Sto notando una cosa: io sono troppo spesso l'unica candidata disponibile. Telefonata a meno di 2 ore dalla ricezione della mia candidatura, colloquio fissato normalmente entro 12 ore dal primo contatto, prima ancora della fine del colloquio sono già parte dello studio perchè io sono diversa da tutti quelli che mi hanno preceduto nei colloqui, sono il miglior curriculum che hanno trovato, ho ottime potenzialità, ecc. Il problema è che alla domanda "prevedete una retribuzione?", alla risposta "sai, devi capire che ... noi non possiamo/sappiamo/dobbiamo valutare" imbocco anch'io la porta come tutti quelli che (ammesso che ce ne sia stato qualcuno) mi hanno preceduto. Mi immagino la fatica di non riuscire a trovare un collaboratore nonostante numerosi colloqui e la disperazione di non saper far niente da soli!
Forse è un piccolo segnale del fatto che le cose iniziano a cambiare ...
Arch&Cons : [post n° 359293]
Nuove frontiere ... degli studi professionali ...
Dipende. A certi livelli secondo me molti figli di papà, oltre al resto, direttamente o indirettamente sganciano pure un pò di grana pur di avere l'esperienza blasonata. Per me la tua osservazione rivela un declino che è anche oltre le cause da te ipotizzate. Poter fare architettura (concorsi & co soprattutto) è come poter mantenere un hobby quindi, come tutti gli hobbies, chi può si permette di esperienzare (come di viaggiare od altro) mentre la massa di nuovi poveri omogeneizzata deve andare a lavorare, perchè senza soldi non si campa. Questa è la dicotomia tipica di una società neoliberista, o meglio, frutto della degenerazione speculativa del neoliberismo, in quanto in uno status di libera concorrenza e sana ricerca del profitto, la meritocrazia e le qualità personali in primis dovrebbero essere valorizzate e remunerate. Solo compassione per questi soggetti, la "classe dirigente" italiana forse merita il declino di cui si lamenta... e molti giovani capaci meritano ben altro. Spiace che lo debbano cercare altrove, in bocca al lupo.
Ricordo una volta... ero in un bar di una ridente cittadina dotata di autodromo con un compagno di università che, complice il babbo ingegnere avviatissimo, riusciva addirittura a firmare a 30 anni progettoni di ogni sorta. Ebbene, in pubblico, si lamentò che i giovani ingegneri che venivano a colloquio dal babbo osassero chiedere 1000 euro al mese. In quel momento mi sentii osservato malevolmente mentre egli parlava, c'erano dei ragazzi che ci guardavono carichi d'odio e lui continuava imperterrito. Quando uscimmo all'aria aperta mi sentii liberato ma allo stesso tempo avvertii una barriera tra me e lui, mai avvertita prima quando studiavamo insieme. Inutile dire che a 10 anni di distanza quella barriera si è fatta ancor più forte.. malgrado all'apparenza siamo entrambi professionisti.
Sfatiamo il mito dei figli di papà e degli studi blasonati. A me che sono figlia di operai metalmeccanici arrivano proposte di lavoro gratis dagli studi più sconosciuti di questo mondo! Ogni tanto chiedo "mi scusi, ma perché io dovrei lavorare a gratis per Lei?", "perché sei giovane, anch'io alla tua età ho lavorato una decina d'anni mantenuto da mio padre architetto nel prestigioso studio dell'Arch." ... il prestigioso studio lo conosco perché me ne hanno parlato all'università, ma a te, chi ti conosce??
"anch'io alla tua età ho lavorato una decina d'anni mantenuto da mio padre architetto nel prestigioso..." E come lo sfati se tu stessa riportando questo aneddoto ne confermi la veridicità? Per il resto... per me non fa differenza, perchè la presunta giustificazione morale a non pagare va a braccetto con la possibilità economica di farlo. Anzi, ritengo più grave che non paghi chi può, piuttosto che un poveraccio che da buon italiano "ci prova". D'altra parte certe élite fanno quel che pare loro, io imporrei i tirocini in età universitaria ...e l'obbligo di assunzione per i restanti con reddito minimo, fai te. Impari pagato perchè lavori, il resto è formazione. Se vuoi fare formazione apri una scuola e paghi le tasse, se prendi gente a produrre per il tuo fatturato la assumi o la associ.
A me sono capitati anche quelli che, dopo il colloquio, mi hanno detto: "beh vuoi cominciare subito?", ovviamente senza avere neppure minimamente accennato ad una retribuzione, magari sbuffando con malcelato fastidio a mie richieste più precise su come e quanto avrebbero avuto intenzione di pagarmi (in un caso dovevo fare 50Km di autostrada, mica bruscolini di pedaggio e benzina e tempo! magari vorrei sapere prima di che morte morire!!).. cioè.. perfino la donna delle pulizie sa che per un'ora prende tot, provate a chiedere ad una di loro: "beh tu intanto comincia a pulire che poi vedo come e cosa pagarti". Prima vi ride in faccia e poi se va bene vi denuncia....
diciamo che la donna delle pulizie ti ride in faccia e fine, perchè tanto sono tutte in nero quindi cosa denuncia?
La domanda "Prevedete un compenso?" non mi sembra il miglior approccio per un colloquio di lavoro.
Se poi sei neolaurato/a il discorso cambia.
Siccome non credo che sei un/a neolaureato/a al prossimo colloquio dì che l'ultima posizione che hai ricoperto ti pagavano 1000 euro e che è per questo che te ne sei andata.
Se poi sei neolaurato/a il discorso cambia.
Siccome non credo che sei un/a neolaureato/a al prossimo colloquio dì che l'ultima posizione che hai ricoperto ti pagavano 1000 euro e che è per questo che te ne sei andata.
@Kia ti sfugge che potrebbe denunciarti proprio perchè la fai lavorare in nero...cosa capitata a mia cugina. Ciao
A me invece hanno fatto un'offerta imperdibile: dovevo fare per degli appartamenti certificazione urbanistica + catastale + energetica per 100 euro imponibili, pagando di tasca mia i diritti di segreteria per l'accesso agli atti in Comune.
Io ho sempre pensato che il curriculum bastasse già come presentazione, quindi si desse per scontato che, essendoci riportati lavori con contratto retribuiti, la retribuzione fosse scontata. Forse non ho preso in considerazione l'ipotesi che un architetto non sappia cosa sia il "lavoro a tempo determinato/indeterminato". Fatte queste premesse, mi chiedo: non leggono il curriculum e quindi chiamano chiunque, indistintamente e quindi è normale che ti propongano lavori a gratis anche se hai 20-30 anni di esperienza? Guardano il curriculum ma ci provano lo stesso, nella speranza che tu sia messo talmente tanto male da accettare persino il lavoro a gratis? Di solito mi contattano perché ho precise competenze che loro non hanno e che gli servono per sviluppare il progetto che hanno tra le mani: considerano le mie esperienze e le mie competenze di valore economico nullo nonostante da soli non riescano a risolvere il problema? Dalle prove che ho fatto, ad alcuni sembra che proprio non gliene freghi niente e che nonostante piangano problemi con il loro progetto, gli vada bene in realtà chiunque perchè la qualità, la correttezza o il minimo intoppo non sono poi così importanti. L'importante è trovare qualcuno che glielo faccia a gratis in qualche maniera, come viene, viene. Qual è l'interpretazione più corretta?
Aggiungo ... ma nel caso abbiano necessità di qualcuno con competenze precise che loro non hanno, ci provano solo con noi "giovani", oppure chiamano anche quelli con 20-30 anni di esperienza per proporre anche a loro collaborazioni a gratis? La domanda è rivolta a Ily, che credo abbia sempre più esperienza di me ma che si ritrova con proposte "indecenti" ed "imbarazzanti" alla stregua di quelle che ricevo io.
Arch&Cons, non sono molto "anziana" della professione essendomi laureata nel 2007.
Finora l'unica proposta realmente indecente è stata quella, per il resto il solito lavoro a gratis.
Ho invece trovato un'ottima collaborazione - ahimè molto part time - con gente seria e che mi da molta soddisfazione.
Finora l'unica proposta realmente indecente è stata quella, per il resto il solito lavoro a gratis.
Ho invece trovato un'ottima collaborazione - ahimè molto part time - con gente seria e che mi da molta soddisfazione.
Leggendo questi messaggi mi rendo conto che questo paese è alla frutta! Il peggio deve ancora arrivare, eccome!!!!! L'unica possibilità è decidere di prendere la valigia, o presto o tardi tocca a chiunque!
Gli studi o le imprese edili anche grandi vogliono solo vendidtori porta a porta non pagati per acquisire commesse!!!
Oppure vogliono madrelingua cinesi a 1000€, ma se uno è madrelingua cinese lavora a 1000€ e ne paga 800 allo stato?????? Pensateci......
Gli studi o le imprese edili anche grandi vogliono solo vendidtori porta a porta non pagati per acquisire commesse!!!
Oppure vogliono madrelingua cinesi a 1000€, ma se uno è madrelingua cinese lavora a 1000€ e ne paga 800 allo stato?????? Pensateci......