rob24 : [post n° 333927]
La laurea della rovina
Di lavoro se nn a gratis nn te lo offrono , altri lavori nn se ne parla nemmeno nn puoi farli, nn ti contattano neanche per un colloquio , se nn hai una raccomandazione sei rovinato ,che futuro ti propone sta laurea ?un'incubo
Anch'io quoto ogni tua singola parola...ultimamente come libera professionista ho solo spese e niente guadagni, poi la cosa bella vai a vedere gli annunci (annunci che sono segnati sia sulla bacheca dell'ordine che di professione architetto e ti dici saranno persone serie) e neanche ti rispondono per dire, "mi scusi ma il posto lo abbiamo già dato a qualcun altro" o che ne so "stiamo cercando un'altra figura"... che serietà!
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2014/01/21/Davos-guarda-ol…
eh eh... nnamosene!
eh eh... nnamosene!
La cosa più infame è che questa crisi non la sentono tutti o perlomeno tutti allo stesso modo. Conosco gente che fa il tecnico con diploma che sfora, assunta, i 2.000 al mese... anche nel nostro settore. Ieri ero a cena con un ragazzo che viene in palestra con me, geom. di 30 anni con famiglia, che lavora come una bestia in giro per l'italia come tecnico di cantiere in una ditta che fa carpenteria muraria. Penso sia resp. cantiere.... insomma, un tecnico puro, computatore, assunto e senza paturnie psicologico-culturali. E noi potenziale "classe dirigente"???
se ha fare il geometra si sta cosi bene fallo, con la tua laurea in architettura puoi farlo
@ponteggi,ma come è diventato ministro,uno ke ha bisogno dell'"esperto" di sostegno,mentre per rispondere ad un annuncio di lavoro cm architetto ti chiedono di conoscere l'impossibile o di aver maturato esperienze spropositate......IL PAESE DEI PARAOSSI!
@Andrea,non sempre è equiparato il titolo.Ho partecipato ad un pubblico bando x un ente e sn stata esclusa,xkè architetto,ma nn in possesso del diploma di geometra
Beh, si può fare tante cose... ...se però leggi oltre, ho scritto che sono tecnici specializzati e lavorano per aziende, non fanno la professione di geometra. Inoltre, essendosi diplomati a 18 anni, magari hanno un'anzianità lavorativa e competenze maturate da anni ormai. Parlo di gente assunta cmq. prima del 2008.
Ma guarda io mi sono diplomato geometra nel 2007 e tutti mi dicevano che dovevo laurearmi per avere un buon lavoro,che il diploma lo snobbavano,ma infatti non ho mai trovato un buon lavoro come geometra,ora sto completando la specialistica in architettura,e ora dicono che i geometri lavorano??e chi ci capisce niente
Il futuro bisogna guadagnarselo, lauree e diplomi sono solo armi (spuntate) per raggiungere l'obiettivo seguendo una certa strada.
Bisogna ascoltare tutti, è vero, ma bisogna prendere decisioni secondo la propria situazione personale, valutando rischi e aspettative.
I docenti universitari spingono per far prendere lauree, continuare corsi di studi, ma molti di loro sono fuori dal mercato del lavoro da 30 anni;
molti architetti magistrali spergiurano che con la triennale non si trova lavoro, consigliano decisi la magistrale o la morte, ma spesso il lavoro non lo trovano nemmeno loro;
alcuni diplomati o laureati triennali non capiscono chi studia più di loro facendo sacrifici, ma magari lavorano nell'azienda di papà.
Spesso e volentieri, questi dispensatori di consigli parlano tutti in buona fede.
:-)
Bisogna ascoltare tutti, è vero, ma bisogna prendere decisioni secondo la propria situazione personale, valutando rischi e aspettative.
I docenti universitari spingono per far prendere lauree, continuare corsi di studi, ma molti di loro sono fuori dal mercato del lavoro da 30 anni;
molti architetti magistrali spergiurano che con la triennale non si trova lavoro, consigliano decisi la magistrale o la morte, ma spesso il lavoro non lo trovano nemmeno loro;
alcuni diplomati o laureati triennali non capiscono chi studia più di loro facendo sacrifici, ma magari lavorano nell'azienda di papà.
Spesso e volentieri, questi dispensatori di consigli parlano tutti in buona fede.
:-)
ma cmq alla fine morale della favola:chi ha già un azienda di famiglia stà apposto anche solo con il diploma,augurandoti sempre che vada bene!
Pienamente d'accordo con il post di rob24. In bocca al lupo a tutti i neolaureati come me che stanno cercando lavoro ma anche a tutti quelli che il lavoro lo hanno perso per via della crisi!
Per chi fosse interessato all'esame da geometra, informatevi presso il collegio più vicino; non sono certo si possa sostenere avendo la laurea ma senza il diploma relativo.
Ci sono andato in vacanza per anni quando ero adolescente, 30 anni fa non era male. Il problema è che tutto è rimasto come allora.
direi che è un filino datato;comunque le camere totalmente vetrate con vista direttamente sulle pista sono molto belle, un pò meno quelle vista parcheggio coperto.
direi che è un filino datato;comunque le camere totalmente vetrate con vista direttamente sulle pista sono molto belle, un pò meno quelle vista parcheggio coperto.
cari colleghi,
anch'io come voi è da un pò di tempo che cerco un lavoro decente...ma finora niente di serio..solo collaborazioni e qualche piccolo lavoro da libero professionista.
Alcuni colloqui, soprattutto con gli studi, mi hanno fatto proposte indecenti :
qualche mese di prova... con partita iva per un misero rimborso spese o addirittura una percentuale su lavori di cui non so neanche se andranno a buon fine (in poche parole rischi senza avere voce in capitolo)
le aziende/imprese poche,anzi pochissime, opportunità
Purtroppo con il carattere che mi ritrovo (e nonostante la buona volontà ) non riesco proprio ad accettare queste condizioni
Ora che fare ? rischiare in proprio? prepararsi per un concorso negli enti?
o cambiare rotta?
@rob24....un vero incubo!!! :-)
anch'io come voi è da un pò di tempo che cerco un lavoro decente...ma finora niente di serio..solo collaborazioni e qualche piccolo lavoro da libero professionista.
Alcuni colloqui, soprattutto con gli studi, mi hanno fatto proposte indecenti :
qualche mese di prova... con partita iva per un misero rimborso spese o addirittura una percentuale su lavori di cui non so neanche se andranno a buon fine (in poche parole rischi senza avere voce in capitolo)
le aziende/imprese poche,anzi pochissime, opportunità
Purtroppo con il carattere che mi ritrovo (e nonostante la buona volontà ) non riesco proprio ad accettare queste condizioni
Ora che fare ? rischiare in proprio? prepararsi per un concorso negli enti?
o cambiare rotta?
@rob24....un vero incubo!!! :-)
arKMa, il tuo carattere è il tuo punto di partenza, non il tuo difetto.... qualsiasi strada e scelta intraprenderai. Chi vorrà valorizzarti probabilmente lo apprezzerà, a differenza degli utilizzatori/consumatori che lo vedono come un ostacolo.
Sono un architetto Iunior. Mi sono laureato a Ottobre 2013 e abilitato a Gennaio 2014. Ho iniziato a "lavorare" durante l'ultimo anno e mezzo di laurea una volta in uno studio e una volta in un'altro in qualità di modellatore 3D. Ho girato circa 3 o 4 studi in cui NON venivo MAI pagato.
La retribuzione era a rimborso spese e, in ogni studio, mi calcolavano (calcolatrice alla mano) i Km fatti per raggiungere lo studio al fine di calcolare il costo della benzina da retribuirmi.
Ho "accettato" malvolentieri credendo che dipendesse dal fatto che non avessi ancora una laurea. Ora mi sono laureato e ho inviato decine di curriculum. Al 90% non ho ricevuto risposta mentre al 10% ho fatto colloqui.
La situazione è identica a prima: nessuno paga, si tratta solo di rimborsi spese pietosi a volte a decine di Km di distanza dalla propria residenza.
Mi sono abilitato per "completezza" accademica e non perchè pensavo che si potesse lavorare nel privato e infatti non sbagliavo. Anche da abilitato non posso lavorare in privato perchè, dopo aver fatto due conti ho scoperto che:
tra Iscrizione all'ordine, Inarcassa, P.Iva, Assicurazione Obbligatoria e Aggiornamento Obbligatorio vengo a spendere circa € 160/180 ogni mese FISSE (a cui devo aggiungere benzina, spostamenti, telefono e commercialista). Praticamente per rientrarci anche un minimo dovrei avere 2 incarichi sostanziosi al mese e questa è pura follia.
La mia fortuna è solo una: avevo già previsto tutto questo e, spinto anche da una perduta passione verso la materia "architettura", ho iniziato a riqualificarmi con una laurea sanitaria che mi appassiona decisamente di più e mi offre maggiori possibilità di lavoro. Quindi non farò l'architetto nella vita e sono contento di NON farlo.
La retribuzione era a rimborso spese e, in ogni studio, mi calcolavano (calcolatrice alla mano) i Km fatti per raggiungere lo studio al fine di calcolare il costo della benzina da retribuirmi.
Ho "accettato" malvolentieri credendo che dipendesse dal fatto che non avessi ancora una laurea. Ora mi sono laureato e ho inviato decine di curriculum. Al 90% non ho ricevuto risposta mentre al 10% ho fatto colloqui.
La situazione è identica a prima: nessuno paga, si tratta solo di rimborsi spese pietosi a volte a decine di Km di distanza dalla propria residenza.
Mi sono abilitato per "completezza" accademica e non perchè pensavo che si potesse lavorare nel privato e infatti non sbagliavo. Anche da abilitato non posso lavorare in privato perchè, dopo aver fatto due conti ho scoperto che:
tra Iscrizione all'ordine, Inarcassa, P.Iva, Assicurazione Obbligatoria e Aggiornamento Obbligatorio vengo a spendere circa € 160/180 ogni mese FISSE (a cui devo aggiungere benzina, spostamenti, telefono e commercialista). Praticamente per rientrarci anche un minimo dovrei avere 2 incarichi sostanziosi al mese e questa è pura follia.
La mia fortuna è solo una: avevo già previsto tutto questo e, spinto anche da una perduta passione verso la materia "architettura", ho iniziato a riqualificarmi con una laurea sanitaria che mi appassiona decisamente di più e mi offre maggiori possibilità di lavoro. Quindi non farò l'architetto nella vita e sono contento di NON farlo.
ragazzi non disperatevi,Architetti,Ingegneri ,economisti , avvocati etc stanno tutti nella stessa barca.Ieri sera cenavo con degli amici e mi hanno che un loro conoscente Ingegnere stufo che non trovava lavoro in Italia è andato in Australia a raccogliere le banane.E l'Italia che ormai i laureati li sforna solo ma non li fà lavorare,che bel paese...è il peggiore del mondo!!
sei grande luca...apprezzo questa forza di volontà!
Non ti nascondo che sto pensando anch'io di intraprendere una nuova strada
ci sono alcuni settori che offrono più opportunità...
non si può vivere solo di sogni (..fare l'architetto) ma bisogna pur campare...
il mercato è saturo,è un dato di fatto, e se non hai nessuno che può darti una mano rischi di fare una vita ad arrangiarti ed accontertarti...
Non ti nascondo che sto pensando anch'io di intraprendere una nuova strada
ci sono alcuni settori che offrono più opportunità...
non si può vivere solo di sogni (..fare l'architetto) ma bisogna pur campare...
il mercato è saturo,è un dato di fatto, e se non hai nessuno che può darti una mano rischi di fare una vita ad arrangiarti ed accontertarti...
Okkibove, andare dall'altra parte del mondo a raccogliere le banane non mi sembra un gran risultato, onestamente... A questo punto meglio fare la "stagione" qua in Italia: pomodori, arance, vendemmia.
Ragazzi, che squallore.
Ma veramente.
Il paese è alla rovina. Importiamo lavapiatti ed esportiamo laureati.
Ragazzi, che squallore.
Ma veramente.
Il paese è alla rovina. Importiamo lavapiatti ed esportiamo laureati.
[post n° 263282]
Oggi mi è capitato di leggere questo post,è davvero ALLUCINANTE!era il 2011,sn passati 3 anni quasi e la nostra situazione in Italia è la stessa,lo stallo + totale di una classe politica,attenta solo ai propri interessi ed avulsa completamente dai bisogni nostri primari,la Costituzione dichiara l'Italia,una repubblica,che "dovrebbe" garantire il lavoro,unico elemento che ci rende veramente liberi e non schiavi dello sfruttatore di turno,cm tanti schiavi negli studi!!
L'Italia,il paese più ricco di bellezze,la cui tutela e recupero potrebbero creare tanti posti di lavoro ed ottenere un ritorno economico in termini di sviluppo turistico,ma siamo governati da inetti!
Anch'io,molto amaramente, penso dover espatriare,ma certo è + semplice a dirsi che a farsi x me,che nn ho un appoggio fuori dall'Italia.
Oggi mi è capitato di leggere questo post,è davvero ALLUCINANTE!era il 2011,sn passati 3 anni quasi e la nostra situazione in Italia è la stessa,lo stallo + totale di una classe politica,attenta solo ai propri interessi ed avulsa completamente dai bisogni nostri primari,la Costituzione dichiara l'Italia,una repubblica,che "dovrebbe" garantire il lavoro,unico elemento che ci rende veramente liberi e non schiavi dello sfruttatore di turno,cm tanti schiavi negli studi!!
L'Italia,il paese più ricco di bellezze,la cui tutela e recupero potrebbero creare tanti posti di lavoro ed ottenere un ritorno economico in termini di sviluppo turistico,ma siamo governati da inetti!
Anch'io,molto amaramente, penso dover espatriare,ma certo è + semplice a dirsi che a farsi x me,che nn ho un appoggio fuori dall'Italia.
Dipende dal costo della vita in Australia. Un mio amico mi ha detto che là il costo della vita è altissimo, e quindi 2000 dollari australiani potrebbero anche essere come 600 euro qua.
Fanny, ti prego non me ne parlare.
Io vorrei non essere restauratrice, vorrei non amare alla finte finestre e facciate affrescate, vorrei non aver letto praticamente tutto quello relativo a Pompei su cui sono riuscita a mettere le mani, vorrei non commuovermi davanti a una pieve del XII secolo, vorrei non toccare tutti gli affreschi che vedo per cercare le giornate (e i custodi mi cazziano regolarmente, e hanno ragione).
Davvero. Vorrei non saper distinguere un capitello corinzio da una fioriera, o un nanetto da giardino da una madonna trecentesca, vorrei riuscire ad amare il post moderno, l'outlet fasullo di Barberino del Mugello e le villette a schiera che incrostano le nostre campagne, perché loro sono il nostro futuro e fanno girare l'economia, mica come quelle anticaglie...
Vorrei poter consigliare parquet in cucina, pareti verde pisello e cessi quadrati di design da 2000 euro cadauno.
Ma non posso, non ci riesco, è più forte di me.
Quando leggo le notizie su Pompei o sugli infiniti sfaceli italiani, oppure vedo la nostra campagna deturpata dal solito centro commerciale avulso dal contesto è come se mi dessero un pugno.
I beni culturali sono il nostro petrolio e non lo facciamo andare in malora, perché tanto con la cultura non si mangia (parola di ministro, e cavolata colossale).
Fanny, ti prego non me ne parlare.
Io vorrei non essere restauratrice, vorrei non amare alla finte finestre e facciate affrescate, vorrei non aver letto praticamente tutto quello relativo a Pompei su cui sono riuscita a mettere le mani, vorrei non commuovermi davanti a una pieve del XII secolo, vorrei non toccare tutti gli affreschi che vedo per cercare le giornate (e i custodi mi cazziano regolarmente, e hanno ragione).
Davvero. Vorrei non saper distinguere un capitello corinzio da una fioriera, o un nanetto da giardino da una madonna trecentesca, vorrei riuscire ad amare il post moderno, l'outlet fasullo di Barberino del Mugello e le villette a schiera che incrostano le nostre campagne, perché loro sono il nostro futuro e fanno girare l'economia, mica come quelle anticaglie...
Vorrei poter consigliare parquet in cucina, pareti verde pisello e cessi quadrati di design da 2000 euro cadauno.
Ma non posso, non ci riesco, è più forte di me.
Quando leggo le notizie su Pompei o sugli infiniti sfaceli italiani, oppure vedo la nostra campagna deturpata dal solito centro commerciale avulso dal contesto è come se mi dessero un pugno.
I beni culturali sono il nostro petrolio e non lo facciamo andare in malora, perché tanto con la cultura non si mangia (parola di ministro, e cavolata colossale).
Illy,vedo che abbiamo molte idee che ci accomunano :dalle emozioni che ci suscita la contemplazione delle nostre bellezze artistiche o paesaggistiche,al + efferato disprezzo x quei "NON LUOGHI",quali sono gli outlet tu Barberino,io ho relativamente vicina "La reggia" che disonora il nome della splendida dimora vanvitelliana.Mentre tanta ricchezza ereditata gratuitamente dalle passate generazioni và in malora......