ille : [post n° 333485]
...strisciare per avere un lavoro del cavolo!
...mi sono veramente, veramente stufata! Ma è possibile che in questo paese di m...a non si riesca a trovare lavoro e per trovarlo devi stare ad elemosinare o leccare il fondoschiena strisciando come un verme? Scusatemi tantissimo colleghi il mio sfogo ma non ce la faccio più! Vi chiedo per questo delle indicazioni se sapete dirmi qualcosa. Ormai la mia ricerca si espande anche all'estero ed ho visto, nelle varie ricerche, che l'Azerbaijan è un paese che potrebbe offrire qualche opportunità migliore, forse senza dovere subire tutte le umiliazioni che si hanno qui in Italia. Ma non capisco e non riesco a trovare il modo per avere qualche riferimento. Ho provato ad andare sul sito dell'ambasciata per vedere se mi potevano dare indicaizoni su imprese che lavorano lì, ho fatto altre ricerche tipo "lavoro in Azer." ma non ne vengo a capo! Qualcuno saprebbe darmi indicazioni? Grazie a tutti.
Azerbaijan???Siamo arrivati al punto di sperare di emigrare là?? Io ti consiglio di guardare in Germania o Inghilterra, conoscendo la lingua si possono trovare delle buone opportunità.
www.bsourceitaly.com/
L'ambasciata italiana a Baku
questi i riferimenti trovati in rete,un mega in bocca al lupo,penso anch'io costretta ad espatriare!
L'ambasciata italiana a Baku
questi i riferimenti trovati in rete,un mega in bocca al lupo,penso anch'io costretta ad espatriare!
per Paolo: perdonami, trovo molto ingenuo il tuo post. Si emigra dove c'è lavoro, e se si vuole lavorare nell'ambito delle costruzioni si emigra dove si costruisce. I posti dove ora si costruisce sono i paesi in via di sviluppo: ex sovietici, Africa, Cina, Medio Oriente, Sud America.
In Italia l'edilizia è ferma, la stragrande maggioranza dell'Europa è satura di architetti italiani alla fame (Inghilterra, Germania e Spagna sopratutto) e la lingua del posto bisogna saperla bene (e gli italiani in genere non brillano per la conoscenza delle lingue). Invece negli altri paesi per le lingue talvolta anche si accontentano, e qualcosa il gusto italiano ancora conta (ma poco).
Baku per esempio è una città in piena espansione e molto ricca, e dice chi ci è stato anche piuttosto interessante.
Dove lavoro io, se non avessimo preso una commessa in uno di questi paesi emergenti avremmo già chiuso da un pezzo. E non è detto che una volta finito questo lavoro ce la facciamo a restare aperti.
E per giunta, devi anche sorbirti, DOVUNQUE tu vada, Africa compresa, gli abbozzi, i sorrisetti e le prese in giro per la situazione economica e politica italiana. Sai cosa vuol dire essere una ditta seria (perchè di ditte serie in italia ce ne sono, e sono forse quelle che soffrono di più in questo momento) e cercare di farsi rispettare in un cantiere, e sentirsi rispondere: "ah.... Italy.... bunga bunga, Berlusconi, spaghetti, mafia"?
E mi fermo qui.
In Italia l'edilizia è ferma, la stragrande maggioranza dell'Europa è satura di architetti italiani alla fame (Inghilterra, Germania e Spagna sopratutto) e la lingua del posto bisogna saperla bene (e gli italiani in genere non brillano per la conoscenza delle lingue). Invece negli altri paesi per le lingue talvolta anche si accontentano, e qualcosa il gusto italiano ancora conta (ma poco).
Baku per esempio è una città in piena espansione e molto ricca, e dice chi ci è stato anche piuttosto interessante.
Dove lavoro io, se non avessimo preso una commessa in uno di questi paesi emergenti avremmo già chiuso da un pezzo. E non è detto che una volta finito questo lavoro ce la facciamo a restare aperti.
E per giunta, devi anche sorbirti, DOVUNQUE tu vada, Africa compresa, gli abbozzi, i sorrisetti e le prese in giro per la situazione economica e politica italiana. Sai cosa vuol dire essere una ditta seria (perchè di ditte serie in italia ce ne sono, e sono forse quelle che soffrono di più in questo momento) e cercare di farsi rispettare in un cantiere, e sentirsi rispondere: "ah.... Italy.... bunga bunga, Berlusconi, spaghetti, mafia"?
E mi fermo qui.
@fulser... hai ragione da vendere.
Voi non avete idea dell'immagine che si è costruita l'italia all'estero negli ultimi vent'anni.
Voi non avete idea dell'immagine che si è costruita l'italia all'estero negli ultimi vent'anni.
..bene! Grazie mille a tutti ragazzi! Paolo, come dice fulser, la Germania, l'Inghileterra e l'Europa ormai trabocca di architetti italiani!...e poi che pppalle questa Inghilterra!...mi esce dalle orecchie! Sempre solo lei c'è? Sembra che ci sia oro per tutti...ma invece non è proprio cosi! Non vorrei per nulla emigrare per lavoro (e spero sinceramente di trovare qualcosa di decente qui in Italia!) come come dicevo all'inizio qui bisogna strisicare per un lavoro....lavoro chi? eheheheh!...quindi mi vorrei buttare dove magari io abbia maggiori opportunità e il paese citato, da quello che ho letto in rete (e confermato da fulser) mi sebra ne dia! poi...sinceramente...spero di avere un gran...fondoschiena...e mi capiti un lavor meraviglioso qui in Italia...perchè...nonostante tutto...preferisco non lasciare il mio paese! Che ci volete fare...Però...purtroppo non ci sono molte scelte! :-(((
Guarda qui se hai i requisiti
www.rizzanideeccher.com/profili.asp
www.rizzanideeccher.com/profili.asp
...proprio ora mi dicono che uno studio di progettazione con cui abbiamo lavorato parecchio ha lasciato tutti i dipendenti (veri) a casa (4 o 5 persone).
Persino il nostro notaio (un notaio!) ha i dipendenti in cassa integrazione.
Ma che vada a casa TUTTA la nostra classe politica e dirigente, piuttosto.
Per pepina, ottimo consiglio!
Per ponteggi: grazie! e aggiungo che purtroppo io di amici stranieri ne ho parecchi..... e le figure di m....a me le riportano tutte.
Persino il nostro notaio (un notaio!) ha i dipendenti in cassa integrazione.
Ma che vada a casa TUTTA la nostra classe politica e dirigente, piuttosto.
Per pepina, ottimo consiglio!
Per ponteggi: grazie! e aggiungo che purtroppo io di amici stranieri ne ho parecchi..... e le figure di m....a me le riportano tutte.
Fulser, sono sicuro che i Paesi in via di Sviluppo aspettino a braccia aperte frotte di architetti italiani! Ma finitela con questa storia che tutti non vedono l'ora di avere un progetto fatto da uno studio di architettura italiano, eccetto quelli richiesti alle solite note archistar. Il gusto italiano, se di gusto si può ancora parlare vedendo la situazione dell'Architettura italiana degli ultimi decenni, è rivolto soprattutto al design di mobili e all'abbigliamento (ancora per poco, vista la svendita dei migliori marchi all'estero). Quello che invece richiedono i Paesi in via di sviluppo sono solo alcune grosse Imprese di Costruzioni Italiane, che hanno la competenza e i mezzi per grandi infrastrutture, ma in fase di progettazione possono benissimo fare a meno dei nostri illustri studi di architettura e ingegneria.
E poi, guardando ai diritti civili che ancora non esistono minimamente in alcuni di questi paesi, Azerbaigian compreso, non vedo come si possa progettare un'intera vita in uno di questi luoghi; diverso invece è il caso di un lavoro che possa durare pochi anni per poi poter vivere in un posto migliore. Ho citato la Germania e l'Inghilterra perchè, a parte la crisi generale delle costruzioni che è ovunque in Europa, se lì si trova un posto in uno studio di progettazione o in un'impresa, da subito si hanno tutti i diritti contributivi, ferie, e malattia, cosa che in altri Paesi in via di sviluppo compresa l'Italia è impossibile. Se poi fa schifo vivere a Londra o a Berlino, e si preferisce Baku, quello è un altro paio di maniche.
E poi, guardando ai diritti civili che ancora non esistono minimamente in alcuni di questi paesi, Azerbaigian compreso, non vedo come si possa progettare un'intera vita in uno di questi luoghi; diverso invece è il caso di un lavoro che possa durare pochi anni per poi poter vivere in un posto migliore. Ho citato la Germania e l'Inghilterra perchè, a parte la crisi generale delle costruzioni che è ovunque in Europa, se lì si trova un posto in uno studio di progettazione o in un'impresa, da subito si hanno tutti i diritti contributivi, ferie, e malattia, cosa che in altri Paesi in via di sviluppo compresa l'Italia è impossibile. Se poi fa schifo vivere a Londra o a Berlino, e si preferisce Baku, quello è un altro paio di maniche.
Concordo con Paolo; un conto è lavorare al progetto in un paese come quelli menzionati prima, ci mancherebbe i soldi non si buttano via mai, ma se una persona vuole davvero trasferirsi all'estero diciamo perchè vuole costruirsi una vita, una famiglia, avere dei figli non puoi andare in paesi del "terzo mondo" ( Italia compresa).
Germania, Francia, Olanda, Inghilterra, Canada sono alcuni dei tanti paesi dove la meritocrazia conta davvero, avranno i loro difetti come tutti, ma se sei bravo e produci sicuramente ti tratteranno meglio che in Italia.
Germania, Francia, Olanda, Inghilterra, Canada sono alcuni dei tanti paesi dove la meritocrazia conta davvero, avranno i loro difetti come tutti, ma se sei bravo e produci sicuramente ti tratteranno meglio che in Italia.
??? Paolo, mai detto che gli stranieri aspettano frotte di architetti italiani, anzi mi pare di aver detto esattamente il contrario. Gli architetti italiani all'estero contano ben poco, anche quelli che noi consideriamo "grossi", figuriamoci all'inizio.
Per gusto italiano non intendo certo l'architettura, ma solo la nomea superficiale che ci siamo fatti, di persone di un certo gusto per via della moda e del cibo: all'estero, rassegnamoci, dell'Italia la gran parte delle persone sa ben poco, se non quello che traspare e di cui ho parlato sopra.
Quanto alla qualià di vita, è ovvio che è meglio stare in Germania ed in inghilterra, ma è anche altrettanto ovvio che lì c'è anche una concorrenza MOLTO più agguerrita, e quindi devi essere preparato di conseguenza. Credi davvero che la media (non parlo dei bravi che senz'altro ci sono) dei nostri laureati possa stare alla pari con quelli di altri paesi ben più "affamati"? A parità di competenze tecniche viene preso chi parla meglio la lingua, e qui noi tutti caschiamo come peri.
Io me la devo cavare da sola perchè non ho santi che mi aiutino, e devo stare dove riesco a mantenere me e mia figlia, e se devo andare a Baku o Dakar o Brazzaville e non ho altra scelta, vado a Baku o Dakar o Brazzaville. Beato te che puoi permetterti di scegliere. Adesso se permetti torno al lavoro, finchè ce l'ho.
Per gusto italiano non intendo certo l'architettura, ma solo la nomea superficiale che ci siamo fatti, di persone di un certo gusto per via della moda e del cibo: all'estero, rassegnamoci, dell'Italia la gran parte delle persone sa ben poco, se non quello che traspare e di cui ho parlato sopra.
Quanto alla qualià di vita, è ovvio che è meglio stare in Germania ed in inghilterra, ma è anche altrettanto ovvio che lì c'è anche una concorrenza MOLTO più agguerrita, e quindi devi essere preparato di conseguenza. Credi davvero che la media (non parlo dei bravi che senz'altro ci sono) dei nostri laureati possa stare alla pari con quelli di altri paesi ben più "affamati"? A parità di competenze tecniche viene preso chi parla meglio la lingua, e qui noi tutti caschiamo come peri.
Io me la devo cavare da sola perchè non ho santi che mi aiutino, e devo stare dove riesco a mantenere me e mia figlia, e se devo andare a Baku o Dakar o Brazzaville e non ho altra scelta, vado a Baku o Dakar o Brazzaville. Beato te che puoi permetterti di scegliere. Adesso se permetti torno al lavoro, finchè ce l'ho.
Fulser, premesso che non ho detto di poter permettermi di scegliere di andare chissà dove, e scusandomi anticipatamente per il prezioso tempo che ti ho rubato per rispondere ai miei post, non penso che a Baku o Dakar o Brazzaville , come dici tu "per le lingue talvolta anche si accontentano"; penso che invece, se lì ci sono opportunità di lavoro, siano esigenti al pari di qualsiasi Stato europeo. Qui si sta discutendo avendo ognuno le proprie idee, prendendo spunto dal post iniziale, in cui si cita l'Azerbaijan come possibile opportunità e dando consigli per altri posti possibili dove potere lavorare; tu invece rispondi come se i commenti fossero rivolti a te che dici di non avere Santi che ti aiutino, quando qui nessuno qui ha detto mai di averne. Ti consiglio, una bella passeggiata all'aria aperta, aiuta ad alleviare lo stress e ossigena il cervello.
...uè...ragazzuoli....non litiagte, dai! Non volevo mica farvi fare un travaso di bile! Avevo chiesto solo un consigio e in base alle notizie che avevo visto in rete mi sembrava che questi paese emergenti potessero dare qualche MICRO-possibilità in più! Sinceramente non ambisco andarmene all'estero. Preferisco di gran lunga starmene in Ilalia (ora non iniziate una nuova polemica sul fatto che preferisco starmene "comoda" in Italia...che poi non è il mio stile starmene ad aspettare la pappa pronta!) ma tutto quello che viene di meglio all'estero, in qualsiasi parte del MONDO...devo prenderlo!
Pepina: grazie mille! Tu si che hai colto nel segno il post. Il tuo è stato un suggerimento perfettamente in linea con il mio post! Si, ho già inviato parechci c.v. alla Rezzani...ma sinceramente mi sa che questi invio ci c.v. on line non diano nessun risultato! Non risponde mai nessuno e non credo che non abbia mai i requisiti, porcaccia la miseria!
Comunque ragazzi: se avete qualche altro sito da segnalarmi...il mio post è ancora aperto! Grazie infinite a tutti...e non litigate, dai! :-)
Pepina: grazie mille! Tu si che hai colto nel segno il post. Il tuo è stato un suggerimento perfettamente in linea con il mio post! Si, ho già inviato parechci c.v. alla Rezzani...ma sinceramente mi sa che questi invio ci c.v. on line non diano nessun risultato! Non risponde mai nessuno e non credo che non abbia mai i requisiti, porcaccia la miseria!
Comunque ragazzi: se avete qualche altro sito da segnalarmi...il mio post è ancora aperto! Grazie infinite a tutti...e non litigate, dai! :-)
...ma...ma...ma...pepina...dai: mandaglielo subito! Secondo me, li, se vuoi fare una bella esperienza, credo ci sia la possibilità! Almeno credo! che fai liseduta? Alza le chiappe...e portaglielo direttamente a mano il c.v.! ;-) Buon w.e. a tutti!