mia : [post n° 294954]
regalo battesimo???
Problema di bon-ton(e tasche vuote): il mio capo ha invitato me e mio marito al battesimo di suo figlio... considerato che, ovviamente, lui ha TUTTO e, altrettanto ovviamente, il nostro budget è limitato, cosa potrei regalare per non svenarmi ma fare una figura decente?
Io di recente ho regalato una bambola della trudi di stoffa morbidissima da abbracciare...beh la bimba ha apprezzato parecchio!!
Tanto i giochi non sono mai troppi :)
oppure visto che si avvicina l'estate puoi regalare qualche gioco da spiaggia
Tanto i giochi non sono mai troppi :)
oppure visto che si avvicina l'estate puoi regalare qualche gioco da spiaggia
si vabbè magari avessi letto bene, avrei capito che il bimbo è maschio e che la bambola te la tira dietro. :( è la stanchezza
arch: grazie del consiglio, anche se la bambola è per una bambina almeno ho capito il tipo di regalo che intendi. Infatti non essendo una parente non credo che sarebbe indicato qualcosa di "importante" nemmeno se potessimo permettercelo...!
Andrea: se ti invitano al pranzo al ristorante, penso di si....
Andrea: se ti invitano al pranzo al ristorante, penso di si....
vai in un negozio per neonati, li ci sono reparti appositi con pensierini vari e i commessi ti trovano subito la soluzione
P.S. U invito del capo con la richiesta di un regalo che ne viene è indice di scarsa educazione, sei un dipendente e non un amico
beh si dai un pensiero ci vuole, poi una varia l'importanza del regalo in base a che tipo di invito fanno, ma comunque presentarsi a mani vuote non è mai bellissimo.
comunque in generale io penso che se non si è parenti tali da fare regali importanti a questo punto è meglio accontentare il bambino...sarà sommerso da cose d'oro, soldi o roba da vestire e diciamo che a quell'età te ne frega poco!!!un bel gioco lo accontenta!
comunque in generale io penso che se non si è parenti tali da fare regali importanti a questo punto è meglio accontentare il bambino...sarà sommerso da cose d'oro, soldi o roba da vestire e diciamo che a quell'età te ne frega poco!!!un bel gioco lo accontenta!
Io starei su un Vacheron o al massimo un Patek. ;-)
...o un Patak, sì, forse è meglio una patac... cinese.
...o un Patak, sì, forse è meglio una patac... cinese.
Sennò un ciuccio, ah ah! : )
www.scordatelo.it/2009/09/ciuccio-per-bambini-di-lusso-diamond-pacif…
www.scordatelo.it/2009/09/ciuccio-per-bambini-di-lusso-diamond-pacif…
Vai da PRENATAL, ci sono i buoni per i regali, da 20, 50, 100 e a piacere mi pare. Non sei ne amico ne familiare, il pensiero lo fai, ti togli dall'imbarazzo e decidono loro cosa comprarsi per il bebè.
Non so se nella tua zona c'è Gold Gallery, in ogni caso ci sarà un negozio simile, vendono portafoto per bambini con la cornice argentata che costano dai 15 euro ai 100 e rotti, con disegni divertenti, orsetti, clown, paperino e topolino, ecc... Scegli tu in base al budget che hai e in quanti siete a farlo e comunque non fai cattiva figura.
Gli album foto sono fantastici, e anche cornici per bambini, colorate e bellissime...purtroppo la mamma è fotografa!ha proprio tutto! grazie ancora!
Io di solito in queste circostanze regalo un quadretto/piattino/oggetto da appendere, soggetto angioletti o temi per bambini, ce ne sono di tutti i prezzi. Vedo che è gradito, e poi è qualcosa che rimane, non come il giocattolo o vestito che poi si butta.
Io ribadisco che la situazione è veramente imbarazzante, se da un lato costringere il dipendente a fare il regalo è indice si scarsa educazione, perche il dipendente non è un amico e neanche un parente; inoltre il regalino da due soldi è il classico impiccio che rimane in casa per anni finché qualcuno non decide di eliminarlo del cassonetto o peggio lo mette i un cassetto appena il "donatore" esce dalla soglia di casa
caro luca, come hai ragione!
Comunque se ci pensi è imbarazzante anche per lui: se non mi avesse invitata avrebbe fatto la parte del tirchio che non vuole offrire e non vuole renderti partecipe di una bella giornata ma solo delle rogne lavorative; così invece si trova tra i piedi in una festa familiare due persone con cui mantiene freddi rapporti cordiali ma che tutto sommato c'entrano poco con la sua vita privata!
Del resto è la stessa cosa che è successa a me quando l'ho inviatato al mio matrimonio...in quell'occasione però per lui fu addirittura peggio perchè si sentì in obbligo di farci una bella busta(figurati che ho una foto di quando ce l'ha data!impagabile!). Per noi è più complicato... certo se avessi uno stipendio degno di questo nome sarebbe diverso!
Per la cronaca: al pupo regaleremo un quadretto spiritoso personalizzato con i suoi dati (nome, data nascita, ora, peso) - quindi oggetto inutile destinato ben presto all'oblio- e un tappeto-gioco morbido e carino, parcheggiabile anche a casa dei nonni...
Comunque se ci pensi è imbarazzante anche per lui: se non mi avesse invitata avrebbe fatto la parte del tirchio che non vuole offrire e non vuole renderti partecipe di una bella giornata ma solo delle rogne lavorative; così invece si trova tra i piedi in una festa familiare due persone con cui mantiene freddi rapporti cordiali ma che tutto sommato c'entrano poco con la sua vita privata!
Del resto è la stessa cosa che è successa a me quando l'ho inviatato al mio matrimonio...in quell'occasione però per lui fu addirittura peggio perchè si sentì in obbligo di farci una bella busta(figurati che ho una foto di quando ce l'ha data!impagabile!). Per noi è più complicato... certo se avessi uno stipendio degno di questo nome sarebbe diverso!
Per la cronaca: al pupo regaleremo un quadretto spiritoso personalizzato con i suoi dati (nome, data nascita, ora, peso) - quindi oggetto inutile destinato ben presto all'oblio- e un tappeto-gioco morbido e carino, parcheggiabile anche a casa dei nonni...
Alla fine quando si fa un regalo c'è sempre la possibilità che non piaccia e che venga accantonato anche se il destinatario è un amico o parente.
Sono d'accordo con Luca, è una situazione antipatica, però apprezzando il lato positivo credo che se un capo invita il collaboratore a una cerimonia di famiglia vuol dire che ha molta stima del collaboratore.
Poi vabbè, su questo argomento si potrebbe andare avanti a discuterne a oltranza...
Sono d'accordo con Luca, è una situazione antipatica, però apprezzando il lato positivo credo che se un capo invita il collaboratore a una cerimonia di famiglia vuol dire che ha molta stima del collaboratore.
Poi vabbè, su questo argomento si potrebbe andare avanti a discuterne a oltranza...
mia, abbiamo scritto in contemporanea, non avevo letto il tuo messaggio.
Ritiro la frase sulla stima, ti ha invitato perchè tu lo avevi invitato al tuo matrimonio. So che non sono affari miei e non giudico questa scelta, dico solo che anch'io ho un freddo rapporto cordiale con il mio capo e non mi verrebbe neanche in mente di invitarlo al mio (ipotetico) matrimonio.
Ritiro la frase sulla stima, ti ha invitato perchè tu lo avevi invitato al tuo matrimonio. So che non sono affari miei e non giudico questa scelta, dico solo che anch'io ho un freddo rapporto cordiale con il mio capo e non mi verrebbe neanche in mente di invitarlo al mio (ipotetico) matrimonio.
Beh, allora forse potrebbe essere proprio stima, dato che mi aveva invitata al suo matrimonio circa due anni prima del mio... Questa spirale senza fine di inviti e controinviti(!) è generata probabilmente dal fatto che lo studio è piccolo (siamo in quattro) e si sta a contatto minimo dieci ore al giorno da un botto di anni...Questioni di noiosa cortesia, insomma. E poi, appunto, cerchiamo di vedere il lato positivo: vedere il capo, solitamente serioso, che fa lo scemo e le smorfie al pupo per farlo mangiare è un'altra scenetta impagabile!
Il fare e rifare regali porta a un pesante circolo vizioso: Io posso sembrare bruto e scortese ma in tempi di vacche magre ho iniziato a tirarmi fuori dai vari regalini a soggetti non vicini, alla fine un regalo mi costa due settimane di spesa al discount e chi lo riceve certo non mi aiuta..............ma devo dire che da quando non faccio regalini sto meglio anche perche non devo pensare a cosa regalare...
