desnip : [post n° 369853]

Cos' e pazz!

Forse il link sarà bannato, ma a me questo articolo mi ha fatto inç@##@re di brutto!
www.arredamento.it/come-ideare-casa.asp:
"Se lo desiderate, potete avvalervi della consulenza di un architetto che senza minimamente contrastare le vostre idee, vi potrà soltanto dare dei consigli utili affinché gli ambienti siano efficienti ed ottimali per una normale vita familiare.
Il progetto di una casa parte sempre dalla ideazione di una piantina che andrete a sviluppare al computer, per poi farla visionare da un professionista del settore".
Edoardo :
L'altro giorno ho visto un architetto tra gli scaffali della LIDL a 9,99. C'era l'offerta, mi sembrava anche vivo.
ArchiFra :
piantina? già l'uso del termine dà l'idea dello spessore tecnico di chi è nella redazione di quel sito...
ponteggiroma :
ah ah... no, non era vivo, ma creato da un software.
Edoardo :
ahi pontè, quindi il suo alter ego umano è disoccupato?
Scusate, divago dal topic.. non ce la faccio a commentarlo.
Micio :
In fondo dentro ognuno di noi si nasconde un architetto...
sclerata :
no comment

un po' come un mio cliente a cui il muratore ("assunto" a ore) ha proposto delle varianti assurde, il cliente viene a dirmele e poi fa "sai lui un po' se ne intende" ... "e allora la casa te la facevi progettare dai lui"

o come quelli che non vogliono consigli e che ti dicono "ma io mi diletto di architettura"

e grazie al ...
kia :
e grazie al ....BEEEEEEP! censura
ivana :
...l'architetto in offerta era il modello obsoleto, quello che contrasta le tue idee. Il modello nuovo costa un pò di più ma emette grida di giubilo e compiacimento ad ogni proposta
Ily :
Dunque...
Essendo anche io autrice di articoli (oddio, però sono anche un'architetta e scrivo un po' meglio di così - almeno spero) ho letto quel testo con attenzione.
NON mi è piaciuto.
Però un fondo di verità c'è: a mio parere non è corretto contrastare le idee dei committenti, se non vanno contro i regolamenti e il buon senso.
Mi spiego meglio: a me non piacciono le cabine armadio e le cucine con penisola e i faretti, ma se al committente piacciono? E' il committente che dovrà vivere in quegli spazi, gli devono piacere.
ll mio compito è tradurre i desideri del committente in realtà, facendo ricorso a tutta la mia esperienza e preparazione professionale, anche - quando necessario - aggiustando le idee dei committenti e dando consigli (i committenti intelligenti seguono i miei consigli).
Quindi secondo me questa frase è molto vera:
"Non è affatto bello entrare in un appartamento dove tutto è stato sistemato secondo le idee di qualcun altro, quindi, se avete davvero voglia di ideare casa, diventerete protagonisti di una realtà che asseconda i vostri gusti".
Non mi piacciono proprio gli architetti che impongono le proprie idee ai committenti (tipo quelli che operano su Real Time, che arrivano, fanno come vogliono loro - spesso cahate, per dirla alla toscana - e i "committenti" non possono permettersi di dire bah).
Ho appena finito una consulenza per l'arredamento e il progetto l'ho fatto insieme ai committenti, che quei mobili dovranno tenersi per molti anni: è casa loro, non mia.
Il mio compito è far uscire gli spazi giusti per loro.
ponteggiroma :
@ily e gli altri, ma come avete fatto a leggere attentamente quell'articolo? Io ci ho provato un paio di volte, ma poi mi appariva sempre una lavatrice a coprirmi il testo.
Comunque, se da una parte è vero che la casa è fatta per chi ci vive, è vero pure che loro la fanno proprio facile! Della serie: l'architetto ti serve, ma puoi anche farne a meno, basta avere il software.
desnip :
Ily, io l'articolo non sono riuscita a leggerlo attentamente. Mi sono bastate le parole "SE LO DESIDERATE, potete avvalervi della consulenza di un architetto" e "una piantina che andrete a sviluppare al computer, per poi farla VISIONARE da un professionista del settore" per farmi salire il sangue alla testa.

P.S.: "Non è affatto bello entrare in un appartamento dove tutto è stato sistemato secondo le idee di qualcun altro": Ily, non credere di essere a l'unica a progettare in base ai desideri del committente. Sono quelli di Real Time che fanno credere il contrario!
kia :
i committenti, se palesemente incapaci, dovrebbero ad un certo punto affidarsi all'architetto. Ho avuto esperienza con una casa che ho sistemato per una amica. Non ne venivamo fuori neppure con l'impianto elettrico. Ad un certo punto mi ha detto: "fai tu come meglio credi perchè non capisco niente e sono indecisa".
alla fin fine la casa è finita dopo un restauro durato 5 mesi e vi assicuro a tempo di record grazie alla sottoscritta, e la tizia vive ancora praticamente accampata da oltre un anno perchè è indecisa su tutto il contenuto della casa. In questi casi ci sarebbe tremendamente bisogno di un architetto, ma io ho deciso di lasciar perdere perchè questo è un caso disperato di indecisione cronica ai limiti della patologia.
Edoardo :
E se uno chiama il collega Peter Eisenman e vuole una casa barocca? E se uno chiama il collega Richard Meier ma odia il bianco? Li assecondano???
e.arch :
Cari colleghi, purtroppo bisogna prendere atto del fatto che chi non è del settore non sa distinguere le competenze tra un architetto e un capo cantiere…è così ancora oggi e non penso che le cose cambieranno in fretta..
La settimana scorsa i miei vicini di casa, una coppia giovane e istruita, sono entrati a casa mia e mi hanno chiesto se la finta boiserie che ho applicato su una parete era di gesso o di legno.. dopo avergli illustrato la cosa, mi hanno candidamente chiesto, ma tu che tipo di architetto sei? Fai gli interni o gli esterni (domanda ricorrente), ma fai solo le case o anche gli uffici? poi, mi chiedono, che differenza c’è tra un architetto e un geometra? Nel mentre discutevano animatamente tra loro dicendo, il geometra si occupa ‘solo’ di spostare i tramezzi, poi se servono cose particolari magari serve l’architetto…
Per farvela breve, hanno pensato di chiamare un geometra per ristrutturare l’ufficio, non sapendo che avrei potuto occuparmene io, che peccato hanno detto, ma secondo me, a parte l’ignoranza sulle competenze, hanno pensato che il costo di un geometra fosse inferiore al mio…
Premetto che a me i geometri hanno insegnato molte cose e nella pratica per tantissime cose continuo ad avere come riferimento uno studio tecnico di geometri molto preparati, quindi, ho una certa stima della categoria..
Mi pare comunque di capire che in generale la figura dell’architetto abbia dovuto ‘abbassare le penne’ e ‘svendersi’ in virtù del fatto che la gente quando pensa ‘architetto’ vede costi improponibili, mentre se pensa ‘geometra’, pensa di ottenere lo stesso intervento risparmiando…
e.arch :
Desnip, contribuisco all'afflusso di sangue al cervello riportandoti una frase dello stesso articolo, nella sezione 'come si progetta una casa': 'Non vi è bisogno di installare nessun programma nel proprio pc o di essere geometri o architetti per usare e sfruttare le funzionalità di questi programmi, anche se alla fine, se si desidera far sul serio, è indubbiamente consigliabile affidarsi a mani esperte.'
ergo, anche qui è consigliabile, ma non necessario...!!
arko :
Ma solo a me i geometri non hanno insegnato nulla?
A parte fare i docfa, che non faccio per pigrizia, non certo per incapacità... cos'altro avrebbero da insegnarmi i geometri...scusate eh...?
forse è solo mia fortuna visto che mio padre era costruttore edile e quindi il la DL l'ho imparata anche inconsapevolmente... bah...fatto sta che quasi tutti i geometri che ho incontrato erano discrete capre in tutto.
sclerata :
Dipende dai geometri arko...mio padre è geomtrea e faceva cantiere e contabilità e da lui ho imparato molto e imparo ancora adesso mio zio è geometra e mi ha insegnato a fare docfa e le pratiche più disparate in estate alle superiori e dopo la laurea. Mio cognato è geometra e fa perizie per il tribunale in modo molto preciso. è davvero bravo... Poi è capra in altro...io ho imparato anche dai capisquadra quando lavoravo in impresa edile ...anche dalla mia collega dell ufficio gare...sono dell idea che si può imparare qualcosa da chiunque
fulser :
concordo con sclerata, secondo me se uno è capra lo è indipendentemente dal titolo. Avessere certi architetti le capacità che aveva mio suocero geometra!
desnip :
Concordo con le ragazze. Del resto ho raccontato in altro post quanto fossero capre quelle due architette a cui si era rivolto il mio cliente, che gli hanno progettato un appartamento con le due uniche stanze senza finestre...
arko :
Vabbè, l'essere capra era sottinteso fosse riferito alla progettazione. Per quanto mi riguarda non dovrebbero poter possedere nemmeno una matita...scusate , nessuno si senta offeso, ma di base lo schifo totale dell'edilizia convenzionale è opera loro. O in alternativa dei "mastri" muratori.
Sul resto, scusate, ma cosa ci sarebbe di così difficoltoso da doverlo imparare da un geometra? In cosa consisterebbe, eventualmente, una loro specializzazione che noi non possiamo vantare. Mi spiego meglio...ok, i docfa...o che ne so, i rilievi topografici... d'accordo...quanto ci vorrà ad imparare a farli?
D'altro canto, quanto ci vorrebbe a che loro imparassero a progettare perlomeno decentemente?

Sarà anche colpa del posto in cui vivo, ma è una categoria ormai obsoleta...sui "vecchi" posso anche concordare, anche io ne ho conosciuti di validi ( ma comunque non all'altezza di potermi insegnare chissà che, se non l'approccio al mondo del lavoro, e per quello non bisogna essere geometri, ma semplicemente esperti).
La cosa che mi dà maggiormente fastidio è che qualcuno con cui collaboro spesso mi tratta un po' con sufficienza...come se il nostro lavoro fosse opzionale. il fatto di non saper ( o, ripeto, non voler) compilare un docfa conferisce loro questa aura di superiorità. E con la stessa presunzione si approcciano alla progettazione, considerandosi alla stessa altezza di un laureato in architettura.
Che scompaiano.
e.arch :
Ma che scompaiano certi costruttori edili, palazzinari feroci, laureati o meno, la cui unica preoccupazione è quella di speculare sul mattone, che costruiscono edifici di nessuna qualità architettonica, che utilizzano materiali scadenti, che sfruttano le cubature soltanto per ottenere un maggior numero di appartamenti da vendere, invece che dare maggior spazio vitale all'interno degli stessi. Che scompaiano anche certi laureati che non sono in grado di imparare nulla dai capi cantiere, che non hanno rispetto di chi ha più esperienza sul campo, in ogni campo, la cui presunzione non li porta certo tanto lontano.
Amen.
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