CharlotteM : [post n° 285956]

Durante e dopo architettura, dubbi

Ciao,
in realtà ancora non sono architetto, e a questo punto mi sto chiedendo se mai lo diventerò, anche se sono a metà del quarto anno di questa facoltà. (Non so se questo è il posto giusto per chiedere un consiglio, a proposito, nel caso il mio messaggio non c'entri niente cancellatelo pure e scusate)

Dicevo, io sono a metà del quarto anno di architettura, e mi considero fortunata per aver potuto fare l' università, per star facendo l' università ed essere pure in erasmus in questo momento, ma sto avendo una serie di dubbi esistenziali su quello che fare quando tornerò a casa. Perché, vedete, io sono sempre più convinta che per quanto mi piaccia l' architettura e sia affascinata dal vedere gli architetti a lavoro e da tutto quel folle, strano mondo in cui mio malgrado sono immersa anch'io all' università... non ho minimamente il talento per fare l' architetto. Non so disegnare a mano, ho fatto errori stupidi nelle rappresentazioni grafiche praticamente fino all' anno scorso, sono un disastro con i plastici e il computer lo so più o meno usare unicamente per disperazione - ossia, nei lavori di gruppo è meglio fare un 3d, piuttosto che rovinare un numero infinito di pezzi di cartonlegno prima di riuscire a tagliare tre pareti dritte. Non ho grandi problemi con gli esami teorici, e anche se come la maggior parte degli studenti di architettura sono un po' indietro, quindi alla fine del quinto anno non finirò sicuramente gli studi, in termini di tempo non penso sia una situazione troppo disperata, male che vada (ossia se di esami in erasmus non mi riconosceranno praticamente niente) "sforerò" di un anno, un anno e mezzo.
Però mi sto chiedendo che senso abbia. Fare l' architetto non è sapere la storia dell' architettura a menadito, o recitare il teorema di Lagrange, o ricordarsi quando è stata la prima legge dell' urbanistica, ma fare progetti. Io non so fare progetti, nei laboratori ho preso anche voti imbarazzantemente bassi (sul 24, tipo) che ho accettato molte volte perché ero così annoiata / sfiduciata dal solo pensare di fare per la seconda volta le tavole. Un rilievo mi uccide, se devo schizzare una prospettiva per farla vedere anche solo ad un compagno di corso vorrei nascondermi sotto il tavolo per quanto sono imbarazzata, non è semplice mancanza di autostima, sono proprio incapace per tutto quello che è grafico / pratico.
Mi domando, quindi: che senso ha andare avanti così? Anche se arrivo in fondo a questo corso, ma lo concludo con un voto schifoso e non ho né il talento né il coraggio di tentare la carriera di architetto (e per persone molto più capaci di me già è difficile, di questi tempo) ... poi che cosa ci faccio? Se scegliessi col cuore, abbandonerei per fare qualcos'altro (ai tempi dell' iscrizione ad architettura ero indecisa con scienze della formazione primaria, tipo, ho sempre amato i bambini e l' insegnamento), ma vivendo nel mondo reale dopo quattro anni di tasse e a più di metà degli esami non so cosa mi convenga. Un' altra facoltà adesso è da escludere, la scelta è se laurearmi mediocremente in architettura, o avere l' onestà di lasciar perdere l' idea di studiare e fare tutt' altro - cosa?
Qualcuno potrebbe darmi un consiglio, o illuminarmi su cosa è possibile fare con la laurea in architettura senza fare l' architetto in senso stretto? A me interesserebbe molto insegnare, magari matematica, ma dubito che 14 crediti di questa materia bastino, però con tutte queste riforme non ho capito bene come funzioni. Qualcuno fra voi, altrimenti, sta facendo un altro lavoro?
O, se tanto alla fine dovrò trovarmi un lavoro che con l' architettura (per la sanità mentale mia e per l' estetica del mondo) non c'entra niente, è meglio chiuderla qui con buona pace di tasse e quant' altro?
Grazie mille,
una studentessa in crisi.
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sissi :
Ciao! Tranquilla! La progettazione pura, i plastici e i disegni a mano libera si fanno solo all'università o se si partecipa a concorsi di idee. Se lavori in uno studio ti basta saper usare autocad (bene il 2d e una base di 3d - ma anche no), un po' di photoshop, office e un'infarinatura di rendering (ma non è indispensabile).
Non c'è pericolo che tu possa progettare, di quel quel poco di progettazione - o meglio adeguare la forma dell'edificio e la scelta dei materiali alle esigenze di budget, … leggi tutto ▸
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Edoardo :
Impara bene il tedesco, non basta l'Inglese... ...ci metterei pure un'infarinaura di Cinese e di Portoghese.
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Ily :
Cara Charlotte, ti risponde un'architetta orgogliosissima di esserlo, ma che:
- ha fatto il liceo classico;
- non sa disegnare a mano libera;
- non ama progettare;
- non conosce a menadito le tendenze dell'architettura contemporanea.
Ma come, dirai tu, allora hai sbagliato facoltà.
No, semplicemente fin da subito mi sono innamorata della storia dell'architettura, della tipologia urbana e delle tecniche costruttive tradizionali. Ho anche una buona cultura storica e umanistica, che mi rende … leggi tutto ▸
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Ily :
"per quanto mi piaccia l' architettura"

QUESTO E' L'IMPORTANTE!!!
Un architetto può fare 1000 cose diverse: troverai sicuramente qualcosa che valorizzerà le tue specifiche competenze.
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al :
io non condivido questo buonismo di maniera che traspare dalle vs risposte..anch'io Ily ho fatto il classico, ma nel 1983 non esisteva il computer quindi ho imparato a disegnare, e anche bene..che oggi un architetto non sappia progettare ci sta tutto, perché l'università (italiana) non lo insegna più, come non insegna a disegnare a mano..all'estero, e parlo di Russia, di Olanda, e di Spagna, perché sono i paesi con cui sono in contatto e quindi di ciò sono certo, i primi anni si deve imparare a … leggi tutto ▸
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al :
prima che qualche genio mi riprenda, sorry per la" o paura", che chiaramente era un "ho paura,,"
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Edoardo :
Un genio che riprende un genio? Impossibile.
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CharlotteM :
all'estero, e parlo di Russia, di Olanda, e di Spagna, perché sono i paesi con cui sono in contatto e quindi di ciò sono certo, i primi anni si deve imparare a disegnare a mano, perché ciò fa capire la geometria di un involucro edilizio, la famosa, e ai miei tempi difficilissima, geometria descrittiva...

Ci tengo a precisare una cosa: in Portogallo, dove sto facendo l' Erasmus io, anche al primo anno viene usato il computer. A differenza di quanto avviene in Italia, però, loro hanno corsi … leggi tutto ▸
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CharlotteM :
@Lily: Grazie per questa risposta, mi sono rivista molto nelle tue parole. Sono un po' più ottimista adesso :) Quando inizierò il laboratorio di restauro l' anno prossimo spero di innamorarmi di questa materia, come mi è successo con storia e con matematica!
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al :
Ma cara ragazza, io sono "politicamente scorretto", e penso che se si è dei mediocri, e tu te lo stai dicendo, non io, non si dovrebbe andare all'università...c'è un bellissimo libro che sto leggendo su questa tematica, che ti consiglio, di Paola Mastrocola. Si intitola "Togliamo il disturbo, saggio sulla libertà di non studiare" ed Guanda
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al :
per altro, sempre in riferimento agli argomenti da te trattati ti invito a leggere questo interessante articolo di Polito, apparso sul corriere della sera del 31 gennaio scorso
www.corriere.it/cronache/12_gennaio_31/perche-proteggiamo-troppo-i-n…
o anche questo articolo di Pansa, di cui ti allego il link
www.liberoquotidiano.it/news/927024/Pansa--posto-fisso-per-giovani-T…
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Ily :
X Al

Guarda che io con riga e squadra me la cavavo piuttosto bene, e conosco la geometria descrittiva, OVVIAMENTE. Ma non so disegnare a mano libera, fare gli schizzetti tanto belli che si vedevano sulle tavole degli esami di progettazione. Ecco a mano un capitello corinzio in assonometria cavaliera non lo so disegnare, al computer si. Soddisfatta?!?
Quanto al progettare, penso che un architetto debba sopratutto cominciare a saper progettare un bagno comodo, e poi tutte le belle idee con cui … leggi tutto ▸
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al :
Ily sono un uomo, detto ciò, la mia teoria è che l'università abbia smesso di insegnare correttamente l'ampia casistica di operatività dell'architetto, a partire dalla fine degli anni '60, quindi anche io buona parte di quello che so, da un punto di vista progettuale, l'ho imparato, purtroppo dopo la laurea, e me ne rendo conto ogni qualvolta parlo con un collega over 70 (anni)..a quel tempo c'era il famoso disegno dal vero, che ti costringeva ad imparare anche i rudimenti del disegno a mano libera
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Isil :
Mi sento di consigliarti di finire l'università, anche se sarà un supplizio. Sarebbe sciocco mollare tutto e ricominciare, considerando anche il fattore età...bisogna riuscire ad entrare nel mondo del lavoro il più presto possibile. Detto questo l'architetto non la fà quasi nessuno mia cara quindi non mi preoccuperei molto dell'aspetto progettuale. La tua frustrazione è comprensibile visto che l'architetto è il progettista per eccellenza. Gi altri sono storici, burocrati, studiosi... ed il … leggi tutto ▸
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Edoardo :
al, conosciamoci e facciamo due chiacchere.
A me le cavolate circa la bassa qualità degli studi, soprattutto in materia di disegno, non me le vieni a raccontare. Senza offesa, sei entrato in un vicolo cieco. Tralasciando le condivisibili o meno tue generalizzazioni sociali sui "giovani", ti invito a riflettere prima di pontificare in tal modo. Pur apprezzando il tuo sforzo e la capacità di argomentare, ritengo che tu abbia una visione molto limitata e pregiudizievole della realtà.
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desnip :
"case frattali, case a forma di macchia d'olio, case a forma di trousse di trucco, case dello "sportivo" con la pertica dei pompieri ma senza scale... "
Ily, siccome lo hai detto molte volte, ci tengo a precisare che non in tutte le facoltà funziona così.
Non è questa la progettazione, che tu tanto detesti tout court.
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Ily :
X Isil

Grazie per non considerarmi un vero architetto :-)
E pensare che sono così fiera della mia "architettonicità", anche se non aspiro a progettare ma a tramandare quello che altri hanno già costruito: si vede che non ho le idee molto chiare: me ne farò una ragione :-) Comunque, il mondo è bello perchè è vario.

X Desnip

Lo so, ma a Ferrara era così.
Comunque anche il restauro è progettazione, solo che comanda l'edificio e non l'architetto, tutto qui.

X Charlotte

I miei due ultimi anni … leggi tutto ▸
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al :
come sempre, Edoardo, mi risultano molto oscure alcune tue considerazioni..io comunque cito articoli o libri che argomentano molto bene le mie opinioni..non vuol dire con ciò che si debbano condividere, una volta letti, certe posizioni, e se ciò è ce ne faremo una ragione..per il fatto che tu voglia conoscermi, anche io, come te mi pare, preferisco le belle ragazze..cos'altro dovremmo dirci rispetto a quanto già duelliamo qui sopra?
inoltre condivido in toto ciò che dice Isil..il mestiere dell' … leggi tutto ▸
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gigi :
Scusate sono nuovo nel Forum ma vorrei dire la mia
Cara Charlotte
trovo lodevole da parte tua definirti "mediocre" ,presuppone un senso critico personale, ma sinceramente forse è un pò presto.
Cercherò di esprimere il mio pensiero.
Quando si sceglie di fare Archittettura non si ha la più pallida idea a cosa si va incontro, nessuna matricola sà quanto è faticosa e quanti sacrifici si dovranno fare, vedi notte in bianco, vedi materie su materie, vedi conoscenze apparentemente scollegate fra loro … leggi tutto ▸
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ponteggiroma :
Cara charlotte
Io ho 40 anni passati ormai sigh... e ti posso garantire che queste tue perplessità le qabbiamo avute tutti, ma ti posso garantire anche che la libera professione è tutt'altra cosa... una volta finito il corso di studi dovrai azzerare tutto e ricominciare da capo. Ma di una cosa puoi star certa, quello che ci distingue da tutti gli altri nel nostro settore è la cultura, la visione del mondo e delle cose e questo è un bagaglio che ti porterai sempre con te a prescindere dalle tue … leggi tutto ▸
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desnip :
Cmq, Charlotte, le tue parole descrivano uno stato d'animo che è identico al mio quando avevo la tua età. Però la differenza è che io non ho mai, neanche per un istante, avuto il dubbio di mollare nè di aver fatto la scelta sbagliata.
Questo perchè sono estremamente orgogliosa e non avrei mai dato questa soddisfazione a quelle persone che mi reputavano mediocre (lo credevano loro), e che poi sono stati loro ad abbandonare.
Quindi mi sorge il dubbio che il tuo malessere sorga da altri che te lo … leggi tutto ▸
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CharlotteM :
@desnip: Il mio malessere è anche dovuto alle persone che ho incontrato nel corso di questi anni, ma per quanto il modo di dirmi alcune cose è senza dubbio discutibile (l'esempio più palese è il professore di progettazione che spettegola del lavoro mio e della mia compagna di gruppo con gli assistenti, uno dei quali che mi odia particolarmente perché alle quattro lascio la sacra aula di progetto che finisce, almeno sull' orario, per andare a lezione di storia dell' architettura, peraltro … leggi tutto ▸
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al :
Ma "CharlotteM", intanto dubito che qualcuno abbia la possibilità di peggiorare o migliorare l'architettura italiana, e lo stesso ho paura che varrà anche per te, perché nessuno di noi, come già scritto, secondo me fa l'architetto....il problema è che in una vita che da più dolori che gioie, essere così insoddisfatta al quarto anno di una facoltà che non ti piace la dice lunga..
almeno quasi tutti quelli che hanno risposto hanno detto che la realtà del lavoro è stata un pugno in faccia, ma … leggi tutto ▸
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Edoardo :
Avevo una collega di studi molto mediocre che andava a traino degli altri, copiava senza problemi, non le interessava nulla. La madre, con molta spocchia, disse che tanto l'avrebbe presa un noto architetto di Firenze, loro amico. Non è per offendere qualcuno, ma la laurea per tutti è questa, non quella che sento di aver conseguito io o quelli come me che hanno sempre lavorato con passione, prima e dopo di essa. Ritengo che i giovani capaci, appassionati e meritevoli debbano essere i primi a … leggi tutto ▸
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Ily :
X Gigi

Come non quotare in pieno le tue parole, in cui mi rispecchio al 100%?
Grazie, sinceramente grazie :-)))
Però, un piccolo appunto te lo devo comunque fare: non è detto che chi è scarso in disegno a mano libera sia un cattivo rilevatore. Io sono appunto scarsa in disegno a mano libera, ma usando come eidotipi vecchie planimetrie opportunamente ingrandite, o comunque anche disegnati da me (seppure decisamente "brutti" esteticamente) riesco a rilevare praticamente ogni cosa. L'ultimo mio è … leggi tutto ▸
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Ily :
Cara Charlotte, finalmente - se posso dirlo - ho trovato la mia anima gemella, cioè chi la pensa come me per la progettazione...
Anche io ho avuto professori tali quali i tuoi.
La fatica dei laboratori consisteva nel:
1) Vedere quale idea progettuale piacesse al prof, o in alternativa, quale architetto/progetto scopiazzare (le lezioni "teoriche" servivano a questo).
2) Fare revisioni settimanali in cui il prof (o l'assistente) si permetteva di stroncarti il progetto non su basi oggettive, del … leggi tutto ▸
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desnip :
Vogliamo che i "mediocri" non si iscrivino nemmeno all'università?
E va pure bene.
Ma chi lo stabilisce chi è mediocre? Esistono criteri oggettivi o le valutazioni sono fatte come ben sappiamo? Se è la seconda, io rimango per l'università per tutti, poi sarà la jungla a far sopravvivere il più forte.
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al :
desnip, ma pensi di convincermi?..abbiamo già discusso di ciò, e comunque gli altissimi numeri di architetti, avvocati, medici, veterinari ecc. italiani dimostrano che o in italia son tutti geni (pare vero) e all'estero braccia votate all'agricoltura, oppure il sistema di accesso è diverso..e per noi troppo costoso ed insostenibile..e non solo questo..il mercato del lavoro è diverso..solo qui abbiamo lo statuto dei lavoratori, art. 18 e ammennicoli vari..e insistendo con il difendere tutto ciò … leggi tutto ▸
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desnip :
Non voglio convincere te. Voglio che qualcuno degli altri mi spieghi come fare a evitare che i mediocri a 18 anni entrino all'università. Con quale criterio...
Perchè proprio basandoci sui criteri della "furbizia italica" se fosse stato così io sarei stata tenuta fuori dall'università. E, modestamente, non penso che sarebbe stato giusto.
Perchè se oggi, con la crisi che c'è, non ho problemi di lavoro, pur non avendo amici politici nè parenti architetti, penso che proprio mediocre non sono...
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Alfonso2 :
Ciao Charlotte, rispondo molto raramente a questo sito per cui vedi tu se dare credito a quanto ti dico.
Io al terzo ero nella tua stessa situazione. L'idea di perdere anche un solo anno mi terrorizzava, motivo per cui ho finito completamente fino a laurearmi.

Riassumendo cammin facendo mi sono reso conto di avere una visione poco artistica, poco creativa ma molto pratica e razionale.
Non ero malaccio, perché comunque un 110 me lo sono preso allo IUAV, ma lavorando in alcuni studi della mia … leggi tutto ▸
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desnip :
Scusa, Edoardo, che congiuntivi?
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Edoardo :
E vabbè... "Iscrivano" anzichè "Iscrivino"! Faccio il pinolo... ;-)
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Edoardo :
Alfonso, se vai a vivere in un mulino... ...mi prendi come panettiere? Occhio alla moglie, però! ;-)
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Ily :
Edo, hai visto Amici Miei vero? ;-)
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Edoardo :
Sì ma io alludevo a Checco, il panettiere interpretato da Abatantuono in Fantozzi contro tutti... ce lo vedrei bene nel "Mulino di Alfonso" così quando Alfonso torna dal suo lavoro, apre un cassetto e salta fuori lo sfilatino. Apre il frigo e spunta la baguette... ecc ecc..
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Ily :
Io invece avevo capito il Perozzi e i "cornini" ;-)
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neil :
bella domanda
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