"Lo Studio commissionato dal Consiglio degli Architetti d'Europa, nel 2012, mostra che la professione soffre ancora la crisi economica.
Sebbene i numeri siano in calo, gli architetti hanno dovuto adattarsi a questa situazione in corso.
La terza edizione dello studio di settore ACE conferma che gli architetti sono stati duramente colpiti dalla crisi economica europea.
Tra il 2008 e il 2012, la produzione edilizia è caduta ad una velocità maggiore di quella del PIL e il mercato dell'architettura ha continuato a contrarsi ad un ritmo superiore al calo della produzione.
Accanto a questo rallentamento del mercato, il numero di architetti è in crescita, con un conseguente mis-match tra domanda e offerta: più architetti sono a caccia di meno lavoro.
Questo clima sfavorevole ha avuto un impatto negativo sul carico di lavoro della professione, gli stipendi e margini di profitto.
Tuttavia, ci sono segni che la situazione si sta stabilizzando.
Le maggiori diminuzioni sono state registrate tra le prime due indagini, nel 2008 e nel 2010 - da allora, il calo è stato più piccolo.
I guadagni degli architetti si sono ormai quasi stabilizzati.
Per superare questa crisi economica, gli architetti si sono adattati a questa "nuova normalità".
Lo studio dimostra che gli studi di grandi dimensioni hanno fatto tagli al loro personale e più architetti sono ora con un lavoro part-time; allo stesso tempo, il numero di piccoli studi è aumentato in maniera esponenziale.
Tuttavia, i risultati variano da un paese all'altro - e la divisione tra nord europa e sud europa è evidente.
Mentre in alcuni paesi dell'Europa centro-settentrionale, la produzione edilizia ha ripreso a crescere, in gran parte del sud, il volume di costruzione continua a scendere.
Questo studio raccoglie anche i dati statistici relativi agli architetti e alla loro attività:
il numero totale di architetti in Europa è stimato a 549.000, il 36% dei quali sono donne e il 40% è di età inferiore ai 40 anni.
Questo studio di settore del 2012, commissionato dal Consiglio degli Architetti d'Europa, copre il 95% della professione in Europa.
Essa aggiorna gli studi fatti nel 2008 e il 2010 e si basa su più di 27.000 risposte ricevute dagli architetti stabiliti in 25 paesi membri dell'europa.
La prima sezione dello studio si concentra sulla professione, il mercato e la pratica, mentre la seconda dispone di 28 schede per ogni paese."
gianluca : [post n° 311738]
STUDIO DI SETTORE ACE 2012 - Architetto
Questo studio di settore che vi ho postato mi è arrivato per posta, ho pensato di postarlo affinchè chiunque possa leggerlo.
Noi architetti italiani, rappresentiamo il 27,32% degli architetti europei:
1 su 3.
In bocca al lupo a tutti!
Noi architetti italiani, rappresentiamo il 27,32% degli architetti europei:
1 su 3.
In bocca al lupo a tutti!
Gianluca guarda che ti sbagli, una nota rivista nel 2008 pubblicò delle percentuali ufficiali dalle quali si evinceva che gli architetti italiani erano, allora, il 42% degli architetti europei..dubito che ci sia stata una caduta vertiginosa
Publication of the ACE Sector Study
State of the Architectural Profession in Europe in 2012
www.ace-cae.eu/public/contents/index/category_id/251/language/en
State of the Architectural Profession in Europe in 2012
www.ace-cae.eu/public/contents/index/category_id/251/language/en
giornalisti, vil razza dannata..ti ringrazio della segnalazione..fatto sta che già il 27% degli architetti europei a fronte del 10% della popolazione è una situazione abnorme..se poi ci aggiungiamo lo stato delle competenze professionali, tra arch e ing, oltre a geometri, ecco un tecnico a famiglia allargata..auguri a tutti noi