Discussione con amici: 2 prog. meccanici assunti in aziende e un tecnico trasfertista per multinazionale americana di macchinari industriali.
Stipendi dai 2.200 ai 2.500 euro netti al mese, escluso trasferte.
Anni, sui quaranta, 37....
Scuola tecnica (diploma). Ecco, questi, saputa la situazione, le paghe e le condiz. di lavoro del ns. settore amomenti mi ridono in faccia. Ho cercato di spiegare loro che da noi si è disposti quasi a pagare per imparare e sono sbiancati. Ho detto loro che una prof. mi disse "Non guardate gli amici con la macchina, voi sarete classe dirigente!!!". Si sono pisciati sotto.
Edoardo : [post n° 329596]
Non riesco a farglielo entrare nella testa.
Ma insomma, Edoardo! Vuoi proprio rovinare il fine settimana a tutti eh!! :-)
Io ho smesso di parlare di soldi, ferie, malattia, maternità ecc. con gli amici. Anche perché finisci per fare una figura a metà tra il fesso e il poveretto con le pezze al sedere. Meglio tacere e quanto prima trovarsi un lavoro che non ti costringa a scegliere se preferisci passare per l'uno o per l'altro dei due.
Io ho smesso di parlare di soldi, ferie, malattia, maternità ecc. con gli amici. Anche perché finisci per fare una figura a metà tra il fesso e il poveretto con le pezze al sedere. Meglio tacere e quanto prima trovarsi un lavoro che non ti costringa a scegliere se preferisci passare per l'uno o per l'altro dei due.
Secondo me invece è assolutamente sbagliato fingere.
Fingendo è come se ci si vergognasse di essere architetti e la trovo una cosa veramente assurda. Mi sembra un po come l'architetto iunior che si vergogna di essere iunior e vuole cambiare il timbro per farlo "assomigliare" a quello dei senior: è semplicemente ridicolo.
Gli amici, se ovviamente si tratta di amici veri, devono sapere le condizioni del nostro settore e soprattutto CAPIRLE.
Io sono il primo a sentirmi in forte imbarazzo con i miei amici (quasi tutti ben inseriti e con stipendi davvero dignitosi) ma sono pur sempre un laureato e quindi, a prescindere dallo stipendio, credo di avere un valore professionale.
Fare finta di guadagnare bene quando non è così significa auto-demolire la nostra autostima ancora di più di quanto già faccia la professione. Questo a mio parere.
Fingendo è come se ci si vergognasse di essere architetti e la trovo una cosa veramente assurda. Mi sembra un po come l'architetto iunior che si vergogna di essere iunior e vuole cambiare il timbro per farlo "assomigliare" a quello dei senior: è semplicemente ridicolo.
Gli amici, se ovviamente si tratta di amici veri, devono sapere le condizioni del nostro settore e soprattutto CAPIRLE.
Io sono il primo a sentirmi in forte imbarazzo con i miei amici (quasi tutti ben inseriti e con stipendi davvero dignitosi) ma sono pur sempre un laureato e quindi, a prescindere dallo stipendio, credo di avere un valore professionale.
Fare finta di guadagnare bene quando non è così significa auto-demolire la nostra autostima ancora di più di quanto già faccia la professione. Questo a mio parere.
normalmente quando dici di essere libero professionista pensano tutti che tu sia pieno di soldi. Poco importa se prendi meno di uno stagista e se non ti puoi permettere il lusso di ammalarti un giorno all'anno..
la scorsa settimana è circolata la notizia dei datori di lavoro che dichiaravano meno dei dipendenti. Ci sarà senz'altro chi evade, ma in molti casi si può trattare di imprenditori in difficoltà. Nei periodi di crisi l'imprenditore ci rimette pur di mantenere l'azienda. Parlo di quelli onesti, non degli altri.
un altro spunto di riflessione:
la lettera di un insegnante, Mario Chiari, che invita i colleghi a pensare come “liberi professionisti” e non semplici impiegati, ad aggiornarsi e a sperimentare le nuove tecnologie senza averne timore
http://scuoladivita.corriere.it/2013/11/18/cari-colleghi-ricordate-c…
la lettera di un insegnante, Mario Chiari, che invita i colleghi a pensare come “liberi professionisti” e non semplici impiegati, ad aggiornarsi e a sperimentare le nuove tecnologie senza averne timore
http://scuoladivita.corriere.it/2013/11/18/cari-colleghi-ricordate-c…
Wow, ma che c'entra? Peraltro questi amici non sono "semplici impiegati", bensì veri professionisti che progettano all'interno di aziende, gente che fa corsi di aggiornamento (pagati e con trasferte pagate) ed ha responsabilità, e che potrebbe anche SCEGLIERE, un domani, di aprire un'impresa propria, qualora convenisse loro e mezzi permettendo. Il paragone pindarico con gli "imprenditori" illuminati a mio avviso non c'entra molto con la contingenza pratica... soprattutto elaborato a livello teorico da un professore (con stipendio da professore): è come dire ad un uomo nudo di aggiustarsi il papillon. Punterei invece ad una riforma delle professioni, del lavoro, promulgando investimenti e libera concorrenza... sempre parlando con belle parole.
Ciao Edoardo, è da anni che non partecipo alla discussione. Credo che tu sia l'edoardo con cui ho discusso tempo fa... Almeno dal tuo post dovresti essere tu! ;-)
Comunque quello che tu scrivi è la normalità, non solo i tuoi amici si stupirebbero del contrario.... Credimi che molti altri potrebbero confermarti che il trattamento risevato alle persone che conosci è la base per delle aziende serie che ancora possono permettersi un discreto margine.
Sicuramente la crisi ha colpito tutti e molte aziende, quelle che non hanno chiuso, hanno ridotto i benefit.
Però come gli architeti non c'è nessuno, su questo non ci piove!
Comunque quello che tu scrivi è la normalità, non solo i tuoi amici si stupirebbero del contrario.... Credimi che molti altri potrebbero confermarti che il trattamento risevato alle persone che conosci è la base per delle aziende serie che ancora possono permettersi un discreto margine.
Sicuramente la crisi ha colpito tutti e molte aziende, quelle che non hanno chiuso, hanno ridotto i benefit.
Però come gli architeti non c'è nessuno, su questo non ci piove!
Con i miei amici usciamo, ci divertiamo, cazzeggiamo, parliamo di tutto.... ma di quanto si guadagna proprio no! Che palle, sarebbe.
Desnip un conto è non dire di fare l'architetto perchè ci si vergogna di questo, un conto è non dirlo perchè durante le serate tra amici (giustamente) non si vuole parlare di lavoro e di guadagni. Sono due cose, mi sembra, molto diverse.
La seconda può essere condivisibile, la prima decisamente no.
La seconda può essere condivisibile, la prima decisamente no.
Aspè, non è che NON DICO di fare l'architetto. Anzi, di solito quando conosci una persona una delle prime cose che ti chiedono è di cosa ti occupi.
Semplicemente non parliamo di quanto guadagnamo, perchè, a parte la noia, mi sembra anche una cosa cafona.
Per il resto, sono d'accordo con te.
Semplicemente non parliamo di quanto guadagnamo, perchè, a parte la noia, mi sembra anche una cosa cafona.
Per il resto, sono d'accordo con te.