ponteggiroma : [post n° 365443]

letture

visto che devo supplire alla pepina, uso anche il suo stile.
Estate, tempo di vacanze e di letture sotto l'ombrellone. Qual è il libro, o i libri, che avete letto e più vi sono piaciuti e perché...
ArchiFra :
io sono una lettrice compulsiva, da quando ho il kindle sono tornata ai ritmi pre-figlio, quindi circa 3 libri a settimana o 1.000 pagine a settimana.
i titoli che più mi hanno appassionato sono tanti:
-neve in agosto di philip pulman
-la polvere dei sogni di andrè brink
-quello che ti meriti; 1222; la ricetta dell'assassino; l'unico figlio di anne holt
- tutti quelli della lackberg
-la donna in verde; le abitudini delle volpi; un grande gelo di arnaldur indridadson
-il ciclo barlume di malvaldi
-la settimana bianca di emmanuel carrere
-xy di sandro veronesi
-il morso del ramarro di valeria corciolani
-l'invito di ruth ware
-la montagna sentro di herve barmasse
-k2 la verità di walter bonatti
-tutti quelli di eric emmanuel schimdt
-la bambina di neve di eowin ivey
-i primi 4 ddella serie outlander
-il ciclo di darkover di marion zimmer bradley
-la saga cronache del ghiaccio e del fuoco
eli71 :
Anche io mi associo alla saga del trono di spade, le nebbie di avalon di Marion Zimmer Bradley,
tutti quelli di Jane Austen ma forse su tutti il mio preferito è I pilastri della terra di Ken Follett (sarà una deformazione professionale??)
ponteggiroma :
si, ma lo scopo non era la stesura di una lista, bensì mi sembrava interessante sapere, fra una rosa ristretta di letture, perché vi fosse piaciuta particolarmente.
Ad esempio io adoro Dostoevskij, ho letto tre volte delitto e castigo ed ogni volta che lo leggo mi sento talmente coinvolto dal personaggio che mi ci impersono. Sento di essere stato io ad ammazzare la vecchia e provo tutti quei sentimenti contrastanti che probabilmente provano tutti quelli che compiono il loro primo omicidio. Insomma a me piacciono tanto i libri in cui il protagonista riesce a coinvolgerti emotivamente e ad estraniarti dalla realtà. Per questo forse mi è piaciuto tanto anche "Anna Frank" ed "Il signore delle mosche"
Edoardo :
Pontè, non è che me stai a diventà un pò.... vabbè.
Vorrei leggere qualcosa tipo: "Il perfetto sposo" ecc... così me faccio vedè che sò bravo...
Una mattonata recente che m'è piaciuta: "La cattedrale del mare" di Falcones, anche se sotto l'ombrellone dopo 20 min. impazzisco, do di matto... preferisco il mio terrazzo in montagna, all'ombra e coi tappi per non sentire l'orda agostana dei vicini/bambini.
fulser :
ponteggi, con Dostevskij mi hai conquistata! Ho letto tutto di D, più di una volta. Anche io ho avuto una immedesimazione (relativa visto che è un uomo, ma insomma ci siamo capiti) con il buon Raskonikov... Invece per il protagonista dei Demoni mi sono presa una cotta colossale, e quella è proprio una cosa preoccupante, visto il personaggio..... Da donna poi devo dire che trovo i personaggi femminili strepitosi, nella letteratura ottocentesca (ma anche di altre epoche...) non hanno praticamente rivali.
Per me è una specie di Bibbia, e quando lo leggo non riesco a fare altro, è come una nebbia, già sono una persona distratta e casinista, nel periodo in cui lo leggo divento una cosa a metà tra l'eremita e la dissociata. Infatti cerco di prenderlo a piccole dosi.
Invece ultimamente, causa voglia di rivalsa/polemica/ecc sono molto presa da Thoreau, Disobbedienza civile (e cose simili di saggistica) che porto sempre con me nella borsa (è un libbricino), specie se vado in un ufficio pubblico. Mi è d'ispirazione.
Lia :
I libri che leggo - ancora adoro la carta, il suo profumo è un attrazione irresistibile, nonostante mi abbiano pienata di gadget e strumenti super tecnologici con l'esclusione del cellulare di cui rifiuto ognio cosa oltre il semplice chiamare/rispondere - sono pieni di orecchi segnapunti, di frasi o passi che mi sono particolarmente piaciuti: per un po' restano in mio possesso, poi li dono ad una associazione che li rivende per finanziare una scuola in Africa. Vicino al mio letto conservo quelli che non sono riuscita a cedere, oltre a Kundera, Capra un paio di Baricco, Bassani e qualche altro dell'est europeo, conservo primo della pila "lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Pirsing, la storia di un viaggio di un grande ed un piccolo ed un viaggio dentro se stesi, al limite con la pazzia, a volte genialità assoluta. ?ultimo che non ho ceduto e di Margerita Hack, donna schietta e vera dentro un mondo sospeso
ivana :
Ma che bello che amate gli scritttori russi, cari compagni di blog! :-) Descrizioni e scrittura appassionate, mi scuotono l'anima! Vi consiglio, oltre ai testi teatrali, i racconti di Cechov. Brevi storie ma intense scritte attingendo anche alle sue esperienze di medico di campagna, con un'analisi psicologica dche crea un'empatia assoluta con i personaggi e me. Per letture sotto l'ombrellone ora mi sto dedicando a Dickens e Scerbanenco. Il primo descrive la società protocapitalista inglese con ironia e verismo e le trame da romanzo d'appendice con colpi di scena e sentimentalismi vanno benissimo per letture rilassanti. Il secondo ha una scrittura raffinatissima che mi incanta e mi lascia un senso di nostalgia e tristezza che forse con questi caldi è un pò spossante, ma bellissimo.
Lia :
Il mitico Circolo Pickwick di Dikens, indimenticabile,intramontabile, uno di quelli che ti fa arricciare positivamente gli angoli della bocca all'insù!
fulser :
@ivana, già letti e riletti anche i racconti di Checov, possiedo la mitica edizione Einaudi in 5 volumi con tutti i racconti.... per non parlare dei vari Turgenev, Puskin ecc. ;-)
ponteggiroma :
per non parlare delle "anime morte" di Gogol, spesso citato anche da Dostoevskij
e.arch :
bravo ponteg che hai assunto il gravoso compito!! la cosa che mi ha più colpito leggere nella vita, credo sia l'ottava elegia di rilke, quei pensieri (tremendi lo so) sul senso della vita, dell'amore e della morte non mi hanno più lasciato e mi tornano spesso in mente... comunque mi è sempre piaciuto leggere gli scritti un po' mistici alla gibran o anche cose sul pensiero positivo alla de mello..
poi ci sono letture che mi tornano in mente più di altre, tipo l'amico ritrovato quando tra amici si hanno diverse ideologie, penso a novecento quando devo fare uno sforzo di fantasia, quando vedo una spiaggia deserta penso adesso arriva l'omino col cavalletto di oceano mare, che dipingeva il mare col mare stesso (un genio), quando vedo una farfallina bianca penso a tutti i significati della favoletta di erri de luca, del quale ammiro sempre la scelta delle parole..insomma è vero i libri non ti lasciano mai solo..
non ho ancora acquistato il libro dell'estate, ora prendo spunto dai vostri post..
Sienna :
Anche io ho svoltato col Kindle!
Amati di più: Cent' anni di solitudine e I pilastri della terra.
Ho approfittato della settimana di mare appena trascorsa per leggere la saga di Elena Ferrante, non condivido l' entusiasmo generale, ma ti prende. :)
Edoardo :
Ho finito ieri "Il Dio del Deserto" di Wilbur Giuseppe Smith. Pensavo meglio, un pò lineare e prevedibile.. con gran sbrodolate sulla descrizione stagnante della psicologia dei personaggi e le parti di azione tirate via con un finale precipitoso. Mi intrippò moltissimo l'Azteco di Jennings come romanzo storico. Adesso torno su Falcones come lettura estiva (forse a Cordoba ci passo a Settembre).
e.arch :
ieri sera vi ho pensato guardando un film dove lei era amante degli scrittori russi e lui (kenneth branagh) le dice: 'i rimpianti si accatastano intorno a noi come i libri che non hai mai letto'.
non so chi l'ha detto ma mi piaceva condividerla qui..
desnip :
Innanzitutto grazie a tutti per i consigli di lettura: penso che presto avrò molto tempo libero e mi serviranno.
Io piuttosto vorrei soffermarmi sul DOVE leggere: per quanto ami tantissimo leggere, non lo farei mai "sotto l'ombrellone". Sia esso libro cartaceo o e-book, lo impiastriccerei tutto di creme solari e sabbia! E poi la spiaggia, così come la metro, essendo un posto pieno di gente non mi permette di leggere, sono troppo distratta dalle persone, penso a "leggere" le vite di tutti gli socnosciuti che mi sono intorno, non riesco a estraniarmi, ma nenache voglio. Per leggere ho bisogno di stare da sola in poltrona, nella mia stanza.
Invece come consiglio di lettura, sotto l'ombrellone o dovunque vogliate, vi suggerisco questo: "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Calvino. Lo definirei "il libro dei lettori".
nemesi2015 :
quoto desnip sui luoghi dove leggere: non tanto per la distrazione, quanto più perché con la lettura devi avere silenzio ed a mio avviso ogni storia che si legge ha un suo posto, ed in ogni caso il libro va sfogliato, come dice giustamente Lia.
Io attualmente sto leggendo: Villa Metaphora di Andrea De Carlo, comprandolo in libreria, leggendo il riassunto sembrava più qualcosa sulla vita di un architetto, invece l'architetto c'è ... ma sono varie vicissitudini connesse a quel posto, è interessante ed appassionante. Ad ogni modo, leggo molto di psicologia e studio del carattere. L'omonimo libro è di kurth): è interessante perché spiega cosa c'è dietro un comportamento o un gesto umano ... forse a seguito dei miei ultimi vissuti o forse perché un architetto per progettare deve saper interpretare le richieste del cliente, immedesimandosi in lui.
I miei preferiti rimangono: Sostiene Pereira di Tabucchi ed il "Werther" di Goethe.
Appassionanti sono anche Crypto e tutti i romanzi di Dan Brown, il modo di scrivere dello scrittore mi fa rimanere incollata a quel libro fino a finirlo tutto in una giornata, e dimenticandomi del mondo esterno :P .
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