salvatore : [post n° 327341]
offerte con limite di età
A proposito delle numerose offerte di lavoro recanti limiti di età o di esperienza, sarebbe interessante notare ciò che afferma la legge: "è fatto divieto alle agenzie per il lavoro e agli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati di effettuare qualsivoglia indagine o comunque trattamento di dati ovvero di preselezione di lavoratori, anche con il loro consenso, in base alla eta', a meno che non si tratti di caratteristiche che incidono sulle modalita' di svolgimento della attivita' lavorativa o che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell' attivita' lavorativa" (articolo 10 comma 1 decreto 276/2003). Insomma, sembra di capire che il limite di età è consentito solo in base al tipo di contratto (es. apprendistato) o alla natura del lavoro che si intende affidare al prestatore, cose che nelle offerte di lavoro non trovano quasi mai giustificazione evidente.
Il problema è che negli studi di architettura o ingegneria ti prendono con PIVA o contratto a progetto (preferiscono la prima) quindi parti subito senza diritti, inoltre, dal momento che non hai diritti vogliono neolaureati per rendering, tavole di concorso ecc. insomma manovalanza.
Infine non possono certo chiamare uno di 35 anni in uno studio a meno che non sia una figura necessaria per uno specifico lavoro; perchè forse questo i piedi in testa non se li fa mettere e sicuramente chiederebbe di più di "stipendio" (Stipendio???? Cosa è uno stipendio???).
Conclusioni: se perdi il lavoro dopo i 30-35 anni o apri il tuo studio (la vedo dura di questi tempi) oppure vai a fare tranquillamente un'altro lavoro e appendi il timbro al muro nell'angolo dei bei ricordi accanto alla laurea, al master ed alla abilitazione.
Tutto questo è profondamente tristissimo e deprimente lo specchio di un paese allo sbando che tira a campare alla giornata e che saltella allegramente sul bordo del precipizio finanziario.
Infine non possono certo chiamare uno di 35 anni in uno studio a meno che non sia una figura necessaria per uno specifico lavoro; perchè forse questo i piedi in testa non se li fa mettere e sicuramente chiederebbe di più di "stipendio" (Stipendio???? Cosa è uno stipendio???).
Conclusioni: se perdi il lavoro dopo i 30-35 anni o apri il tuo studio (la vedo dura di questi tempi) oppure vai a fare tranquillamente un'altro lavoro e appendi il timbro al muro nell'angolo dei bei ricordi accanto alla laurea, al master ed alla abilitazione.
Tutto questo è profondamente tristissimo e deprimente lo specchio di un paese allo sbando che tira a campare alla giornata e che saltella allegramente sul bordo del precipizio finanziario.
Concordo..... Trovo inoltre singolare che un argomento del genere, senza alcuna presunzione, sia stato inserito in una sezione dal titolo "blablabla".... termine generalmente riferito a cose prive di interesse o inutili.... mah....
Per noi donne la cosa è ancora più triste: se a un certo punto ti cresce la pancia, e non perché hai mangiato troppe ciambelle, un bel calcio nelle gengive e via andare.
Caro Dr Costa, se perdi il lavoro dopo i 30-35 non trovi nessun tipo di lavoro! A 35 anni perdi qualsiasi competenza, non ti vule più nessuno. Possono anche non metterlo che cercano un "under 35" ma il loro metro di valutazione sarà comunque quello. A me non mi hanno preso nemmeno a vendere mobili, nonstante abbia diversi anni di esperienza proprio in quel campo, perchè volevano un "immagine ggggiovane" e io di anni ne avevo ben 38 e mezzo!!!
""Bisogna dare "lavoro" ai giovani dai 15 ai 24 anni"". E questa sarebbe una priorità del Governo... un pò come snocciolare la Supercazzola con scappellamento a destra modi antani tarapia tapioca. Ci siamo capiti insomma, il Governo si è fatto capire in questo senso e sarà fermissimo a risolvere il problema del "lavoro" per questi "giovani(?)"(credo).
Non per rigirare il coltello nella piaga, ma non si dovrebbero fare neanche differenze di sesso (mentre ci sono "luminosi" esempi di annunci in merito).
Quanto al cercare un lavoro di altro tipo.....
Io lavoro nell'ambito serramentistico, e la nostra associazione di categoria prevede che solo quest'anno il 40(quaranta)% delle aziende del nostro settore chiuderà o entrerà in sofferenza, con tutte le conseguenze del caso.
Dalle mie parti è una moria; non conosco azienda che non sia in crisi, ma crisi grossa. Gli stranieri che avevano qualche stabilimento qui stanno scappando di corsa (quando la nave affonda...).
Penso che funzionari bancari e i nostri efficientissimi amministratori pubblici (politici, funzionari regionali e provinciali ecc.) farebbero bene a vergognarsi a mettere il naso fuori di casa.
Che io sappia, l'unico settore che tira è quello delle badanti.
Quanto al cercare un lavoro di altro tipo.....
Io lavoro nell'ambito serramentistico, e la nostra associazione di categoria prevede che solo quest'anno il 40(quaranta)% delle aziende del nostro settore chiuderà o entrerà in sofferenza, con tutte le conseguenze del caso.
Dalle mie parti è una moria; non conosco azienda che non sia in crisi, ma crisi grossa. Gli stranieri che avevano qualche stabilimento qui stanno scappando di corsa (quando la nave affonda...).
Penso che funzionari bancari e i nostri efficientissimi amministratori pubblici (politici, funzionari regionali e provinciali ecc.) farebbero bene a vergognarsi a mettere il naso fuori di casa.
Che io sappia, l'unico settore che tira è quello delle badanti.
Figurati quando sei "nella terra di mezzo", ovvero quando non sei neolaureato (quindi non sei interessante perché non dovresti poter essere sfruttato) ma
non sei nemmeno con 10 anni di esperienza. Lì sta il vero problema, oltre a chi non ha lavoro e di anni ne ha più di 40 (con famiglia) o a chi il lavoro non riesce a trovarlo per anni quando esce dall'università. Insomma...è tutto un problema!
non sei nemmeno con 10 anni di esperienza. Lì sta il vero problema, oltre a chi non ha lavoro e di anni ne ha più di 40 (con famiglia) o a chi il lavoro non riesce a trovarlo per anni quando esce dall'università. Insomma...è tutto un problema!
Effettivamente è vero se perdi il lavoro a 35 anni sei nei casini........troppo vecchio per lavorare ancora e troppo giovane per andare in pensione!!!!!!!!
Ahahahahahahh rido per non piangere.
Ahahahahahahh rido per non piangere.
Per le donne l'età critica è sui 30... Se poi un giorno (anche senza dir nulla) compari colla fede al dito i più str....i ti fanno mobbing (sempre che non ti abbiano fatto firmare la famosa letterina di auto licenziamento senza data). Quindi ai colloqui una donna deve sempre dichiararsi single, dire che mai e poi mai vorrà figliare, che vive per lavorare e che ha la vita sociale di una monaca di clausura. E ovviamente nascondere la fede nuziale, se sposata.
Viva l'ITAGLIA.
Viva l'ITAGLIA.
ma io dico.... troppo vecchio a 35 anni? A quell'età si è nel fiore degli anni, sia a livello fisico (si può fare tutto e il contrario di tutto, se si è in buona salute), mentale e lavorativo (si è esperti, ma non ancora "ancorati" nel proprio modo di pensare/ragionare come i cinquantenni).
concordo con Ily... io di anni ne ho 28 e proprio venerdì ho fatto un colloquio di lavoro in un'azienda (vorrei lasciare lo studio di arch. dove sono, chiudere p.iva e passare a dipendente prima che sia troppo tardi...pura utopia) e la prima domanda del mio viscido interlocutore, che sembrava uscito da un film, è stata "lei è fidanzata? lei ha intenzione di figliare'"... ho risposto che per motivi di salute non posso avere figli...in realtà io per esempio di figli non ne voglio fare (mancanza di senso materno) ma mi è già capitato due volte che assumessero un uomo anziché me solo perché sono donna...
Esperti a 35 anni? Forse se hai avuto la fortuna di poter fare l'arch. in proprio ($$$+amici) o di trovare un'azienda seria che ti inserisca per qualcosa di più che fare il grafico o il contabile chiuso in ufficio. Altrimenti restano i babbi arch., col loro plateau clientelare, creato negli anni giusti, a spianarti autostrade (grazie ai servetti spesso). Il problema è proprio questo, manca una cultura concorrenziale e libera che possa produrre persone qualificate e che possa riconoscere tali qualifiche come fattori da remunerare ed ambire ($$$). Promossa attraverso concorsi veri e liberi porterebbe ad un ricambio reale (anche generazionale), in questo Paese Medievale. E' questa la ricetta IN TUTTI I SETTORI per far crescere il PIL ed uscire dalla Crisi. Purtroppo bisogna andare a toccare le lobbies degli amichetti....
Cmq, io di anni ne ho poco più di 35... ...e se l'azienda dovesse chiudere per mancanza di lavoro (grazie a Dio sono assunto ind. da circa 8 anni), investirei TUTTO per super-qualificarmi in scuole di specializzazione di respiro internazionale e trovare all'estero... mai perderei anche solo mezz'ora di tempo per pensare di mendicare presso qualche "studio" o similia o per fare il master della mutua, inutile ahimè. Questo è quello che vogliono... ...e da me lo avranno.
@edoardo, il tuo discorso non fa una piega, ma il TUTTO da investire purtroppo quando non si ha modo e il privilegio di metterlo da parte (e sono sicura che molti capiscono cosa intendo) si riduce ad un NULLA. E ti garantisco che se in Italia è diventato impossibile trovare lavoro dopo i 35 anni, all'estero lo è molto di piu'. A 35 anni cercano persone con una professione avviata, esperienza e specializzazione in determinati settori, cose che per chi purtroppo ha "mendicato" presso studi non avendo l'opportunità di poter creare una clientela propria, sono solo un miraggio.
la parola chiave è:
"a meno che non si tratti di caratteristiche che incidono sulle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa o che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività lavorativa"
Inoltre si tratta generalmente di rapporti in cui è meglio sapere chi cercano così si evitano perdite di tempo.
"a meno che non si tratti di caratteristiche che incidono sulle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa o che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività lavorativa"
Inoltre si tratta generalmente di rapporti in cui è meglio sapere chi cercano così si evitano perdite di tempo.
viviana, non sono ipocrita: penso che qui dentro di persone costrette a fare gli architetti non ve ne siano proprio... generalmente se uno è costretto a lavorare per sopravvivere (non morire di fame, non vivere sotto ad un ponte) faccia ben altro che il professionista quasi gratis o il praticante pseudomantenuto (rimborsi spese
non parlo affatto di ipocrisia, parlo di realtà. e la realtà è anche quella di chi non è stato affatto costretto a fare l'architetto (non mi sembra di aver detto questo) ma si è barcamenato per trovare opportunità lavorative non appartenendo né alla schiera dei fortunati benestanti, né a quella con un folto giro di conoscenze che tramite il passaparola possono garantirti lavoro. E quando hai investito tempo energia e passione non è cosi' facile decidere di fare ben altro o di pensare di andarsene tranquillamente all'estero sapendo di essere fuori mercato.
Sarebbe del tutto illegale chiedere a una donna (o anche a un uomo) cose molto personali quali:
- se si è fidanzati o sposati,
- se si vuole avere figli,
- se si è gay oppure no,
- se si hanno problemi di salute per cui ci si ammala spesso (giuro che ho letto anche questo, di persone che ai colloqui hanno chiesto ai candidati se si ammalavano spesso) o si devono fare cure periodiche per cui ci si deve assentare dal lavoro (cure termali, cicli di fisioterapia ecc), a meno che questo non incida direttamente col lavoro da svolgere (chiaro che se ad esempio voglio fare il facchino mi chiederanno se soffro oppure no di problemi alla schiena, e vorranno un certificato medico)
- se si crede in Dio.
- se si è fidanzati o sposati,
- se si vuole avere figli,
- se si è gay oppure no,
- se si hanno problemi di salute per cui ci si ammala spesso (giuro che ho letto anche questo, di persone che ai colloqui hanno chiesto ai candidati se si ammalavano spesso) o si devono fare cure periodiche per cui ci si deve assentare dal lavoro (cure termali, cicli di fisioterapia ecc), a meno che questo non incida direttamente col lavoro da svolgere (chiaro che se ad esempio voglio fare il facchino mi chiederanno se soffro oppure no di problemi alla schiena, e vorranno un certificato medico)
- se si crede in Dio.
Ily hai perfettamente ragione, il problema è che il nostro settore economico è terra di nessuno, il più forte vince, se hai gli incarichi e sei un perfetto asino puoi permetterti di "assumere" facendo le peggiori domande, persone bravissime e superqualificate pagandole con un tozzo di pane per poi lasciarle in mezzo ad una strada quando meglio credi.
Qui non siamo più nel medioevo siamo oltre, abbiamo superato ogni decenza.
Lo stato ha lasciato deliberatamente senza controllo un settore fondamentale dell'economia italiana che si è incancrenito. Un settore fatto di lobby, pieno di corruzzione a qualsiasi livello, di clientelismi, che distrugge qualsiasi accenno di cambiamento e schiaccia tutti quelli che non si trovano dalla parte giusta ( Ovvero "figli" di nessuno: babbo avvocato figlio avvocato, babbo farmacista figlio farmacista, zio notaio nipote notaio, ecc.)
Ma credo che ormai tutto il sistema paese sia in queste condizioni basta leggere i giornali o sentire anche il peggiore dei telegiornali.
Altro che ripresa nel 2014.
Qui non siamo più nel medioevo siamo oltre, abbiamo superato ogni decenza.
Lo stato ha lasciato deliberatamente senza controllo un settore fondamentale dell'economia italiana che si è incancrenito. Un settore fatto di lobby, pieno di corruzzione a qualsiasi livello, di clientelismi, che distrugge qualsiasi accenno di cambiamento e schiaccia tutti quelli che non si trovano dalla parte giusta ( Ovvero "figli" di nessuno: babbo avvocato figlio avvocato, babbo farmacista figlio farmacista, zio notaio nipote notaio, ecc.)
Ma credo che ormai tutto il sistema paese sia in queste condizioni basta leggere i giornali o sentire anche il peggiore dei telegiornali.
Altro che ripresa nel 2014.
In ogni caso il mio post voleva richiamare anche l'attenzione dei gestori del sito (che del resto si chiama "professione"architetto) sulla necessità di rifiutarsi di pubblicare offerte nella fattispecie suddetta..... Ma credo che l'appello rimarrà inascoltato.
Purtroppo penso "viviana", che veramente per amor proprio, invece, si dovrebbero fare scelte drastiche. Il mio non essere ipocrita era per rimarcare che comunque l'essere nella nostra situazione vuol dire comunque già appartenere ad una sfera diversa da chi veramente ha dovuto soffrire nella vita.. ...e non ha certo l'ambizione di lavorare nel settore, magari è in miniera o su un barcone. Ecco perchè secondo me quando molti parlano di "sopravvivenza" o non sanno cosa dicono o sono ipocriti. Per sopravvivere ti metti in proprio? Balzelli esperienzando fuori sede? Od in qualche modo fai un lavoro (brutto) che ti permetta di pagarti le spese? Ecco, io penso che uno a una certa età se non ha potuto raccogliere nulla deve fare delle scelte, non può continuare a dormire se la situazione è questa. E' difficile ed io non so se sarei in grado... ...ma a suo tempo, avessi inseguito le "bellezze" piuttosto che un lavoro fuori dal mondo ed in un contesto culturale mediocre... non sarei ora in grado di avere quel pò che mi induce a restare. Fossi nato dopo, neppure quello... fossi nato prima, magari sarei avviato ed in proprio, con tutti i problemi del periodo.
@redazione p+A: si può sapere qual'è questa opinione, per capire?
Anche io infatti la penso come Salvatore. Ritengo inoltre che se, negli annunci, c'è una casella "retribuzione" (o qlcsa del genere, non ricordo), dovrebbe essere data un'indicazione e non lasciata indefinita.
Anche io infatti la penso come Salvatore. Ritengo inoltre che se, negli annunci, c'è una casella "retribuzione" (o qlcsa del genere, non ricordo), dovrebbe essere data un'indicazione e non lasciata indefinita.
@redazione p+A mi scuso se il tono poteva sembrare polemico, non era mia intenzione e capisco le vostre necessità. Credo tuttavia che un invito agli inserzionisti in tal senso, in base anche alla normativa in vigore, non sarebbe cosa priva di senso. Per il resto grazie per questo ed altri servizi che continuate ad offrirci.
x salvatore
tutto ciò che abbiamo sentore che scada in polemica lo spostiamo in blabla.
Come vedi aveva ragione chi ha spostato questo post.
La bacheca di professione architetto l'abbiamo sempre pensata come un servizio di pubblica utilità, non come luogo di discussione. Fa eccezione questo spazio, blabla, appunto.
Se ritieni che il termine sia sinonimo di poco interesse, sei tu che lo dici.
Noi riteniamo che sia semplicemente "altro" rispetto a quello per cui la bacheca è stata pensata. La chiacchiera, la tertulia, può essere una nobile attività, se è interessante, o meno, dipende da cosa dici.
Per rispondere a chi ce lo chiede, il nostro punto di vista è che ci atteniamo alle Leggi di questo Stato e ad alcune regole di comportamento che abbiamo via via introdotto nei 12 anni che è in piedi la nostra rubrica offro lavoro. Con il conforto di un vero parere legale.
Abbiamo sempre ascoltato entrambe le parti, quindi anche di chi offre lavoro fra mille difficoltà e spesso non partecipa a queste discussioni. Pensiamo che questo sia un giusto compromesso, nel pieno rispetto delle norme.
Tu sei libero di suggerire delle modifiche e noi di prenderle in considerazione.
Non c'è bisogno di insistere. Ci sentiamo bene.
x desnip
trovo sinceramente fuori luogo questo tono aggressivo nei confronti di chi modera. Non sarebbe male scusarti con quelle persone (sono persone) che permettono a questa bacheca di avere dei toni civili.
tutto ciò che abbiamo sentore che scada in polemica lo spostiamo in blabla.
Come vedi aveva ragione chi ha spostato questo post.
La bacheca di professione architetto l'abbiamo sempre pensata come un servizio di pubblica utilità, non come luogo di discussione. Fa eccezione questo spazio, blabla, appunto.
Se ritieni che il termine sia sinonimo di poco interesse, sei tu che lo dici.
Noi riteniamo che sia semplicemente "altro" rispetto a quello per cui la bacheca è stata pensata. La chiacchiera, la tertulia, può essere una nobile attività, se è interessante, o meno, dipende da cosa dici.
Per rispondere a chi ce lo chiede, il nostro punto di vista è che ci atteniamo alle Leggi di questo Stato e ad alcune regole di comportamento che abbiamo via via introdotto nei 12 anni che è in piedi la nostra rubrica offro lavoro. Con il conforto di un vero parere legale.
Abbiamo sempre ascoltato entrambe le parti, quindi anche di chi offre lavoro fra mille difficoltà e spesso non partecipa a queste discussioni. Pensiamo che questo sia un giusto compromesso, nel pieno rispetto delle norme.
Tu sei libero di suggerire delle modifiche e noi di prenderle in considerazione.
Non c'è bisogno di insistere. Ci sentiamo bene.
x desnip
trovo sinceramente fuori luogo questo tono aggressivo nei confronti di chi modera. Non sarebbe male scusarti con quelle persone (sono persone) che permettono a questa bacheca di avere dei toni civili.
???????? Quale tono aggressivo?
Io ho scritto una cosa senza nessuna aggressività, poi non è colpa mia se dallo scritto non si può leggere il tono della voce.
Mi pare di aver chiesto una spiegazione, infatti ho anche scritto che mi serviva "per capire" e in più ho espresso un parere, quello sull'indicazione della retribuzione, che può essere anche sbagliato. E allora, in tal caso, potevate spiegarmi, come avete fatto con salvatore, che gli annunci vengono fatti seguendo anche la consulenza di un legale, ecc.
A questo punto penso di essere io quella a cui si devono delle scuse.
Io ho scritto una cosa senza nessuna aggressività, poi non è colpa mia se dallo scritto non si può leggere il tono della voce.
Mi pare di aver chiesto una spiegazione, infatti ho anche scritto che mi serviva "per capire" e in più ho espresso un parere, quello sull'indicazione della retribuzione, che può essere anche sbagliato. E allora, in tal caso, potevate spiegarmi, come avete fatto con salvatore, che gli annunci vengono fatti seguendo anche la consulenza di un legale, ecc.
A questo punto penso di essere io quella a cui si devono delle scuse.