Qualche giorno fa mi sono messa a guardare un programma inglese, credo, trasmesso da un canale satellitare. Il programma seguiva il percorso di una coppia in procinto di costruirsi la casa dei sogni. Il presentatore comincia subito a deprecare la scelta di essersi rivolti direttamente all'impresa invece che all'architetto ( ha detto ar-chi-tet-to, non tecnico, non ingegnere, non geometra) poi, man mano che l'edificio veniva costruito lui ne evidenziava i difetti, ribadendo che se si fossero rivolti all'architetto avrebbero avuto un lavoro più preciso, più elegante ecc... A lavoro finito, il tipo ha ha fatto i complimenti per la casa trovandola molto bella ma un po' troppo simile ad un opificio, probabilmente se si fossero rivolti ad un architetto avrebbero avuto un risultato migliore. Rivolgendosi poi al pubblico ha ripetuto la raccomandazione di rivolgersi sempre ad un architetto e ha snocciolato i motivi per cui farlo.
Ho pensato alla tv italiana, mi è apparso il faccione di Paola Marella e mi è scesa una lacrima...
Però.......... a onor del vero la Marella non lancia mica un messaggio del tipo "sistematevi la casa da voi e lasciate perdere l'architetto"....anzi mi pare proprio il contrario perchè anche per una cavolata come la libreria in cartongesso viene sempre mostrato che arriva l'archittetto in cantiere con i disegni e dà disposizioni all'impresa. E diciamocelo, mette in mezzo l'architetto anche in cose dove sinceramente si potrebbe arrangiare benissimo il cliente quindi a me verrebbe da pensare che il messaggio sia positivo. Dopo, che la Marella stia o meno simpatica o se ritenete che riorganizzare una cucina per un cliente sia degradante per un architetto, è un altro discorso
Il problema è che l'italiano medio vede la Marella e pensa che gli architetti facciano solo quel lavoro lì. Davvero pensate che sia positivo che qualcuno consigli l'architetto per la libreria in cartongesso o la parete grigio topo? Davvero pensate che uno dopo che glielo ha detto la Marella, vada dall'architetto per le copertine del divano? L'italiano medio guarda la trasmissione e poi fa tutto da solo.
Nel programma che ho visto io si partiva dalla prima pietra e si arrivava il tetto, la figura dell'architetto era vista per quello che deve essere, per quello che deve fare, compreso decidere anche il colore dei pensili della cucina.
Mi dispiace, ma se siamo arrivati al punto di considerare la Marella ( tralaltro piuttosto mediocre come Interior Designer) come figura rappresentativa dell'architetto, ci meritiamo tutti i geometri e gli ingegneri di questo mondo.
P.S.
la Marella (forse) ha una laurea in architettura, ma non è architetto.
Nel programma che ho visto io si partiva dalla prima pietra e si arrivava il tetto, la figura dell'architetto era vista per quello che deve essere, per quello che deve fare, compreso decidere anche il colore dei pensili della cucina.
Mi dispiace, ma se siamo arrivati al punto di considerare la Marella ( tralaltro piuttosto mediocre come Interior Designer) come figura rappresentativa dell'architetto, ci meritiamo tutti i geometri e gli ingegneri di questo mondo.
P.S.
la Marella (forse) ha una laurea in architettura, ma non è architetto.
secondo me programmi come questi sono estremamente svilenti la nostra professione. nei 30 min di programma non è possibile mostrare tutto il lavoro che sta dietro anche solo ad una progettazione minima, per cui lo spettatore/committente tenderà a sottostimarlo anche nella realtà. questo sia da un punto vista economico (la parcella) sia per quanto riguarda le lavorazioni necessarie.... poi vallo a spiegare al cliente che quello che ha visto in tv sono solo degli spezzoni e che se vuole mettere un parquet di 15 mm senza rimuovere il pavimento esistente molto probabilmente dovrà far limare tutte le porte interne... lui ha visto che in tv lo fanno!
beh, Marco, se il cliente non capisce che sono degli spezzoni è proprio un idiota perchè tutti i programmi che mostrano un processo di qualunque tipo sono frutto di un montaggio. Anche il programma inglese di cui parla Tata (penso di aver visto anche io una puntata durante un breve soggiorno in u.k e mi era molto piaciuto. Anche là costruivano ex novo ma avevano l'architetto) sarà frutto di un montaggio solo che là si parla di una casa fatta da zero.
Secondo me i programmi della Marella alla fin fine vanno presi per quello che sono: intrattenimento senza troppe pretese. E sempre sul tema case, ristrutturazioni, ecc. ci sono sui canali in chiaro delle porcherie (non faccio i nomi perchè se avete presente la Marella penso abbiate presente anche gli altri) che altro che real time!! lo svilimento della professione di architetto in italia ha ben altre origini.
Secondo me i programmi della Marella alla fin fine vanno presi per quello che sono: intrattenimento senza troppe pretese. E sempre sul tema case, ristrutturazioni, ecc. ci sono sui canali in chiaro delle porcherie (non faccio i nomi perchè se avete presente la Marella penso abbiate presente anche gli altri) che altro che real time!! lo svilimento della professione di architetto in italia ha ben altre origini.
Top scene from "Vendo casa disperatamente":
P. Marella ( mostrando ai due figuranti di turno un nuovo ingresso ridipinto di marrone a mo' di scatola di cioccolato: " Eh ma, meraviglia!!! Il nostro Andrea ( Castrignano n.d.r.) non finisce mai di stupirci!!!"
P. Marella ( mostrando ai due figuranti di turno un nuovo ingresso ridipinto di marrone a mo' di scatola di cioccolato: " Eh ma, meraviglia!!! Il nostro Andrea ( Castrignano n.d.r.) non finisce mai di stupirci!!!"
certo, se il cliente non arriva a capire che quello che vede in tv non è pienamente reale... possiamo definirlo un idiota. il mio era un esempio realmente accaduto, non solo un'eventualità.
e certo pure che questi programmi non siano l'unica causa dello svilimento della professione, ma secondo me rafforzano questa tendenza: rafforzano l'idea che tutti più o meno siano in grado di fare l'architetto senza troppi problemi e senza capire che la nostra professione è essenzielmente tecnica.
e certo pure che questi programmi non siano l'unica causa dello svilimento della professione, ma secondo me rafforzano questa tendenza: rafforzano l'idea che tutti più o meno siano in grado di fare l'architetto senza troppi problemi e senza capire che la nostra professione è essenzielmente tecnica.
C'è una carenza di Cultura, al cliente medio piace avere la parete color blu balena da sfoggiare nelle cene tra amici, ma non sa/non gli interessa quello che ci sta dietro al suddetto strato di colore, compreso il sudore di chi ha lavorato per lui.
eh, eh, Arko sei rimasto indietro!ormai Castrignano non si vede più da un pezzo!me la ricordo anche io quella puntata e mi sono fatta delle belle risate proprio per l'enfasi della Marella.
x marco:
relativamente ai temi che trattano nei programmi della Marella ...è vero che per cambiare colore alla parete di turno non servirebbe l'architetto. E non è che serve la Marella per rafforzare questa tendenza in quanto l'uomo della strada va già da solo al ferramenta a prendersi il colore che gli piace. Ecco, magari dovrebbero fare un minimo accenno al fatto che per buttare giù la classica tramezza tra soggiorno e ingresso bisogna fare una pratica edilizia, quella si con un tecnico!
Ho il sospetto che però che tendenzialmente siamo sempre scontenti di qualcosa. Se il "vendo casa" infatti fosse condotto dalla sola Marella senza supporto dell'architetto di turno, allora si direbbe: "ecco, questa fa passare l'idea che uno s'arrangia da solo senza una figura qualificata che lo segue" tipo la tizia francese del relooking
x marco:
relativamente ai temi che trattano nei programmi della Marella ...è vero che per cambiare colore alla parete di turno non servirebbe l'architetto. E non è che serve la Marella per rafforzare questa tendenza in quanto l'uomo della strada va già da solo al ferramenta a prendersi il colore che gli piace. Ecco, magari dovrebbero fare un minimo accenno al fatto che per buttare giù la classica tramezza tra soggiorno e ingresso bisogna fare una pratica edilizia, quella si con un tecnico!
Ho il sospetto che però che tendenzialmente siamo sempre scontenti di qualcosa. Se il "vendo casa" infatti fosse condotto dalla sola Marella senza supporto dell'architetto di turno, allora si direbbe: "ecco, questa fa passare l'idea che uno s'arrangia da solo senza una figura qualificata che lo segue" tipo la tizia francese del relooking
E per rimanere in tema cara Kia sta sera comincia la 3a serie di "Cambio casa cambio vita" di Andrea Castrignano alle 22 su LA5 :-), che se devo essere sincera mi piace molto di più di quello della Marella perché racconta il progetto dal primo sopralluogo alla progettazione, le pratiche e al cantiere, fino alla consegna delle chiavi...il cliente che entra in studio o mi telefona e mi dice "queste sono le chiavi, questo è il portafoglio, presentami le pratiche, trova le imprese e sceglimi anche l'arredamento e chiamami solo per le firme e quando hai finito"... ditemi che non è il sogno di ogni architetto, almeno di noi che ci confrontiamo sul forum :-)
Ovviamente la parcella dell'Arch. non è specificata ma si può immaginare... solo per il fatto che ha lo studio in Piazzetta Liberty a Milano e uno in Porta Romana dove ha "simulato" un appartamanto in scala 1:1 ecocompatibile ...
:-/
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