di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori
a p.iva!
http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/14_ottobre_02/o…
pepina : [post n° 348881]
Un popolo di poeti di artisti di eroi
discussione serissima non assimilabile alle altre del venerdì...
182 vittime per salvare gli altri 278...? mi sembra un ragionamento assurdo un corista vale più o meno di addetto alle scene? ma l'amministratore cosa dovrebbe fare, se i soldi non ci sono?? io penso meglio la solidarietà di tutti: riduzione in proporzione degli stipendi -30/40% e continuiamo a remare, ma tutti insieme...
aspettando tempi migliori!!
182 vittime per salvare gli altri 278...? mi sembra un ragionamento assurdo un corista vale più o meno di addetto alle scene? ma l'amministratore cosa dovrebbe fare, se i soldi non ci sono?? io penso meglio la solidarietà di tutti: riduzione in proporzione degli stipendi -30/40% e continuiamo a remare, ma tutti insieme...
aspettando tempi migliori!!
Posso fare una domanda?
No, visto che i teatri lirici sono perennemente in rosso, non si potrebbe cercare di risanare i bilanci nei modi seguenti:
a) Affiancare alla stagione dell'opera, del balletto e dei concerti di musica classica anche una stagione di generi più "redditizi", come ad esempio musical e concerti di musica leggera, ovviamente di artisti di qualità (penso ad esempio a Paolo Conte o Cristiano De Andrè)? E' una cosa così degradante?
b) Nei periodi "morti" noleggiare il teatro per congressi, convegni ecc?
c) Ridurre i costi di produzione delle opere riducendo lievemente il numero delle comparse (che ne so, da 20 soldati a 16, ad esempio) e usando scenari e costumi già utilizzati (si potrebbe ad esempio "mettere in comune" il patrimonio di scenari, costumi e oggetti di scena dei teatri della stessa regione)?
No, visto che i teatri lirici sono perennemente in rosso, non si potrebbe cercare di risanare i bilanci nei modi seguenti:
a) Affiancare alla stagione dell'opera, del balletto e dei concerti di musica classica anche una stagione di generi più "redditizi", come ad esempio musical e concerti di musica leggera, ovviamente di artisti di qualità (penso ad esempio a Paolo Conte o Cristiano De Andrè)? E' una cosa così degradante?
b) Nei periodi "morti" noleggiare il teatro per congressi, convegni ecc?
c) Ridurre i costi di produzione delle opere riducendo lievemente il numero delle comparse (che ne so, da 20 soldati a 16, ad esempio) e usando scenari e costumi già utilizzati (si potrebbe ad esempio "mettere in comune" il patrimonio di scenari, costumi e oggetti di scena dei teatri della stessa regione)?