La temperatura rigida di dicembre ci porta a riflettere e meditare sulle nostre scelte e il linguaggio da usare.
Un libro che consiglio vivamente di leggere nel periodo natalizio è " perchè gli edifici stanno in piedi " di Mario Salvadori.
Quando lo lessi mi incuriosì il titolo apparentemente banale(forse l'autore lo ha scelto strategicamente per attirare l'attenzione) ma aldilà di questa mia considerazione all'interno ho trovato molte risposte si miei perchè e consiglio vivamente di leggerlo
Baldo, mi spieghi a modo di cosa parla il libro che non ho capito (oltre alle risposte ai tuoi perché)?
ottimo libro, quasi bibbia del mio prof. di statica.
Analizza appunto, con un linguaggio relativamente semplice, perchè gli edifici stanno in piedi dal punto di vista statico/ingegneristico. Utile anche per ribattere scentificamente alle bufale che periodicamente saltano fuori in tv (tipo: le piramidi le hanno costruite gli alieni ecc). C'è anche un "Perchè gli edifici cadono".
Analizza appunto, con un linguaggio relativamente semplice, perchè gli edifici stanno in piedi dal punto di vista statico/ingegneristico. Utile anche per ribattere scentificamente alle bufale che periodicamente saltano fuori in tv (tipo: le piramidi le hanno costruite gli alieni ecc). C'è anche un "Perchè gli edifici cadono".
Sembri molto sicuro/a di ciò che scrivi... però forse devi ampliare la tua cultura in materia di formaggi. ;- )
Ciao Biba.
Non so se ho l'autorizzazione per spiegartelo.
In riferimento alla tua richiesta è un libro dedicato a coloro che ,pur non essendo architetti o ingegneri, ammirano gli edifici del passato e del presente e si chiedono come mai stanno in piedi.Senza ricorrere a formule matematiche e basandosi unicamente su quelle intuizioni fisiche che noi tutti abbiamo per il solo fatto di vivere sulla terra,l'autore spiega in modo elementare, chiaro e interessante come gli edifici,ponti e altri tipi di strutture resistano ai carichi dovuti alla gravità,al vento e ai terremoti,ai quali sono inevitabilmente sottoposti dalla natura.
Quando ho letto la prefazione del libro sono rimasto scioccato ............racconta che negli anni trenta insegno nella scuola di architettura di Roma come assistente delle esercitazioni di Scienze delle costruzioni.Il docente del corso seguiva il metodo di rigore matematico e lui seguiva pure il suo metodo con risultati allora modesti,che oggi giudica disastrosi.
Negli anni cinquanta presentò un corso di Strutture architettoniche,prima alla Princeton University e poi alla Columbia University e segui il metodo non del rigore matematico ma della pura intuizione solo per il fatto di vivere sulla terra.L'autore in seguito scrisse pure per i bambini dei quartieri più poveri di New York,scrisse un librettino sulle strutture facendo appello solo alla intuizione fisica.Infine conclude che si scusa con i suoi allievi romani ,che segui all'inizio della sua carriera di professore, dovuta all'inesperienza che ad arroganza.
Spero Biba che ho risposto alla tua curiosità,colgo l'occasione per augurarti un sereno Natale.
Non so se ho l'autorizzazione per spiegartelo.
In riferimento alla tua richiesta è un libro dedicato a coloro che ,pur non essendo architetti o ingegneri, ammirano gli edifici del passato e del presente e si chiedono come mai stanno in piedi.Senza ricorrere a formule matematiche e basandosi unicamente su quelle intuizioni fisiche che noi tutti abbiamo per il solo fatto di vivere sulla terra,l'autore spiega in modo elementare, chiaro e interessante come gli edifici,ponti e altri tipi di strutture resistano ai carichi dovuti alla gravità,al vento e ai terremoti,ai quali sono inevitabilmente sottoposti dalla natura.
Quando ho letto la prefazione del libro sono rimasto scioccato ............racconta che negli anni trenta insegno nella scuola di architettura di Roma come assistente delle esercitazioni di Scienze delle costruzioni.Il docente del corso seguiva il metodo di rigore matematico e lui seguiva pure il suo metodo con risultati allora modesti,che oggi giudica disastrosi.
Negli anni cinquanta presentò un corso di Strutture architettoniche,prima alla Princeton University e poi alla Columbia University e segui il metodo non del rigore matematico ma della pura intuizione solo per il fatto di vivere sulla terra.L'autore in seguito scrisse pure per i bambini dei quartieri più poveri di New York,scrisse un librettino sulle strutture facendo appello solo alla intuizione fisica.Infine conclude che si scusa con i suoi allievi romani ,che segui all'inizio della sua carriera di professore, dovuta all'inesperienza che ad arroganza.
Spero Biba che ho risposto alla tua curiosità,colgo l'occasione per augurarti un sereno Natale.
Sarcastico come sempre ma io ho dato solo un consiglio non ti ho detto di comprarlo e regalarlo sei libero di fare quello che credi.Poi il rifwerimento al formaggio è di cattivo gusto fa un po di puzza.
In realtà apprezzo e rilancio con un "Le radici delle cattedrali" di Bechmann... a proposito di staticità intuita e non calcolata.