Salve a tutti
Vorrei chiedere a voi tutti consiglio su quali parametri seguire nell'invio di domande di lavoro a diversi studi di architettura, in Italia e all'estero. Ho confezionato il mio portfolio in pdf, che risulta essere di circa 12M, (per alcuni invii dovrò comunque rimpicciolirlo perchè pongono limiti di 10M o 5M), e il cv in italiano e in inglese, corretto da diversi amici madrelingua.. nel corpo dell'email in genere scrivo la "cover letter", che è quella che mi lascia più perplessa.. comincio parlando di me e della mia esperienza lavorativa (breve) fin ora, dopo di che in un trafiletto centrale parlo di come ho conosciuto il tale studio e cosa mi interessa del loro lavoro (quanto siete bravi, quanto siete belli), infine chiedo di avere la possibilità di esser presa in considerazione..
in alcuni casi, per studi nella mia area geografica, ho anche telefonato per chiedere se ci fosse disponibilità, ma nel caso di studi più importanti, o esteri, chiaramente questa tattica non è efficace
ho cominciato ieri a inviare i primi due a due studi per i quali non nutro troppe speranza, giusto così.. per "collaudare" questo materiale. ma vorrei chiedere a voi quali sono le regole da seguire per presentarsi al meglio ed esser presi in considerazione.
GRAZIE A TUTTI!!!
archmary87 : [post n° 294109]
CV e portfolio e cover letter per cercare lavoro
eh questa è una bella domanda. Se non hai troppo esperienza lavorativa direi che in questo momento in Italia non farai fatica a trovare un impiego (evito di usare la parola lavoro perchè esse presuppone un compenso che consenta di vivere dignitosamente) se invece la tua esperienza si attesta dai 3 anni in sù allora sono affari seri. YOU KNOW BEST, E QUINDI TI DOVREBBERO PAGARE E QUINDI, TEDONO A SCARTARTI, NEL MIO STUDIO PER ESEMPIO ops maiuscolo scusate, dicevo, nel mio srtudio per esempio, su 150 cv giunti, sono stati scartati, tutti quelli (POCHI) che avrebbero avuto competenze e qualità professionali per lavorare qui, a vantaggio di un neolaureato che ora, più che sgravarmi del lavoro (motivazione per cui era stato assunto) me ne da da fare al triplo, chiedendo 50milavolte le stesse cose. Motivo, troppo ovvio per essere espresso.
La cover letter dicevi, all'estero è diverso che intalia, all'estero vogliono sentirsi raccontare la rava e la fave, qui invece essere prolissi non è visto di buon occhio, pertanto parti subito con il differenziare cover letter e curriculum anche. All'estero infatti interessa molto sapere come gestisci il tuo spare time in Italia invece, se gli scrivi che ti piace suonare la chitarra ti dicono che non gliene importa nemmeno se tu sapessi suonarla coi piedi. Non c'è interesse per la persona, è ben per questo che la forza avoro viene gestita come si sà...
La cover letter dicevi, all'estero è diverso che intalia, all'estero vogliono sentirsi raccontare la rava e la fave, qui invece essere prolissi non è visto di buon occhio, pertanto parti subito con il differenziare cover letter e curriculum anche. All'estero infatti interessa molto sapere come gestisci il tuo spare time in Italia invece, se gli scrivi che ti piace suonare la chitarra ti dicono che non gliene importa nemmeno se tu sapessi suonarla coi piedi. Non c'è interesse per la persona, è ben per questo che la forza avoro viene gestita come si sà...
Metti una tua foto, possibilmente non con la bocca aperta, vestita bene e dove sei venuta carina. In bianco e nero fa figo. NON USARE IL FORMATO EUROPERO, è banale, abusato e segno di scarsa inventiva e cratività. Non mettere esperienze lavorative precedenti come cassiera, barista, truccatice, non frega niente a nessuno. Metti piuttosto alcune immagini (leggere) dei tuoi progetti, universitari e non. Usa il colore, ma non troppo, fai una cosa da architetto. Sono i dettagli secondari che contano, il contenuto può essere di pari livello a quello di molti altri se sei laureata da poco. Metti i tuoi interessi e i tuoi hobbies e una breve descrizione dei te e della tua passione per l'architettura.
Dopo tutto questo spera nella buona sorte e in bocca al lupo!
Dopo tutto questo spera nella buona sorte e in bocca al lupo!
Mah, non ci sono regole precise, ad alcuni fa piacere ricevere il portfolio, ad altri no perchè gli intasi la casella mail, alcuni vogliono un cv dettagliato, altri sintetico perchè hanno fretta. Va a fortuna, devi beccare lo studio che sta cercando. A me personalmente non piace spedire a tutti il portfolio (anche perchè ho sempre lavorato per altri e non è il caso di spedire a terzi immagini di progetti non miei), mando solo il cv, il portfolio al massimo lo invio su richiesta ma se posso evito e porto la versione cartacea al colloquio (e non lo lascio).
La foto non la metto mai, secondo me si rischia di essere scartati per qualche dettaglio percepito in foto che magari nella realtà neanche esiste.
Questo per l'Italia, all'estero non ci ho ancora provato. Però ammetto che spedendo cv via mail così alla cavolo non ho mai ottenuto colloqui, risposte di diniego (anche gentili) sì, all'ultimo giro tante (si vede che era sotto Natale ed erano tutti più buoni).
Tutti i colloqui che ho fatto li ho ottenuti tramite annuncio sul sito dell'ordine.
Buona Fortuna!
La foto non la metto mai, secondo me si rischia di essere scartati per qualche dettaglio percepito in foto che magari nella realtà neanche esiste.
Questo per l'Italia, all'estero non ci ho ancora provato. Però ammetto che spedendo cv via mail così alla cavolo non ho mai ottenuto colloqui, risposte di diniego (anche gentili) sì, all'ultimo giro tante (si vede che era sotto Natale ed erano tutti più buoni).
Tutti i colloqui che ho fatto li ho ottenuti tramite annuncio sul sito dell'ordine.
Buona Fortuna!
"In bianco e nero fa figo." Aaaahhhhhh.... ecco perchè mandano tutti la foto in bianco e nero! E io le detesto....:-)
Allora, da questa discussione ho imparato come dovrete inviarmi i cv quando diventerò un'architetta famosa ed aprirò un megastudio:
- niente portfolio, ci metto 3 ore a scaricarlo e mi innervosisce;
- niente foto in bianco e nero. a colori se proprio vi va;
- niente hobby: non mi interessa sapere che suonate l'ukulele o che siete appasionati di filosofia scintoista;
- roba sintetica, se vedo troppe pagine cestino;
ma soprattutto:
- non inviate neinte se non ci sono annunci dello Studio desnip!
Allora, da questa discussione ho imparato come dovrete inviarmi i cv quando diventerò un'architetta famosa ed aprirò un megastudio:
- niente portfolio, ci metto 3 ore a scaricarlo e mi innervosisce;
- niente foto in bianco e nero. a colori se proprio vi va;
- niente hobby: non mi interessa sapere che suonate l'ukulele o che siete appasionati di filosofia scintoista;
- roba sintetica, se vedo troppe pagine cestino;
ma soprattutto:
- non inviate neinte se non ci sono annunci dello Studio desnip!
Secondo me, più che spedire il portfolio (magari il titolare dello studio sta aspettando qualche mail importante e davvero perde tempo a scaricare il nostro portfolio) è meglio il link a un sito, tipo quelli gratuiti (ne ho in mente uno noto ma no so se lo posso scrivere) o inserirlo sul sito dell'ordine, non ci si deve nemmeno scervellare tanto perchè sono standardizzati, così se uno è interessato lo clicca.
Se è quel sito che penso io, credo che può incuriosire chi legge.
Sconsiglio invece i siti personali: si può incontrare diffidenza a cliccare su un link sconosciuto...
Sconsiglio invece i siti personali: si può incontrare diffidenza a cliccare su un link sconosciuto...
ahahahahahaha desnip!!!
stasera mi serviva una bella risata, e l'ukulele ha reso perfettamente ;-)
stasera mi serviva una bella risata, e l'ukulele ha reso perfettamente ;-)
Mettete gli hobby e abilità specialmente se sono cose particolari! Lo so che sembra una cavolata ma quando mi occupavo di selezionare il personale allo studio, alla fine chiamavamo sempre quello/a che faceva yoga, tango o thai chi! (ovviamente corredato da un buon portfolio e co!!!!)
...è che, semplicemente, si rimane più impressi nella memoria di chi legge!
...è che, semplicemente, si rimane più impressi nella memoria di chi legge!
E' proprio questa cosa che mi fa innervosire... che molti selezionatori rimangono colpiti dagli hobby e io mi sono ritrovata con colleghi che giocavano a tennis (almeno così era scritto, ma non sono certa che fosse vero), e per quanto riguarda il saper vivere e il saper lavorare lasciavano molto a desiderare.