pepina : [post n° 358490]

Old man look at my life I’m a lot like you were...

da piccoli che mestiere immaginavate per voi?non ditemi che eravate tutti piccoli Wright con i cubetti froebeliani...
GeoAlessio :
...Il Soffiatore Di Minestrine!...;-)
pepina :
davvero? io volevo fare la panettiera.
GeoAlessio :
...O anche il "fancazzista"...Ero moooolto indeciso...
ponteggiroma :
Alessio ti vedrei meglio come "lanciatore di coriandoli"...
Io volevo tanto fare l'artigiano, soprattutto falegname o fabbro, infatti ho fatto qualcosina come hobby tempo fa, quando aimè avevo tempo libero. Se sopravvivo fino alla pensione infatti penso che mi organizzerò
pepina :
forte ponteggi! ti vedo già nel tuo salotto di casa....hai hakerato il caminetto montando un mantice azionato dalle tue bimbe....il tavolino è stato sostituito da un incudine e tu sei lì a lavorare come l'uomo delle 50 lire...
GeoAlessio :
@Pontifex...Ma rigorosamente controvento!...
biba :
oddio Pepi! L'uomo delle 50 lire!!! 100 anni piombati sulle mie spalle in un colpo solo!
Io comunque, tra tante aspiranti ballerine, dottoresse o parrucchiere, già a 5 anni alla domanda che vuoi fare da grande... rispondevo l'ingegnere! Una vita rovinata, proprio...!
Ily :
Io ho deciso di fare architettura in terza superiore.
In seconda superiore mia madre mi disse:
"Pensa all'università di Bologna ci sono tutte le facoltà tranne architettura".
E io risposi:
"Siiiiiii vabbeh figurati se vado a fare architettura. Architettura io?!? Hahahahahahaah"
Poi come è finita lo sapete...
:D
ivana :
Biologa! Avrei voluto fare la biologa...avevo il microscopio, preparavo vetrini dove guardavo bucce di cipolla, insetti e gocce di sangue, vedevo tutti i documentari della National Geographic, David Attenborough era il mio mito...poi la mia mente si è obnubilata...in compenso ora "stupisco i miei ospiti" con le reminiscenze di quell'epoca gioiosa.
@pepina, ma che bella panettiera saresti stata! Ti vedo a sfornare e incartare belle pagnotte con un sorriso ai tuoi clienti! PS Ma siamo proprio finiti nel pozzo dei ricordi, ah Neil Young! :-)
pepina :
@ivana ....peccato cha a me piace dormire e sono negata a fare il pane!ps ho un debole per le canzoni di Neil.
Kia :
penso di essere stata l'unica bimba che alle elementari chiamava le conchiglie col nome latino ma non ho mai detto "da grande farò la biologa" o per lo meno non me lo ricordo.
ivana :
@Kia, "da grande farò la conchiliologa"?...però questo studio appassionato delle "strutture abitative" dei molluschi...;-)
john :
Fino alla seconda media lo Scienziato, il Dottore, il Poliziotto....poi dall'anno successivo improvvisamente dissi l'architetto e ancora me lo ricordo dopo una lezione sulla prospettiva di un bravissimo prof di educazione tecnica.
daaada :
Stilista e arredatrice.
D'altronde quando giocavo con le Barbie la prima cosa che facevo era disegnare la pianta della loro casa sul cementato del cortile, poi cucivo loro dei vestiti.
Architetto lo son diventata e da poco ho anche iniziato un corso di taglio e cucito.
Nina :
Sono passata dalla carabiniera all'archeologa senza neanche sapere come. In compenso riguardando i quaderni delle elementari che mia madre santa donna ha gelosamente conservato ho trovato un disegno di me, grande, seduta un tavolo a disegnare casette. Ho scoperto così casualmente che da bambina avevo predetto il futuro :) Peccato che non abbia predetto anche che da architetto avrei fatto la fame!
fulser :
già all'asilo disegnavo solo casette. Verso i sei-sette anni ho cominciato a dire che avrei fatto l'architetto, complice il fatto che mio padre mi aveva portato con se per un appuntamento di lavoro da un architetto e avevo visto il tecnigrafo e colorini, penne, matite..... ancora adesso impazzisco ogni volta che vedo un negozio di cancelleria e similari. Al liceo ero l'unica che sapeva cosa avrebbe voluto fare. Crescendo pensavo più ad uno sbocco nel design (Magistretti, Munari, Castiglioni .... sono dei miti per me, al punto che per comprare alcuni loro oggetti tiro la cinghia su altro).
Morale: adesso non faccio l'architetto. In famiglia c'è una tradizione artigiana che non ho seguito e di cui mi sono molto pentita, tornassi indietro piacerebbe anche a me fare qualcosa attinente al fabbro. Mi piacciono i metalli.
fulser :
ps: un paio d'anni fa ero in treno e nello scompartimento c'erano degli studenti di architettura che stavano trascrivendo degli appunti su Wright. Alla parola "froebeliano" c'è stato dello sgomento e reciproche accuse: cosa hai scritto? cosa vuol dire? finchè uno ha detto: è sbagliato, sarà Freud>freudiano. E giù tutti a scrivere.
Non uno che si sia preoccuppato di consultare il proprio smatphone per fare un controllo.
L'ho visto come una classica dimostrazione che diventanto sempre più popolo-bue/pecore.
eli71 :
Io alle elementari ho passato un periodo che stranamente non avevo molta voglia di studiare e volevo fare la benzianaia!! Poi alle medie mio padre comprò un'edicola e dopo aver passato un'estate ad alzarmi alle 6,00 per andare ad aiutarlo decisi che mi piaceva di più studiare!Alla fine del primo anno di isituto d'arte decisi che volevo fare architettura......adesso a volte rimpiango l'edicola....
ArchiFra :
fornaia o falegnama.
poi purtroppo in terza liceo il mio prof di arte mi ha fulminata con architettura ed è stata la mia rovina!
ponteggiroma :
vedo che ricorre spesso il tema della fornaia, sarebbe da approfondire il legame psico/sociologico con l'architettura.
@pepina, la similitudine con l'uomo delle 50 lire non regge, per via delle mie "maniglie"
fulser :
ponteggi, non proprio con il pane ma con la cucina in generale ci ha provato Bruno Munari ("Da cosa nasce cosa", ma anche in altri suoi saggi).
ponteggiroma :
fulser... parole sante!
fulser :
ops, scusate gli errori! Certe volte a rileggermi mi viene un colpo, non me lo so spiegare!
arko :
Eli, praticamente due dei lavori che avrei voluto fare io... benzinaio ed edicolante. in seguito venne la fase "sediaiolo", ovvero aggiustatore di sedie.
Poi, purtroppo, mi sono laureato in architettura.
biba :
@arko: se ti consola, mio marito una volta si è riferito a niente meno che mies van der rohe chiamandolo "quello lì che faceva le sedie....ma sì dai, quelle famose..!" Quindi come vedi tra architetto e sediaiolo..... siamo lì!! (sì, lo so, avrei dovuto ucciderlo per questo... non l'ho fatto solo per amore!).
desnip :
Io da piccola volevo fare la giornalista.
Però anch'io disegnavo le casette sin dall'asilo. Però le disegnavo dappertutto: ricordo che mia mamma in cucina aveva un cassetto vuoto (la cucina era moooolto grande), e io, che ci arrivavo giusto giusto, ne decorai il fondo in formica bianca con le mie famose casette.
poi ho continuato a sognare di fare la giornalista fino al diploma, ma mi sono iscritta ad architettura... mi sa che queste due cose sono inscindibili nella mia vita.
pepina :
@desnip, fossi in te appenderei il cassetto tipo un quadro...:)
desnip :
Purtroppo il cassetto non c'è più da oltre vent'anni, ahimè!
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