Perri : [post n° 293393]

tecnico comunale

Sono arrabbiata.......
Vado a collloquio con il tecnico comunale in orario di ricevimento al pubblico. Dopo il terzo giorno di tentativi finalmente la trovo (un giorno non c'è, l'altro giorno è in riunione con il sindac, ...o). Vorrei chiedere informazioni riguardo al tipo di procedimento da adottare (scia/cil), alla necessità in base al tipo di intervento di richiedere agibilità, alla conferma che la trasformazione di una cantina in lavanderia non comporti oneri o CC. Mi ha risposto che nn ha tempo, che non è tenuta a dare informazioni, che tanto la eventuale cil/scia la assevero io e quindi lei se ne frega. E poi ha aggiunto che lei non fa istruttorie prima della presentazione delle pratiche e che per informazioni devo andare dalla segretaria che appunto ha un diploma da segretaria d'azienda e quindi pur essendo persona intelligente non ha la preparazione per rispondere ai quesiti di cui sopra.
Ma voi che rapporti avete con i tecnici comunalii? Sbaglio io ad andare a verificare? Io suppongo che avendo una funzione pubblica in orario di ricevimento siano tenuti a dare tutte le informazioni?
Alle volte le domande che noi professionisti facciamo possono essere banali ma non è comunque meglio chiedere info piuttosto che vedersi bloccata una pratica, richieste di integrazioni che fanno perdere tempo a tutti e danneggiano anche il cliente?
MRBLUE :
...fortunatamente nei comuni che ho a che fare io sono sempre disponibili a chiarimenti...non solo con me in quanto tecnico ma con tutti, ad esempio ieri c'era un fila lunghissima perchè ricevono e rispondo a domande, come è giusto che sia, anche a cittadini non-tecnici...e chi è questa 'tecnica' che non da delucidazioni prima dell'istruttoria della pratica Zaha Hadid??...
Perri :
purtroppo fa parte della nostra categoria.....architetto donna.
ponteggiroma :
Cara Perry ... mi sono reso conto dopo anni di calvario presso i pubblici uffici che anche quello è un lavoro a se. Nel senso che ci vogliono tattiche specifiche per trattare con tali soggetti ed inoltre la tattica non è mai la stessa ma varia a seconda dei personaggi che hai davanti. Vanno presi alla larga senza aggredirli subito con tante domande, ogni tanto bisogna interrompersi e parlare di qualche stupidaggine, poi dargli i tempi giusti per ragionare sulle tue domande, fare finta di capire quello che stanno digendo, anche se a volte non ci stai capendo niente e solo per la fine prima di andare via tenersi la domanda conclusiva che dovrebbe servire a chiarirti le idee... Insomma è necessario armarsi di tanta pazienza, ma dopo un pò viene spontaneo una volta che hai capito come funzionano i soggetti...
inca1996 :
x perri:io ho a che fare con un ufficio tecnico in particolare in cui sono tutte donne e sono gentilissime e chiarissime, quindi non è un problema di donne...
ma anche negli altri comuni in cui ho lavorato o lavoro, normalmente vado a confrontarmi sul da farsi prima di iniziare la redazione vera e propria della pratica, tanto x chiarire a me e al cliente di che morte dovremo morire...e sono sempre stati disponibili.è vero come dice ponteggiroma che devi prenderli nel verso giusto....... :-(
dovresti fare una segnalazione al segretario comunale....ma non so come funziona in questi casi.....daltronde i tecnici sono li stipendiati da NOI e per lavorare x NOI
Perri :
....intanto con architetto donna non volevo assolutamente fare ilazioni...non mi piace usare il termine architetta, ma non esiste il termine al femminile quindi, di solito specifica. Sono un'architetto donna anch'io.
Mi è venuta in mente un'ultima chicca del colloquio di stamattina: "io sono tenuta a rispondere solo alla procura della repubblica".
Anch'io di solito vado a colloquio come dice inca1996 per sapere indicativamente di morte devo morire.
Hai ragione ponteggiroma.....ma io non sono psicologa e non sono brava in queste trattative. Forse sbaglio ma il colloquio all'edilizia privata dovrebbe essere di natura tecnica.......
Se ci chiariamo i dubbi subito reciprocamente perdiamo meno tempo entrambi , in particolre l'ufficio tecnico non deve fare una lettera di integrazioni con tutto quello che ne comporta.
Edoardo :
Pochi sono quelli consapevoli di quale deve essere il loro ruolo. Non scrivo quello che penso perchè lo censurerebbero. Esistono comunque le rare eccezioni. Infine quoto il metodo di "Ponteggiroma". :-)
biba :
Scusami?? Ma come sarebbe che "non è tenuta a dare informazioni"??? E allora la figura del tecnico comunale che cosa ci sta a fare?!
Non ho parole, se ne sentono tante sui "comunardi" (nel mio ufficio li chiamano così...) ma devo dire che questa le supera tutte. Suppongo che come sempre non servirebbe a nulla, ma almeno una bella letterina al dirigente dell'ufficio con nome e cognome di Madame non ci starebbe male.
Tia :
Loro sono tenuti PER LEGGE a rispondere alle tue domande, stupide o intelligenti, cfr. DPR 380/2001, art.5 comma 2, lettera b) e a chiunque!
Perciò, se cercano di fare gli gnorri perchè non hanno voglia e ti vogliono sminure vedendo che sei giovane, compiono un illecito per i loro porci comodi.
Io sono molto arrabbiato con queste figure che mi trattano sempre a pesci in faccia solo perchè loro hanno il posto fisso e nessuno li toglierà mai di lì e per questo credono di poter sbeffeggiare i tecnici liberi porfessionisti. Secondo me anche per un senso di rivalsa cagionato dal loro senso di inferiorità per aver scelto la vita facile (e monotona)
Edoardo :
Tia, non credo che tutti i tecnici comunali abbiano "scelto" la vita facile. Vita facile può essere anche fare i liberi professionisti di papà. Diciamo che hanno un senso di rivalsa spesso verso chi può fare il libero professionista... ...e questo è odioso. Però ci sono anche persone pazienti e che cercano di aiutarti. Spesso c'è da dire che per paura di sbagliare diventano intransigenti ed ottusi, ma è difficile capire dove finisce l'inesperienza e comincia l'arroganza. Quelli col Rolex d'oro, invece, sono quelli più "accomodanti"... e spesso sono i più anziani!
Ily :
Il problema è che se noi facciamo domande stupide il motivo risiede nel fatto che i regolamenti edilizi sembrano scritti in assirobabilonese, e non si capisce niente.
Edoardo :
Ancora i miei titolari non hanno capito che nel PSC non esistono più le più zone omogenee ma gli ambiti. Sono fissati con le zone... ...e sul "quanto possiamo fare, quanto gli dobbiamo dare (VIPS)". Purtroppo ora esiste una cosa teoricamente meravigliosa: la concertazione con le P.A.... ....e concertare è molto difficile, per gli uni e per gli altri. Quanto dicono: "Bisogna andare a parlare" si mettono l'elmo, lo scudo, il gladio e vanno in comune. A Roma direbbero: "E' 'na guera!"
Tia :
Edoardo , hai ragione, io conosco anche tecnici comunali che lo fanno per spirito civico e spirito servizio allo stato ed anche tecnici gentili e disponibili. Costoro di certo non sono da includere, ma purtroppo la maggioranza è costituita dagli arrogantoni. Poi va a capire il motivo, possono essere molteplici. Solo che Perri ha toccato un nervo scoperto, poichè ogni santo venerdì più che a parlare coi tecnici so che devo andare a "combatterci".
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