Arch&Cons : [post n° 330821]
Arte e architettura: l'architettura ha ancora bisogno dell'arte oppure no?
L'architettura ha ancora bisogno dell'arte oppure, a causa dei cambiamenti avvenuti nell'ultimo secolo, non ne ha più bisogno? Le competenze artistiche servono ancora alla figura dell'architetto o sono diventate completamente inutili per svolgere questa professione? Nel caso l'arte non servisse più all'architettura, cosa ci ha portato a questo cambio radicale rispetto alla storia stessa dell'architettura?
questa volta spezzo una lancia in favore dell'architettura, perchè una volta tanto non ne ha colpa. E l'arte che si è talmente concettualizzata da rendere impossibile un rapporto di simbiosi con l'architettura come poteva essere nel rinascimento o altri periodi ,anche successivi.
L'arte e l'architettura non necessariamente per essere di qualità devono dire qualcosa di diverso o nuovo... io posso fare un dipinto moderno ed esplorare concetti dicendo la mia, seppur non di tendenza come molti pseudo-artisti di oggi inseriti nel business delle Biennali ecc... Idem nell'architettura, assistiamo a ragazzini ricchi che decostruiscono una monnezza per sentirsi architetti ma perdono il senso della composizione, della luce, dello spazio. Chi ha le palle (pardon, talento) sa qual'è la sua strada espressiva, sono gli altri che lo seguiranno. Così è valso ad esempio per Tadao Ando, un maestro "antico" ma contemporaneo... così valse per Louis Kahn. Vedere questi archistar schiavi dei loro stomaci vetrati, una volta raggiunto il sulcesso, mi fa ribrezzo... è come una corsa agli armamenti, una droga finanziaria fuori controllo. Perchè ciò? Perchè devono avere qualcosa da dire per forza, per vendere e per vendersi. I valori sono altrove ed all'arte vi si arriva spesso attraverso percorsi difficili, brutti, sporchi e cattivi... non certo attraverso i salotti buoni e le riviste patinate.
Sto "Baldeggiando" pure io, mah!
Sto "Baldeggiando" pure io, mah!