipendente pubblico).
A parte il fatto che non aveva mai sentito parlare di formazione obbligatoria (!), lui sostiene che nessuno può "obbligarti" a fare un corso.
Allora mi sorge il dubbio: cosa succede a chi non si "forma obbligatoriamente" e non acquisisce i crediti?
desnip : [post n° 285850]
Formazione obbligatoria
sai che a me è successo lo stesso, non che abbia discusso però sia il mio capo che il suo socio (fascia di età 50-60 anni) non sanno niente di questi corsi obbligatori e mi hanno fatto un po' lo stesso discorso, nel senso che loro (e credo tutti quelli prossimi alla pensione) non hanno la minima voglia e intenzione di frequentarli; data l'età e l'esperienza è comprensibile, anche perchè credo che da un corso abbiano ben poco da imparare, semmai hanno da insegnare.
No, la persona con cui ho parlato io è più giovane (intorno ai 40 anni).
Penso che nel suo caso il disinteresse nasca dal fatto che come dipendente la cosa non lo riguarda.
Però è triste che solo perchè uno ha il posto assicurato viva all'oscuro delle novità normative...
Penso che nel suo caso il disinteresse nasca dal fatto che come dipendente la cosa non lo riguarda.
Però è triste che solo perchè uno ha il posto assicurato viva all'oscuro delle novità normative...
Parlando con un collega geometra (loro hanno già la formazione obbligatoria) mi raccontava che se loro non totalizzano i crediti richiesti le conseguenze sono diverse: dall'avvertimento scritto, alla sospensione, fino addirittura alla cancellazione dall'ordine. Non sapeva dirmi però se si erano mai verificati.
Immagino che per noi sarà una cosa simile. TRAGEDIA
Immagino che per noi sarà una cosa simile. TRAGEDIA
Ma neanch'io ho la minima voglia di frequentarli.
Ha perfettamente ragione l'ingegnere.
La scuola dell'obbligo lo finita da un pezzo.
Sono proprio curiosa di vedere cosa fa l'ordine se non colleziono i bollini del detersivo... volevo dire: i crediti formativi.
Le "nuove normative" aggiungono sempre più oneri e balzelli. Le gilde medievali gli fanno un baffo a questi!!!
Ha perfettamente ragione l'ingegnere.
La scuola dell'obbligo lo finita da un pezzo.
Sono proprio curiosa di vedere cosa fa l'ordine se non colleziono i bollini del detersivo... volevo dire: i crediti formativi.
Le "nuove normative" aggiungono sempre più oneri e balzelli. Le gilde medievali gli fanno un baffo a questi!!!
io trovo assurdo solo il fatto che i corsi di formazione obbligatori non siano quasi totalmente a carico degli ordini cui paghiamo quote annuali fin troppo salate per i servizi offerti.
la formazione obbligatoria dovrebbe essere un vantaggio per tutti e obbligatoria SOPRATTUTTO per i dipendenti pubblici.
è vero qanto detto per i geometri: ci saranno sanzioni disciplinari per chi non raggiunge tot crediti all'anno.
la formazione obbligatoria dovrebbe essere un vantaggio per tutti e obbligatoria SOPRATTUTTO per i dipendenti pubblici.
è vero qanto detto per i geometri: ci saranno sanzioni disciplinari per chi non raggiunge tot crediti all'anno.
Ily, neanch'io ho voglia di frequentare i corsi, nè soprattutto di sganciare gli euri...:-)
Tra l'altro sono convinta che possiamo imparare altrettanto se non di più aggiornandoci da soli, come ho fatto per tutti questi anni.
Ciò che mi scandalizza è che questo ingegnere non aveva neanche lontamente sentito parlare di riforma delle professioni... mah!
E poi chiedevo, per sapere appunto quali sono le conseguenze per chi non frequenta i corsi.
Tra l'altro sono convinta che possiamo imparare altrettanto se non di più aggiornandoci da soli, come ho fatto per tutti questi anni.
Ciò che mi scandalizza è che questo ingegnere non aveva neanche lontamente sentito parlare di riforma delle professioni... mah!
E poi chiedevo, per sapere appunto quali sono le conseguenze per chi non frequenta i corsi.
beh, quello penso sia possibile.... Non mi dire che non possiamo neanche scegliere che corsi frequentare...
grossomodo funzionerà che l'anno successivo si avrà un debito di crediti da recuperare, se ancora si ha un debito si incorre in sanzioni economiche e poi all'espulsione dall'ordine!!! gli argomenti li possiamo scegliere, ma solo presso enti accreditati e pagando!
Evvai.....all'assicurazione dobbiamo sommare i costi per i corsi (casomai mi avanzassero soldi vorrei decidere io come e quando spenderli!) ....ASSURDISTAN!
ma...e chi è dipendente di impresa cosa fa? Prende permessi a destra e a manca? Ma la gente che propone queste cose se l'è mai fatto un giro nel mondo reale? Abbiamo dovuto studiare per almeno (e sottolineo almeno) 5 anni facendoci un "coso" così. Poi l'esame di stato, perchè altrimenti non sei nessuno. Poi dobbiamo pagare il balzello all'ordine per avvalerci del diritto di essere chiamati architetti. E ora rischiamo pure di perdere tutto perchè magari non possiamo permetterci di frequentare i corsi?
Non penso che l'obbligo riguardi i dipendenti (come l'ingegnere suddetto). Il problema, semmai, sarà per i "finti" dipendenti...
non capiso xk i dipendenti dovrebbero essere esonerati essendo anche loro iscritti ad un ordine professionale
A me da tanto l'idea di un "filtro" a posteriori: siccome siamo troppi si fa una bella selezione DOPO. Tu non hai abbastanza lavoro per poterti permettere assicurazione, iscrizione all'albo, inarcassa e corsi (più affitto dello studio, macchinari, programmi ecc...)? Bene, chiudi bottega!!! In fondo, chi ti ha obbligato a fare l'architetto? Fai l'arredatore! Tanto al giorno d'oggi è esattamente la stessa cosa! .................... Scusate, ma sono così delusa!
@desnip- secondo me il tuo amico ing vede, come tantissime persone, il posto fisso come una fine della propria carrier quindi u punto d'arrivo e non un punto di partenza, ovviamente se ciò avviene ad un età giovane ciò è ancora peggio..
comunque premesso questo anche io penso che i corsi di agg non servano a nulla perchè la formazione si fà solo sul campo ci stà poco da fà!
comunque premesso questo anche io penso che i corsi di agg non servano a nulla perchè la formazione si fà solo sul campo ci stà poco da fà!
Scusate, cosi inizio per evitare di offendere o indispettire qualcuno. Mi pare che la situazione lavorativa che si vive oggi è tale per cui un architetto non possa fare altro che dedicare tutto il proprio tempo a cercare di guadagnare qualche misera lira e non gli rimanga molto per aggiornarsi. Il posto fisso è forse l'unica opportunità che un architetto ha per fare corsi di aggiornamento senza subirne le conseguenze (le assene dal posto di lavoro per i corsi sono retribuite, ti viene forse anche pagata l'iscrizione, non perdi 8 ore di lavoro). In conclusione mi fà sorridere leggere quanto sopra, alla stessa maniera della sotirella della regina di Francia che voleva dare i croissant a chi non avesse da mangiare. Bravi e grazie
mi correggo:"posto fisso" intendo dire "posto fisso statale" magari anche sotto qualche bel sindacato, di quelli progressivi al punto di essere conservatori dei diritti dei propri iscritti ovviamente
Con tutto il rispetto per le vostre opinioni, cmq costruttive per il confronto, il quesito che mi sono posta e da cui nasce il mio post non è se serva la formazione o no, ma piuttosto: come fa un quarantenne (quindi ancora giovane) ingegnere, a vivere senza aver mai sentito parlare di riforma delle professioni?
Non legge? (potrebbe essere). Non guarda la tv? Non naviga in Internet?
Non legge? (potrebbe essere). Non guarda la tv? Non naviga in Internet?
beh, cosa gliene frega all'ingegnere quarantenne di informarsi sulla riforma delle professioni, è dipendente pubblico...è a posto!